13.12.07
Il font di sistema di Android…
Nelle ultime settimane, si è molto parlato del progetto Android di Google, la piattaforma open per dispositivi mobili basata su API aperte e Java. Tra le tante curiosità che emergono dagli SDK, il font di sistema che sarà utilizzato dalla piattaforma: si tratta della famiglia “Droid” prodotta dalla società americana Ascender (una corporation specializzata in font per dispositivi mobili). La famiglia Droid è composta da Droid Sans, Droid Sans Mono e Droid Serif. Ogni famiglia include un set di caratteri comprensivi del supporto per Europa dell’Est/Ovest, baltico, cirillico, greco e turco. Il font Droid Sans include, inoltre, set per il cinese semplificato e tradizionale, giapponese e coreano.
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Fonn Android Google Caratteri API
12.12.07
"I want to hold your hand" (The Beatles) - Revisited
Permettetemi per una volta di parlare di qualcosa di diverso che non sia legata al mondo Mac o PC: ho avuto modo di ascoltare il brano "I want to hold your hand" non nella originale e famosissima versione dei Beatles, ma in quella cantata in "Across the Universe". Il brano è stato rallentato all'inverosimile e il risultato è... straordinario! Purtroppo la qualità audio del video presente su YouTube è pessima... se avete la possibilità ascoltate il brano originale (o meglio, andate a vedere il film!). E' uno dei rari casi, in cui il risultato finale è per certi versi migliore dell'orginale.... Voi che ne dite?
Permettetemi per una volta di parlare di qualcosa di diverso che non sia legata al mondo Mac o PC: ho avuto modo di ascoltare il brano "I want to hold your hand" non nella originale e famosissima versione dei Beatles, ma in quella cantata in "Across the Universe". Il brano è stato rallentato all'inverosimile e il risultato è... straordinario! Purtroppo la qualità audio del video presente su YouTube è pessima... se avete la possibilità ascoltate il brano originale (o meglio, andate a vedere il film!). E' uno dei rari casi, in cui il risultato finale è per certi versi migliore dell'orginale.... Voi che ne dite?
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Beatles musica Youtube film
25.11.07
Font corrotti e Leopard
La corruzione della cache dei font è causa di svariati problemi sotto Mac OS X. Un classico, ad esempio, è la comparsa di menu di sistema illegibili o applicazioni (es. Mail) che non visualizzano correttamente i testi. Per Mac OS X 10.3.x e 10.4.x esistono varie utility che permettono di pulire la cache dei font: FontNuke, FontFinagler, Smasher ad esempio. Tutte queste utility, al momento in cui scriviamo, sono incompatibili con Mac OS X 10.5 "Leopard" (nel nuovo sistema, infatti, Apple ha modificato la posizione dei file di cache delle font. Non c'è più un database centralizzato in \Library\Caches\com.apple.ATS, ma sono presenti più cache per ogni singolo utente in private/var).
Come fare, allora, per pulire la cache dei font sotto Leopard? Un primo sistema semplice consiste nell'avviare Mac OS X in "Safe Mode": basta tenere premuto il tasto Shift all'avvio. Nella modalità "Safe Mode", non sono caricate nel sistema componenti quali: SuitCase, FontAgentPro, viene effettuato un check del disco e cancellati alcuni file di cache.
Se anche questo sistema non dovesse funzionare, aprite il Terminale e digitate questo comando (tutto su una sola riga!) presentando MOLTA attenzione a digitare ESATTAMENTE quanto riportato!
Indicate la password di Amministratore e premete Invio: saranno cancellati i file di cache del singolo utente. E' necessario effettuare un logout oppure riavviare il sistema dopo tale comando.
Se volete cancellare i file di cahce di TUTTI gli utenti, digitate:
Anche in questo caso e' ovviamente necesssario riavviare.
Se quanto sopra indicato non dovesse bastare, passiamo alle maniere forti. Digitate:
dopo aver premuto invio e digitato la password di Amministratore, digitate (sempre su una sola riga):
Indicate di nuovo la password di amministratore, riavviate (
e poi
nella finestra del Finder che compare, eliminate (se presenti) le cartelle "Caches", "Tmp" e "TemporaryItems" e riavviate il sistema.
La corruzione della cache dei font è causa di svariati problemi sotto Mac OS X. Un classico, ad esempio, è la comparsa di menu di sistema illegibili o applicazioni (es. Mail) che non visualizzano correttamente i testi. Per Mac OS X 10.3.x e 10.4.x esistono varie utility che permettono di pulire la cache dei font: FontNuke, FontFinagler, Smasher ad esempio. Tutte queste utility, al momento in cui scriviamo, sono incompatibili con Mac OS X 10.5 "Leopard" (nel nuovo sistema, infatti, Apple ha modificato la posizione dei file di cache delle font. Non c'è più un database centralizzato in \Library\Caches\com.apple.ATS, ma sono presenti più cache per ogni singolo utente in private/var).
Come fare, allora, per pulire la cache dei font sotto Leopard? Un primo sistema semplice consiste nell'avviare Mac OS X in "Safe Mode": basta tenere premuto il tasto Shift all'avvio. Nella modalità "Safe Mode", non sono caricate nel sistema componenti quali: SuitCase, FontAgentPro, viene effettuato un check del disco e cancellati alcuni file di cache.
Se anche questo sistema non dovesse funzionare, aprite il Terminale e digitate questo comando (tutto su una sola riga!) presentando MOLTA attenzione a digitare ESATTAMENTE quanto riportato!
sudo atsutil databases -removeuser
Indicate la password di Amministratore e premete Invio: saranno cancellati i file di cache del singolo utente. E' necessario effettuare un logout oppure riavviare il sistema dopo tale comando.
Se volete cancellare i file di cahce di TUTTI gli utenti, digitate:
sudo atsutil databases -remove
Anche in questo caso e' ovviamente necesssario riavviare.
Se quanto sopra indicato non dovesse bastare, passiamo alle maniere forti. Digitate:
sudo rm -rf `lsof | grep com.apple.ATS/annex.aux | grep Finder | cut -c 66-139`
dopo aver premuto invio e digitato la password di Amministratore, digitate (sempre su una sola riga):
sudo rm -rf /private/var/folders/*/*/-Caches-/com.apple.ATS
Indicate di nuovo la password di amministratore, riavviate (
sudo shutdown -r now
) e verificate che tutto sia tornato a posto. Se così non dovesse essere, rilanciate il Terminale e digitate:
cd `getconf DARWIN_USER_CACHE_DIR`
e poi
open ..
nella finestra del Finder che compare, eliminate (se presenti) le cartelle "Caches", "Tmp" e "TemporaryItems" e riavviate il sistema.
Connessione a server VNC direttamente dal Finder di Mac OS X 10.5 "Leopard"
Tra le caratteristiche del nuovo Mac OS X 10.5 "Leopard", la possibilità di condividere il proprio schermo o visualizzare lo schermo di un altro utente senza bisogno di ricorrere ad applicazioni di terze parti (Vine, VNC Viewer, Chicken of VNC, ecc.). Il bello è che anche se l'altro utente non ha Leopard ma ha un server VNC (esempio: Vine) è possibile effettuare connessioni direttamente dal Finder. Basta portarsi nel menu "Vai", scegliere "Connessione al server" e digitare nel campo "Indirizzo server" l'indirizzo IP del destinatario preceduto dal prefisso: "vnc://" (guardate la foto nell'esempio).
11.11.07
Tutti i prodotti per iPod e iPhone
Per il quarto anno consecutivo, iLounge ha pubblicato una guida gratuita agli accessori per iPod e iPhone. La guida è disponibile in due versioni PDF: una versione per dispositivi portatili e una versione per schermi di almeno 20". Si tratta di ben 132 pagine e consentono di rendersi conto dell'incredibile quantità di prodotti disponibili per i dispositivi di Apple. Sapevate, ad esempio, che esiste una cuffia resistente all'acqua?
Per il quarto anno consecutivo, iLounge ha pubblicato una guida gratuita agli accessori per iPod e iPhone. La guida è disponibile in due versioni PDF: una versione per dispositivi portatili e una versione per schermi di almeno 20". Si tratta di ben 132 pagine e consentono di rendersi conto dell'incredibile quantità di prodotti disponibili per i dispositivi di Apple. Sapevate, ad esempio, che esiste una cuffia resistente all'acqua?
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iPod iPhone guida accessori cuffie Apple
27.10.07
Uno sguardo al nuovo Mac OS X 10.5 "Leopard"
E' da un po' di tempo che non scriviamo.... ma, in compenso, stiamo scrivendo alcune cose interessanti (almeno speriamo!) per Macity, come ad esempio la recensione del nuovo Mac OS X 10.5 "Leopard"... L'avete già letta?
9.10.07
Un Mac... divano!
Oggetti realizzati usando vecchi Mac ne esistono un po’ di tutti i tipi: acquari, porta rotoli di carta igienica (!), cucce per cani e gatti, nidi per uccellini, uno spillatore per servire birra… Tra gli ultimi oggetti scovati troviamo ora questo “divano” realizzato usando 20 Mac II. Considerando che al momento del rilascio (1987) il prezzo del Mac II era di ben 5.500$... abbiamo un divano dal valore di oltre 100.000$! Se siete alla ricerca di altri oggetti realizzabili con i vecchi Mac... date uno sguardo a questo indirizzo....
Oggetti realizzati usando vecchi Mac ne esistono un po’ di tutti i tipi: acquari, porta rotoli di carta igienica (!), cucce per cani e gatti, nidi per uccellini, uno spillatore per servire birra… Tra gli ultimi oggetti scovati troviamo ora questo “divano” realizzato usando 20 Mac II. Considerando che al momento del rilascio (1987) il prezzo del Mac II era di ben 5.500$... abbiamo un divano dal valore di oltre 100.000$! Se siete alla ricerca di altri oggetti realizzabili con i vecchi Mac... date uno sguardo a questo indirizzo....
30.9.07
Lo "scotch" ha 75 anni...
Fino a qualche anno fa se andavate in Inghilterra e cercavate in un negozio dello “scotch” vi guardavano in modo strano e poi v’indicavano il pub più vicino. Da qualche tempo la parola “scotch” anche nei paesi anglofili è sinonimo di nastro adesivo trasparente. Non tutti lo sanno, ma quest’invenzione ha 75 anni. Il nastro adesivo così come lo conosciamo nacque nel 1930 da un’idea di un certo Richard Drew che aveva la necessità di sigillare un nuovo (per l’epoca) materiale chiamato “cellophane”. Sul sito della casa produttrice (la 3M) trovate un PDF con 75 possibili cose da fare con lo scotch e una carrellata di alcune storiche pubblicità.
21.9.07
Colorate: creazione di palette armonizzate
Colorate è una comoda applicazione per Mac OS X di tipo donationware (l’autore richiede un contributo a proprio piacimento) che permette la creazione di palette di colore armonizzate. L’utility automatizza il processo di generazione delle nuove palette creando un range di colori da quelli trascinati da un’altra applicazione, oppure la ottiene analizzando un’immagine pixel per pixel e creando una tavolozza con i soli colori predominanti.
Dopo aver creato la palette, è possibile aggiungerla in una propria libreria di colori. E’ possibile gestire un numero illimitato di palette e salvare ognuna di esse in formato .CLR (formato standard delle palette di sistema); questo vuol dire che virtualmente qualunque applicazione Cocoa in grado di gestire colori può aprire i file con le nostre tavolozze (basterà copiare i file .CLR nella cartella
L’applicazione è di tipo Universal (nativa per Mac PowerPC e Intel).
Colorate è una comoda applicazione per Mac OS X di tipo donationware (l’autore richiede un contributo a proprio piacimento) che permette la creazione di palette di colore armonizzate. L’utility automatizza il processo di generazione delle nuove palette creando un range di colori da quelli trascinati da un’altra applicazione, oppure la ottiene analizzando un’immagine pixel per pixel e creando una tavolozza con i soli colori predominanti.
Dopo aver creato la palette, è possibile aggiungerla in una propria libreria di colori. E’ possibile gestire un numero illimitato di palette e salvare ognuna di esse in formato .CLR (formato standard delle palette di sistema); questo vuol dire che virtualmente qualunque applicazione Cocoa in grado di gestire colori può aprire i file con le nostre tavolozze (basterà copiare i file .CLR nella cartella
Library\Colors
della propria cartella Home)L’applicazione è di tipo Universal (nativa per Mac PowerPC e Intel).
9.9.07
Il collezionista di macchine fotografiche
Questo signore che vedete nella foto è Joseph Shekhar, un indiano di 52 anni con una grande passione per le macchine fotografiche. In trent'anni ne ha comprate e recuperate tantissime. La foto ritrae Shekhar el suo studio a Chennai, circondato da più di mille apparecchi, tra i quali rarissime Fuji e Kodak.
Un iPhone 3G con supporto UMTS e HDSPA in Germania?
Sta facendo molto discutere una presunta pubblicità tedesca di T-Mobile nella quale si vede un nuovo iPhone da 16Gb pensato per il mercato europeo, con supporto 3G (HDSPA e UMTS) e che dovrebbe comparire nei negozi tedeschi dal 12 novembre 2007.
Nel supposto annuncio sono vantate velocità di download fino a 3.6Mbps. Il prezzo dell’iPhone per il mercato tedesco sarebbe di 499,00 euro. Con l’acquisto del telefono si otterrebbero voucher per scaricare musica da iTunes. I piani tariffari predisposti dall’operatore mobile teutonico sarebbero tre: L, XL e XXL con prezzi mensili rispettivamente di 49.95 euro, 59.95 euro e 69.95 euro. Tutti i piani permetterebbero un accesso ad Internet illimitato (tariffe Flat) e l’invio di un numero di messaggi variabili da 100 a 200.
Ricordiamo che al momento nessun carrier europeo ha annunciato ufficialmente accordi con Apple; l’autorevolissimo Financial Times ha tuttavia indicato T-Mobile come il carrier tedesco con cui a Cupertino avrebbero concordato l’esclusiva per la vendita dell’iPhone.
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iPhone Europa Germania UMTS HDSPA
23.8.07
Uno strano messaggio d’errore di Avast 4
Avast è un buon antivirus per PC ed esiste in due versioni: una gratuita per uso domestico e una più potente ma a pagamento e per uso commerciale.
Oggi, abbiamo avuto un problema su un PC che ci ha portato un nostro Cliente e sul quale bisognava installare la sua versone licenziata di Avast: il programma s’installava correttamente ma ogni riavvio del computer, compariva uno splash screen con le istruzioni di base. Tentando di barrare l'opzione "Non mostrare questa finestra la prossima volta", appariva sempre una finestra ("Errore nello script di Internet Explorer") con il messaggio: "Errore nello script della pagina. Proprietà o metodo non supportato". Dopo vari tentativi, l’unico sistema per risolvere il problema è stato il seguente:
Portarsi nella cartella
c:\Programmi\Alwil Software\Avast4\Data\
e aprire con un editor di testo (EDIT del DOS o Notepad di Windows vanno benissimo) il file
AVAST4.INI
.In questo file cercare la sezione con la scritta:
SplashTestMemory=0
e modificarla come segue:
SplashTestMemory=1
Salvare il file.
Dopo questa modifica non comparirà più il messaggio d’errore.
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Avast antivirus errore Windows script
20.8.07
Orientali come pixel di un display LCD!
Che ne direste di utilizzare degli umani al posto dei pixel di una matrice LCD?
Non so cosa centri Samsung con questo video ma e' veramente spettacolare! Guardatelo e (se vi va) commentate...
Samsung Dance - video powered by Metacafe
Che ne direste di utilizzare degli umani al posto dei pixel di una matrice LCD?
Non so cosa centri Samsung con questo video ma e' veramente spettacolare! Guardatelo e (se vi va) commentate...
Samsung Dance - video powered by Metacafe
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display LCD samsung matrice pixel cinesi
13.8.07
Font belli, gratuiti e... macinati
Su Internet è facile trovare siti pieni di font da scaricare e liberamente utilizzabili. Non tutti i siti però mettono a disposizione font verificati e controllati. Se volete qualche consiglio su dove trovare font di buona qualità, ecco la nostra piccola lista:
DaFont
PizzaDude
FontBros
BlamBot
Cercando font su Internet ci siamo imbattuti anche su questa particolare "raccolta di font” realizzata fotografando… la carne tritata.
Se siete alla ricerca di un particolare font che avete visto su una rivista e non sapete come identificarlo, basta scansionare la parte con il font e inviarlo al sito WhatTheFont: ci penseranno loro a identificare il carattere utilizzato. Un servizio simile è messo a disposizione da FontFinder e IdentiFont (in questo caso non è richiesto l'invio di nessun file ma il font viene identificato dopo una serie di domande).
9.8.07
Acrobat e il problema della protezione di Internet Explorer
Sul PC con Windows Vista di un nostro Cliente abbiamo installato Adobe Acrobat 7 Professional. Funziona tutto correttamente tranne quando si cerca di generare file PDF da Internet Explorer 7 (con FireFox nessun problema). Il messaggio che compare è il seguente: “Ai fini della protezione del computer, questo file è stato salvato nella cartella File Temporanei Internet. Aprire la cartella?”. Rispondendo “Si”, alla domanda, è aperta la cartella:
C:\Users\NomeUtente\AppData\Local\Microsoft\Windows\Temporary Internet Files\Virtualized”
...ma nella cartella in questione NON si trova il PDF che avrebbe dovuto essere generato da Acrobat!
La modalità protetta di Internet Explorer è una funzionalità che rende più difficile l'installazione di malware nel proprio PC. Oltre a proteggere il computer da malware, questa modalità consente di installare il software desiderato quando si è eseguito l'accesso come utente standard, anziché come amministratore. In tal modo è possibile usare Internet normalmente e installare il software desiderato senza esporre il computer a rischi mediante l'accesso con un account amministratore.
La modalità protetta è attivata per impostazione predefinita. Quando è in esecuzione, sulla barra di stato è presente una speciale icona.
Il problema del mancato salvataggio da Acrobat 7 potrebbe essere risolvibile in due modi:
1) modificando le impostazioni di protezione in Internet Explorer
2) modificando la modalità di esecuzione di Explorer
Entrambi i sistemi sono, però, da sconsigliare a causa della loro pericolosità.
Nell’attesa che Adobe o Microsof rilascino una patch per risolvere il problema, si può aggirare l’ostacolo abilitando l’icona per il salvataggio in PDF da Explorer, (menu “Visualizza” -> “Barra di Explorer” -> “Adobe PDF”).
Generando il PDF con questo metodo, non compare alcun messaggio di errore e il file .PDF è generato senza problemi.
Il problema è comunque noto ad Adobe (nel loro Forum, altri utenti si lamentano dello stesso problema).
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Acrobat Windows Vista Explorer protezione
14.7.07
Convertire un DVD in filmato per iPod
Esistono vari software che consentono di effettuare la conversione di un DVD in formato leggibile dall'iPod video. Tra i software più semplici di conversione, il nostro consiglio è quello di utilizzare il freeware HandBrake, un applicativo gratuito disponibile per vari sistemi operativi (Mac OS X, Windows e Linux) col qual è possibile effettuare svariati tipi di conversione, compresa la conversione di un DVD in formato leggibile dagli iPod video.
Tutti i DVD, sia quelli protetti sia quelli non protetti, hanno generalmente una struttura piuttosto complessa che prevede menu e capitoli oltre al fatto che gli stessi menu e capitoli possono essere disponibili in più lingue. Prima di cominciare dobbiamo quindi capire quale è il capitolo o i capitoli che ci interessa convertire e in quale lingua.
Dopo aver scaricato e installato il programma (nel caso di Mac OS X basta semplicemente copiare la cartella in "Applicazioni"), inserite un DVD nel lettore del computer e uscite eventualmente dall'applicazione "Apple DVD player" (l'applicazione potrebbe venire automaticamente aperta quando inserite un DVD nel computer).
Lanciato il programma, dovrete indicare (cliccando su "Apri") il volume sul quale si trova il disco, in modo che HandBrake possa cominciare ad analizzarne il contenuto. Dopo poco tempo verrà proposta una finestra che consente di scegliere il titolo, i capitoli da convertire, l'audio e il codec da utilizzare per la conversione.
Le ultime versioni di HandBrake hanno serie di alcuni "preset" già pronti (una serie d’impostazioni predefinite con i vari parametri già impostati correttamente), compresi i preset per l'iPod, l'Apple TV e la PS3.
La conversione richiede tempo (molto tempo!). Più è grande il filmato da convertire, più il tempo richiesto aumenta. Ovviamente avendo una macchina con un processore molto potente i tempi di conversione diminuiscono.
Al termine della conversione otterrete un file .MP4 che potrete copiare e visualizzare sull’iPod senza problemi.
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iPod video Quicktime conversione handbrake
Problemi con QuickTime 7.2
Qualche utente ha avuto problemi dopo l’installazione del nuovo QuickTime 7.2. Pare che la nuova versione del player e motore multimediale di Apple su alcune macchine Intel causi problemi ad alcune applicazioni Carbon che utilizzano il CFM (Code Fragment Manager). La causa del problema pare essere la corruzione di alcuni file al termine della procedura d’installazione, durante la fase di prebinding (quando compare la dicitura “ottimizzazione delle performance del sistema”). In molti casi il problema si risolve aggiornando il prebinding. In altri casi ancora è sufficiente reinstallare di nuovo l’update combo a Mac OS X 10.4.10.
Fonti di molti guai in QuickTime sono spesso componenti aggiuntivi di terze parti memorizzati in
Anche se Apple non lo dice è sempre bene non effettuare operazioni (lancio applicazioni e utility, navigazione su internet, ecc.) durante la fase di aggiornamento del sistema o di suoi componenti.
Qualche utente ha avuto problemi dopo l’installazione del nuovo QuickTime 7.2. Pare che la nuova versione del player e motore multimediale di Apple su alcune macchine Intel causi problemi ad alcune applicazioni Carbon che utilizzano il CFM (Code Fragment Manager). La causa del problema pare essere la corruzione di alcuni file al termine della procedura d’installazione, durante la fase di prebinding (quando compare la dicitura “ottimizzazione delle performance del sistema”). In molti casi il problema si risolve aggiornando il prebinding. In altri casi ancora è sufficiente reinstallare di nuovo l’update combo a Mac OS X 10.4.10.
Fonti di molti guai in QuickTime sono spesso componenti aggiuntivi di terze parti memorizzati in
Library/QuickTime
. Il più delle volte basta rimuovere questi componenti per risolvere la stragrande maggioranza dei problemi.Anche se Apple non lo dice è sempre bene non effettuare operazioni (lancio applicazioni e utility, navigazione su internet, ecc.) durante la fase di aggiornamento del sistema o di suoi componenti.
10.7.07
Apple nostalgica di FrameMaker?
Il mercato dei software d’impaginazione si divide in questo momento in due frange: i sostenitori di Xpress e quelli di InDesign, software entrambi arrivati a un grado di maturità piuttosto alto. Esiste poi una piccola schiera di utenti che continua a utilizzare software che credevamo oramai estinti… La stessa Apple, ad esempio: i manuali del nuovissimo iPhone sono stati impaginati con FrameMaker 6, vecchia applicazione di Adobe che gira sotto Mac OS Classic.
L’ultima versione di FrameMaker è stata rilasciata nel 2002 e da allora non è stata mai più aggiornata. Si tratta comunque di un’applicazione tuttora molto apprezzata da chi deve impaginare manuali tecnici e Adobe continua a renderla disponibile per alcune particolari realtà (ad esempio, per Solaris SPARC). A suo tempo è stata rilasciata una versione per NeXT e potrebbe potenzialmente funzionare sotto qualsiasi sistema operativo *NIX like.
Girando e rigirando per la rete, si scoprono accesi sostenitori di quest’applicazione e c’e’ persino una petizione con la quale si chiede ad Adobe di aggiornare il software per poterlo utilizzare sotto Mac OS X.
Se siete curiosi di confrontare le caratteristiche di FrameMaker con quelli di InDesign, date uno sguardo qui.
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FrameMaker Adobe iPhone Apple
8.7.07
Tazze Pantone
Amici grafici e tipografi, siete stanchi delle vostre mazzette pantone? Siete creativi, siete pieni d’idee... ci sarà pure un’alternativa alle vetuste mazzette! Beh questa ditta ha pensato di realizzare delle… tazze da caffè americano che sicuramente impressioneranno molti nostri Clienti e amici… I colori disponibili sono i seguenti: Red 186C, Pink 239C, Royal Blue 286C, Lime Green 388C, Pale Blue 549C, Lilac 2583C, Olive Green 5757C, Black 4C, Orange 012C, Process YellowC. Se ne comprate 10 costano 72 sterline (una praticamente e’ gratis). Purtroppo la ditta produttrice non vende al di fuori del Regno di Sua Maestà britannica ma se avete qualche amico che si reca a Londra potete farvele eventualmente portare….
7.7.07
Mutande contro teli da mare Microsoft…
Andrea Beggi ha pubblicato le foto del suo telo mare Microsoft; beh… credo sia nulla a confronto delle mutande (si, avete letto bene, MUTANDE!) regalatemi da Extensis qualche tempo fa, quando lavoravo nella redazione della defunta e da tanti rimpianta “Macintosh Magazine”.
Mi piacerebbe sapere come questi signori americani che si occupano di software per la gestione dei font, plug-in e simili per Photoshop & Co avessero intuito che da lì a qualche anno sarei ingrassato di almeno una ventina di chili! I mutandoni di Extensis a quei tempi mi fecero ridere per la loro grandezza (erano piu' adatti per la taglia forte di un giornalista americano?) ora mi mettono tristezza e imbarazzo perché – se continuo così - da qui a qualche anno saranno anche fin troppo piccoli per me :-( che sto diventando sempre piu' simile al critico-gastronomo e Mac-user Edoardo Raspelli (quello del programma "Mela verde" su Rete 4).
Vabbe, esagero ma FORSE dovrei mettermi a dieta sul serio...
Ah... giacché ci siamo, vi delizio indicandovi altri imbarazzanti gadget ricevuti sempre nel corso della mia attività lavorativa per alcune riviste d’informatica:
- Kit da giardinaggio completo di rastrello, grembiule, vasi e tulipani da piantare ("Con Office avrete più tempo"... diceva Microsoft)
- Maglietta espandibile: un mito! Una t-shirt super-compressa chiusa in un piccolo pacchetto trasparente sottovuoto: se si apriva il pacchetto e s’immergeva nell’acqua, la maglietta diventava normale… ovviamente un regalo dei tizi di Aladdin (Stuffit), utility di compressione per Mac e PC.
- Mazzetta da muratore: Oracle, per un invito (!) a una conferenza stampa.
La mazzetta da muratore non so che fine abbia fatto; il kit da giardinaggio, invece, lo usa ancora la mia mamma; mi devo ricordare di chiedergli se qualche volta ha crashato e se i fiori che pianta sono privi di bug… ;-)
P.S.
Se i signori di Extensis mi leggono vorrei chiedergli di inviarmi l’update delle mutande: è imbarazzante girare per casa con la ormai vecchia versione 8.0... :-)
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Extensis mutande regali macintosh magazine
Tema simil-iPhone per il vostro telefonino...
L’iPhone arriverà in Europa a fine anno (in Italia ancora non si sa se e quando) ma se nel frattempo volete personalizzare il vostro telefono con un tema simil-iPhone andate a questo indirizzo e cliccate su "download". Il tema è compatibile con i cellulari che usano il Symbian OS S 6.0, 7.0 e 8.0. Tra i telefoni testati: Nokia N70, Nokia N72, Nokia 6630, Nokia 6620, Nokia 6680, Nokia 6681, Nokia 6682, Nokia 6670, Nokia 7610, Nokia 6260, Nokia 3230, Nokia 6600, Samsung SGH-D720, Samsung SGH-D730, Panasonic X700, Panasonic X800.
Il file contenente il tema è compresso in formato .ACE (un sistema di compressione usato principalmente su PC). Su Mac potete scompattare i file .ACE usando l’applicazione freeware UnaceX.
Il file da spedire (es. via Bluetooh) al vostro telefono (se è uno di quelli nell’elenco di cui sopra) è quello con l’estensone .SIS.
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iPhone telefonino tema Nokia ACE .ACE
6.7.07
Abilitare l’account Amministratore di Windows Vista
Microsoft ha imparato la lezione e per limitare i danni che potrebbero causare utenti maldestri e applicativi dannosi, gli account di amministrazione non hanno permessi illimitati sul computer (non potete, insomma, fare tutto, anche se disponete dell’account Administrator). Esiste però la possibilità di abilitare un account più potente (una sorta di super-user); quest’ account non compare nel Panello di controllo “Account utente” (per default è disabilitato), per abilitarlo - se usate Windows Vista Ultimate o Business - proseguite in questo modo:
1) Fate doppio click dal Pannello di controllo sulla voce ”Strumenti di Amministrazione” e poi scegliete “Gestione computer”
2) Dopo aver autorizzato l’accesso, selezionate “Utenti e gruppi locali”, fate doppio click sulla casella “Utenti”, selezionate “Administrator”, togliete il segno di spunta dall'opzione “Account disabilitato” e fate click su “Ok”.
3) A questo punto l'account sarà visibile anche nel Pannello di controllo.
Ovviamente bisogna usare questo account solo quando dovete compiere operazioni da "super-user", altrimenti verrà meno la ragione d'essere stessa del super-account...
Se non disponete di Windows Vista “Ultimate” o “Business” è possibile attivare lo stesso l'account dalla shell con l'interprete dei comandi. Fate click sul pulsante Start, digitate CMD (compare l'icona della shell dos nell'elenco dei programmi), fate click con il tasto destro sull'icona cmd.exe e selezionate "Esegui come amministratore"), autorizzate l'utente e digitate al prompt del DOS il seguente comando:
net user administrator /active:yes
Al successivo logon l'account Administrator comparirà nell'elenco degli utenti.
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Windows Vista Account Amministratore
Modificare o eliminare la linea di separazione delle note a piè pagina in Word 2007
Nel nuovo Microsoft Office 2007 alcune disposizioni dei menu sono cambiate rispetto alle versioni precedenti del programma. Capita quindi che, di tanto in tanto, qualche nostro Cliente chiama per chiederci cose apparentemente banali (tipicamenet non sa più dove trovare alcuni voci di menu). Oggi, per esempio, ha chiamato un ns Cliente che aveva la necessità di modificare la linea che, per default, Word inserisce come separatore tra il corpo vero e proprio del testo e le note a piè pagina. Se avete lo stesso problema ecco come procedere:
1) Selezionate dal menu “Visualizza” l’opzione “Bozza”
2) Selezionate dal menu “Riferimenti” l’opzione “Mostra note”
3) Si aprirà in basso la finestra che contiene tutte le note a piè pagina usate nel corpo del testo; selezionate dal menu a discesa la voce “Separatore note e pié pagina”: ora potrete modificare o anche eliminare la linea di separazione utilizzata per default in Word e che permette di separare le note dal testo.
3.7.07
Problema “Pop-Audio”…e arrivò la risposta di Apple
Com’era facilmente immaginabile, Apple non poteva lasciare senza risposta gli utenti che lamentavano il problema dell’audio-popping (uno, due, tre, quattro) dopo l’installazione dell’update a Mac OS X 10.4.10. E’ stato rilasciato un aggiornamento che risolve in modo definitivo il problema. Apple ha, inoltre, rilasciato un nuovo update a Mac OS X 10.4.10 (sia in versione normale che combo) che include il bug-fix dell’audio popping).
Qui trovate la versione per i soli Mac con CPU Intel; qui, invece, la versione "combo", utilizzabile sia sui Mac con CPU Intel, sia su quelli con CPU PowerPC.
Com’era facilmente immaginabile, Apple non poteva lasciare senza risposta gli utenti che lamentavano il problema dell’audio-popping (uno, due, tre, quattro) dopo l’installazione dell’update a Mac OS X 10.4.10. E’ stato rilasciato un aggiornamento che risolve in modo definitivo il problema. Apple ha, inoltre, rilasciato un nuovo update a Mac OS X 10.4.10 (sia in versione normale che combo) che include il bug-fix dell’audio popping).
Qui trovate la versione per i soli Mac con CPU Intel; qui, invece, la versione "combo", utilizzabile sia sui Mac con CPU Intel, sia su quelli con CPU PowerPC.
2.7.07
Il firmware dell’iPhone
Come abbiamo già detto nei giorni scorsi, l’iPhone è stato spacchettato, smontato e analizzato da tutti i punti di vista possibili e immaginabili. Mancava all’appello un solo elemento: il firmware. Ora è possibile ottenere l’immagine-disco del firmware e in molti si stanno ingegnando per capire il “grado di hacking” o reverse-engineering applicabile, così come già avvenuto con la Apple TV…
L'attuale versione del firmware dell’iPhone è denominata "1A543a": il file-immagine ha la dimensione di 93Mb ed è stato scovato sbirciando nei link di iTunes 7.3 (probabilmente fa parte di qualche funzione che consente di ripristinare il telefono alle condizioni di fabbrica).
Come abbiamo già detto nei giorni scorsi, l’iPhone è stato spacchettato, smontato e analizzato da tutti i punti di vista possibili e immaginabili. Mancava all’appello un solo elemento: il firmware. Ora è possibile ottenere l’immagine-disco del firmware e in molti si stanno ingegnando per capire il “grado di hacking” o reverse-engineering applicabile, così come già avvenuto con la Apple TV…
L'attuale versione del firmware dell’iPhone è denominata "1A543a": il file-immagine ha la dimensione di 93Mb ed è stato scovato sbirciando nei link di iTunes 7.3 (probabilmente fa parte di qualche funzione che consente di ripristinare il telefono alle condizioni di fabbrica).
1.7.07
iPhone fantastico... ma non perfetto
Il titolo riassume le prime impressioni del sottoscritto e di tanti altri utenti. Siccome tutti lo stanno elogiando, cominciamo ad andare controcorrente e indicare quello che NON ci piace:
- Non è UMTS (poco importa per gli americani)
- Non si possono usare i file .MP3 come suonerie
- Mon manda, ne riceve MMS
- Non supporta siti con animazioni Flash
- Non si possono girare filmati
- Manca la funzione Copia & Incolla
- Non supporta Java
- La batteria non è facilmente sostituibile
- I file .DOC (Word) e .XLS (Excel) sono supportati solo in lettura
- Non c'è il sospirato GPS
- Non è possibile registrare memo vocali
- Non supporta l'hot swapping delle SIM (cambiare una SIM "al volo" anche dello stesso operatore)
- La fotocamera non ha lo zoom
- Non c'è una gestione raffinata degli appuntamenti (possono essere visti come sull'iPod e se ne possono aggiungere contrariamente a quanto accade con l'iPod), delle cose da fare ("to do") e del calendario.
L'iPhone arriverà alla fine dell’anno nel nostro continente e probabilmente alcune di queste lacune verranno corrette. L'architettura a plug-in di Safari dovrebbe poi consentire ad Adobe di sviluppare abbastanza agilmente un player Flash. Adobe ha già pianificato un evento dedicato allo sviluppo di software per iPhone (si terrà dal 6 all'8 luglio): è probabile che a breve, quindi, ne sapremo di più.
Per quanto riguarda Java è una precisa scelta di Apple: per motivi di sicurezza e per mantenere un certo grado di controllo sulle applicazioni sviluppate, a Cupertino preferiscono che lo sviluppo passi per AJAX, il linguaggio alla base del cosiddetto Web 2.0.
Dopo la sfilza di cose che non ci piacciono o ci piacciono poco, ecco le prime cose da elogiare (a detta di chi l’ha provato):
- E' solido e resistente ad urti e graffi
- Il display è chiaro e leggibilissimo
- I menu sono semplici, chiari, essenziali
- La navigazione con le dita è semplice ed intuitiva: si è operativi in pochissimo tempo.
- E' velocissimo!
- "Il touch pad è stupendo"
- Legge i PDF
- Legge i file Word ed Excel
- Permette la sincronizzazione da Mac e da PC
- E' un telefono QuadBand e funziona su qualsiasi network GSM
- Il supporto WiFI è eccellente e la navigazione in rete è velocissima
- Supporta video H264 con risoluzione fino a 640x480, 30 fps.
- E' possibile riprodurre file MP3, AAC (protetti e no), Audibile, AIFF e WAV
- Supporta VPN e client L2TP
- Supporta i protocolli IMAP-SSL ed SMTP-SSL
- C'è una funzione "Allarme" per farsi svegliare a determinati orari o ricordare appuntamenti
- Safari supporta RSS
- Il browser è veramente usabile e funzionale, al contario di quelli di palmari o altri telefoni
- E' possibile assegnare suonerie personalizzate agli indirizzi presenti in rubrica
- La modalità Landscape è eccellente e consente di vedere video e foto come mai prima
- Lo speaker integrato è di buona qualità
- Applicazioni integrate quali Google Maps, YouTube e il World Clock sono semplici, veloce e comodissime.
- La durata della batteria è notevole
- La qualità audio è ottima
Cominciate a giudicarlo anche voi guardando i filmati che ne illustrano il funzionamento e le varie descrizioni estese sul sito Apple. Come sempre sono graditi i vostri commenti, a beneficio di tutti...
Etichette:
Apple iPhone positivo negativo
Aggiornare il firmware del MacBook
Apple ha da qualche giorno rilasciato un firmware che aggiorna i SuperDrive di alcuni suoi notebook di recente produzione. Secondo quanto indicato dalla casa di Cupertino, l'aggiornamento "migliora la leggibilità di alcuni media" e può essere installato dai possessori di uno dei prodotti seguenti:
- MacBook Pro Core Duo (15 pollici 1,83 GHz, 2 GHz o 2,16 GHz)
- MacBook Pro Core 2 Duo (15 pollici 2,16 GHz o 2,33 GHz)
- MacBook Core Duo (13 pollici 1,83 GHz o 2 GHz)
- MacBook Core 2 Duo (13 pollici 1,83 GHz o 2 GHz)
Ricordiamo che l'installazione del firmware è sempre un'operazione molto delicata. Il nostro consiglio è quello di scollegare tutte le periferiche (lasciate solo tastiera e mouse) e riavviare il computer prima di cominciare ad effettuare qualsiasi operazione (in modo da assicurarvi che non vi siano applicazioni particolari in memoria che potrebbero impedire il corretto aggiornamento del firmware); assicuratevi, inoltre, che il computer sia collegato alla rete elettrica e che la batteria sia sufficientemente carica (in caso di assenza di corrente, non correrete nessun pericolo durante la delicata fase di update).
Per installare l'aggiornamento:
- Scaricate e installate il firmware dal sito Apple.
- Fate doppio click sul file DMG: verrà montata l’immagine del disco “SuperDrive Update 2.1”
- Fate doppio click sull’icona "SuperDrive Udate" e lanciate SuperDriveFWUpdate.pkg
Se il vostro computer NON necessita dell’update compare la scritta: “Il computer non ha bisogno di questo aggiornamento” e il programma si chiuderà. Se invece il vostro Mac può usufruire di questo upgrade del firmare, verrete guidati passo dopo passo nella procedura necessaria per installare il software: basta seguire le istruzioni presenti a video. Sostanzialmente basta lanciare il programma "SuperDrive Update 2.1" che troverete nella cartella Utility.
Prima di attivare l'aggiornamento, ricordate di:
1) Registrare i documenti aperti ed uscire da tutte le applicazioni eventualmente aperte
2) Espellere i media eventualmente presenti nel SuperDrive.
E' FONDAMENTALE non spegnere, scollegare, attivare applicazioni né eseguire il reset del computer durante l'aggiornamento del firmware per evitare di danneggiare il Superdrive.
30.6.07
Povero iPhone!
A poche ore dalla sua uscita ufficiale, l’iPhone della Apple è stato smontato (uno, due e tre), fatto a pezzi, scomposto, ricomposto, smembrato, messo sotto stress (si graffia? Cosa succede se cade?), analizzato, scartato passo dopo passo e si sa ormai davvero tutto. C’è persino chi ha fatto la fila per giorni pur di essere tra i primi al mondo a possedere il feticcio, l’oggetto di culto che – ne siamo sicuri – supererà / ha già superato (almeno in popolarità) l’iPod. Tra i nuovi siti nati ufficialmente per supportare il nuovo gioiello di casa Apple segnaliamo iPhoneAtlas, costola del mitico MacFixit. In puro stile USA non manca poi chi ha già realizzato le magliette ("I got iPhone") di cotone; sono disponibili in varie taglie, sia nere, sia bianche.
Ritrovare la password degli account memorizzata in Mail
Oggi ho ricevuto un’e-mail da un nostro Cliente che non sapeva come recuperare la password di uno degli account memorizzata in Mail. Ecco il testo della sua e-mail e, in basso, la nostra risposta:
Caro Mauro,
non ricordo più la password di un mio account di posta elettronica e non riesco quindi ad accedere alla mia casella di posta dall'esterno.
Fortunatamente questa password è memorizzata in Mail e con esso, infatti, riesco a leggere e inviare messaggi senza problemi.
Il problema nasce quando sono senza il mo MacBook e devo leggere la posta dall'esterno usando la webmail... Esiste un sistema per capire qual è' la password memorizzata nel mio account di posta estraendola in qualche modo da Mail?
Mac OS X usa un "portachiavi" per tenere traccia delle password utilizzate nelle applicazioni, server, siti web e altro. Quando si accede a un qualsiasi elemento protetto da una password inclusa nel portachiavi, quest'ultimo fornisce la password.
Se la password del proprio account è memorizzata in modo permanente in Mail, si può facilmente recuperare. Ecco come procedere:
1) Apri "Accesso Portachiavi" (si trova nella cartella Applicazioni\Utility),
2) Nella sezione “Categorie” (pannello sinistro della finestra del programma), seleziona “Password” e quindi “Internet”,
3) Individui l'account che t’interessa nel pannello centrale, fai doppio click su di esso e selezioni l’opzione "mostra la password" (verrà richiesta la password di Amministratore): sarà possibile visualizzare la password dell'account in oggetto (verrà visualizzata a fianco al campo "mostra la password").
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password account mail keychain portachiavi
28.6.07
Ancora sui problemi audio di Mac OS X 10.4.10 (e quattro!)
Alla pari di una buona telenovela sudamericana, la saga dei problemi audio (“popping“) di alcuni utenti Mac con CPU Intel che hanno installato l’upgrade a Mac OS X 10.4.10 e sono dotati di speaker esterni, continua….
Apple non ha ancora fornito una risposta ufficiale in merito a questo problema e quindi in tanti ci stiamo ingegnando nel tentativo di trovare una soluzione efficace e valida.
Nei giorni scorsi abbiamo indicato varie possibili soluzioni. L’unica che ha funzionato in molti casi è stata la sostituzione di due Kernel extension, ovvero:
con le equivalenti presenti nella versione combo di Mac OS X 10.4.9.
Il problema è nella frase “in molti casi”. Una piccola percentuale di utenti, infatti, nonostante la sostituzione delle Kext in oggetto continuava a lamentare lo stesso identico problema. Come abbiamo scritto nei post precedenti, il problema NON si verifica se c’è qualche processo che continua ad occupare l’hardware audio. Un modo banale per risolvere il problema consiste, ad esempio, nell’attivare iTunes e riprodurre un brano (anche a volume abbassato).
Girando e rigirando alla ricerca di un tool per risolvere il problema, MacFixit segnala l’utility KeepSoundAwake, un piccolo software che non fa altro che riprodurre un file audio muto ogni 20 secondi creato per impedire lo sleep delle macchine e che ora ritorna utile per risolvere il problema dell’audio popping sotto Mac OS X.
Alcuni utenti segnalano il freeware e' LineIn (applicazione Universal, per Mac PPC e Intel) che abilita il "playthru" e fa "magicamente" scomparire il problema del popping.
Rimaniamo sempre in attesa di una patch o di una risposta ufficiale da parte di Apple che spieghi come risolvere il problema...
Alla pari di una buona telenovela sudamericana, la saga dei problemi audio (“popping“) di alcuni utenti Mac con CPU Intel che hanno installato l’upgrade a Mac OS X 10.4.10 e sono dotati di speaker esterni, continua….
Apple non ha ancora fornito una risposta ufficiale in merito a questo problema e quindi in tanti ci stiamo ingegnando nel tentativo di trovare una soluzione efficace e valida.
Nei giorni scorsi abbiamo indicato varie possibili soluzioni. L’unica che ha funzionato in molti casi è stata la sostituzione di due Kernel extension, ovvero:
/System/Library/Extensions/AppleHDA.kext
/System/Library/Extensions/IOAudioFamily.kext
con le equivalenti presenti nella versione combo di Mac OS X 10.4.9.
Il problema è nella frase “in molti casi”. Una piccola percentuale di utenti, infatti, nonostante la sostituzione delle Kext in oggetto continuava a lamentare lo stesso identico problema. Come abbiamo scritto nei post precedenti, il problema NON si verifica se c’è qualche processo che continua ad occupare l’hardware audio. Un modo banale per risolvere il problema consiste, ad esempio, nell’attivare iTunes e riprodurre un brano (anche a volume abbassato).
Girando e rigirando alla ricerca di un tool per risolvere il problema, MacFixit segnala l’utility KeepSoundAwake, un piccolo software che non fa altro che riprodurre un file audio muto ogni 20 secondi creato per impedire lo sleep delle macchine e che ora ritorna utile per risolvere il problema dell’audio popping sotto Mac OS X.
Alcuni utenti segnalano il freeware e' LineIn (applicazione Universal, per Mac PPC e Intel) che abilita il "playthru" e fa "magicamente" scomparire il problema del popping.
Rimaniamo sempre in attesa di una patch o di una risposta ufficiale da parte di Apple che spieghi come risolvere il problema...
27.6.07
Ancora sui problemi audio di Mac OS X 10.4.10 (e tre!)
Continua la saga di alcuni utenti con l’audio dopo aver effettuato l’aggiornamento a Mac OS X 10.4.10. Nel primo post scritto “a caldo” dopo aver sentito alcuni ns Clienti, pareva che il problema fosse inizialmente da imputare all’estensione del kernel di sistema
che si trova in
In un post scritto il giorno successivo, davamo per certo che l’estensione “incriminata” non era
(si trova sempre in
Ebbene ieri, dopo varie prove con alcuni ns CLienti è stato necessario rimpiazzare ENTRAMBI le kext e mettere le equivalenti che si trovano nel vecchio update combo a Mac OS X 10.4.9. In molti casi, infatti, il rimpiazzo della sola “AppleHDA.kext” NON risolve il problema del “popping audio” (così è stato ribattezzato il problema su alcuni siti americani)...
Ripetiamo ancora e per l’ennesima volta che è meglio non mischiare file di sistema precedenti con file di sistema nuovi: usate questo trucco come ultimo tentativo estremo. Vi ricordo che in rete sono comparsi sistemi più “rozzi” ma meno invasivi per la risoluzione del problema (esempio: attivare iTunes e riprodurre una traccia audio di sottofondo). Qualcuno (ma non ha funzionato con nessuno dei nostri clienti), ha risolto andando in “"Configurazione MIDI Audio" (applicazione che si trova nella cartella Applicazioni\Utility), selezionando "Uscita integrata" alla voce "Proprietà” e cambiando il formato e/o i canali e rimettendo poi tutto com'era prima… E' un trucco simile a quello che avevamo visto qualche tempo addietro n caso di audio mancante nelle animazioni Flash.
Continua la saga di alcuni utenti con l’audio dopo aver effettuato l’aggiornamento a Mac OS X 10.4.10. Nel primo post scritto “a caldo” dopo aver sentito alcuni ns Clienti, pareva che il problema fosse inizialmente da imputare all’estensione del kernel di sistema
IOAudioFamily.kext
che si trova in
System\Library\Extension\
In un post scritto il giorno successivo, davamo per certo che l’estensione “incriminata” non era
IOAudioFamily.kext
ma, bensi AppleHDA.kext
(si trova sempre in
System\Library\Extension\
)Ebbene ieri, dopo varie prove con alcuni ns CLienti è stato necessario rimpiazzare ENTRAMBI le kext e mettere le equivalenti che si trovano nel vecchio update combo a Mac OS X 10.4.9. In molti casi, infatti, il rimpiazzo della sola “AppleHDA.kext” NON risolve il problema del “popping audio” (così è stato ribattezzato il problema su alcuni siti americani)...
Ripetiamo ancora e per l’ennesima volta che è meglio non mischiare file di sistema precedenti con file di sistema nuovi: usate questo trucco come ultimo tentativo estremo. Vi ricordo che in rete sono comparsi sistemi più “rozzi” ma meno invasivi per la risoluzione del problema (esempio: attivare iTunes e riprodurre una traccia audio di sottofondo). Qualcuno (ma non ha funzionato con nessuno dei nostri clienti), ha risolto andando in “"Configurazione MIDI Audio" (applicazione che si trova nella cartella Applicazioni\Utility), selezionando "Uscita integrata" alla voce "Proprietà” e cambiando il formato e/o i canali e rimettendo poi tutto com'era prima… E' un trucco simile a quello che avevamo visto qualche tempo addietro n caso di audio mancante nelle animazioni Flash.
25.6.07
Ancora sul problema dell’audio con Mac OS X 10.4.10
Dopo un giorno e mezzo di prove e riprove, finalmente è stato risolto il problema dell’audio sotto Mac OS X (la conferma è anche su MacFixit). Dopo svariati suggerimenti reciproci di colleghi e amici su vari forum e (tanti!) tentativi andati a vuoto finalmente siamo riusciti ad individuare la Kext che crea problemi ad alcuni utenti. Nel nostro post di ieri consigliavamo di sostituire l’estensione del kernel di sistema
con la versione precedente dello stessa presente nell’aggiornamento combo di Mac OS X 10.4.9.
Il file “incriminato”, tuttavia, sembra essere un altro, ovvero
Il procedimento corretto per risolvere il problema dell’audio sotto Mac OS X 10.4.10 è quindi al momento simile a quello visto ieri, ovvero:
1) Scaricate l’update-combo alla vecchia versione 10.4.9 per il vs sistema (per CPU PowerPC o Intel, a seconda della macchina in vs possesso) ancora disponibile sul sito Apple.
2) Con un doppio click montate l’immagine .DMG sulla scrivania
3) Scaricate e installate l’applicazione shareware Pacifist (è un’applicazione utilissima: ne abbiamo parlato varie volte).
4) Trascinate il package con l’installer del 10.4.9 sull’icona di Pacifist: verrà visualizzato il contenuto dell’intero pacchetto
5) Individuate il file
6) Cliccate il pulsante “Install” di Pacifist, digitate la Vs password di Amministratore per confermare l’installazione
7) Portatevi nel Finder di Mac OS X, andate in
8) Riavviate il computer e riparate i permessi del disco.
Resta sempre valido quanto detto ieri: è sempre meglio non mischiare file di sistema delle nuove versioni di Mac OS X con i file delle vecchie versioni. Usate questo trucchetto come ultima risorsa se non volete aspettare una "pezza" ufficiale da parte di Apple...
Dopo un giorno e mezzo di prove e riprove, finalmente è stato risolto il problema dell’audio sotto Mac OS X (la conferma è anche su MacFixit). Dopo svariati suggerimenti reciproci di colleghi e amici su vari forum e (tanti!) tentativi andati a vuoto finalmente siamo riusciti ad individuare la Kext che crea problemi ad alcuni utenti. Nel nostro post di ieri consigliavamo di sostituire l’estensione del kernel di sistema
System\Library\Extension\IOAudioFamily.kext
con la versione precedente dello stessa presente nell’aggiornamento combo di Mac OS X 10.4.9.
Il file “incriminato”, tuttavia, sembra essere un altro, ovvero
System/Library/Extensions/AppleHDA.kext
Il procedimento corretto per risolvere il problema dell’audio sotto Mac OS X 10.4.10 è quindi al momento simile a quello visto ieri, ovvero:
1) Scaricate l’update-combo alla vecchia versione 10.4.9 per il vs sistema (per CPU PowerPC o Intel, a seconda della macchina in vs possesso) ancora disponibile sul sito Apple.
2) Con un doppio click montate l’immagine .DMG sulla scrivania
3) Scaricate e installate l’applicazione shareware Pacifist (è un’applicazione utilissima: ne abbiamo parlato varie volte).
4) Trascinate il package con l’installer del 10.4.9 sull’icona di Pacifist: verrà visualizzato il contenuto dell’intero pacchetto
5) Individuate il file
ApleHDA.kext
(si trova in System\Library\Extension)6) Cliccate il pulsante “Install” di Pacifist, digitate la Vs password di Amministratore per confermare l’installazione
7) Portatevi nel Finder di Mac OS X, andate in
/System/Library
e trascinate il file Extensions.kextcache
nel cestino.8) Riavviate il computer e riparate i permessi del disco.
Resta sempre valido quanto detto ieri: è sempre meglio non mischiare file di sistema delle nuove versioni di Mac OS X con i file delle vecchie versioni. Usate questo trucchetto come ultima risorsa se non volete aspettare una "pezza" ufficiale da parte di Apple...
23.6.07
Problemi alzando e abbassando il volume con Mac OS X 10.4.10
Qualche utente che ha aggiornato Mac OS X Tiger all’ultima versione 10.4.10 lamenta problemi audio (strani impulsi alle casse audio esterne). In attesa di capire esattamete cos’è che causa questo problema a qualche utente, ecco cosa fare per ripristinare il corretto funzionamento dell’audio:
1) Scaricate l’update-combo alla vecchia versione 10.4.9 per il vs sistema (per CPU PowerPC o Intel, a seconda della macchina in vs possesso) ancora disponibile sul sito Apple.
2) Con un doppio click montate l’immagine .DMG sulla scrivania
3) Scaricate e installate l’applicazione shareware Pacifist (è un’applicazione utilissima: ne abbiamo parlato varie volte).
4) Trascinate il package con l’installer del 10.4.9 sull’icona di Pacifist: verrà visualizzato il contenuto dell’intero pacchetto
5) Individuate il file
IOAudioFamily.kext
(si trova in System\Library\Extension
6) Cliccate il pulsante “Install” di Pacifist, digitate la Vs password di Amministratore
7)Riavviate il computer, riparate i permessi del disco: ora non dovreste più avere problemi…
Benché generalmente è meglio non mischiare file di sistema delle nuove versioni di Mac OS X con i file delle vecchie versioni, questa è al momento l’unica soluzione che ha funzionato con alcuni nostri Clienti.
Appena ne sapremo di più forniremo altre eventuali soluzioni...
22.6.07
Hardware monitor: leggere i sensori del Mac
Hardware Monitor è un’utile applicazione shareware che legge tutti i sensori hardware del Mac. Attualmente sono supportati più di 100 diversi sensori e oltre 200 sensori di temperatura dei dischi rigidi. L’applicazione può visualizzare un grafico con lo storico delle varie letture e visualizzare i valori misurati in vari modi. L’ultima versione supporta anche i nuovi Mac Book Pro.
Etichette:
monitor hardware sensori temperatura
17.6.07
Come si produce una scheda madre?
Siete curiosi di sapere com’è prodotta una motherboard per computer? A questo indirizzo trovate uno slide show con alcune interessanti foto catturate presso lo stabilimento della GigaByte Technology, uno dei più grandi produttori taiwanesi di schede madri (detiene circa il 10% di questo incredibilmente frastagliato mercato). La GigaByte Techonology è stata fondata nel 1986 ed è proprietaria di 1.249 brevetti industriali (costruire una scheda madre non significa solo assemblare e saldare componenti). A regime la fabbrica della GigaByte in un mese può produrre: 1.5 milioni di schede madri, 600.000 schede grafiche, 300.000 PC desktop, 20.000 notebook, 30.000 server, 20.000 telefoni cellulari e 100.000 case per PC.
Siete curiosi di sapere com’è prodotta una motherboard per computer? A questo indirizzo trovate uno slide show con alcune interessanti foto catturate presso lo stabilimento della GigaByte Technology, uno dei più grandi produttori taiwanesi di schede madri (detiene circa il 10% di questo incredibilmente frastagliato mercato). La GigaByte Techonology è stata fondata nel 1986 ed è proprietaria di 1.249 brevetti industriali (costruire una scheda madre non significa solo assemblare e saldare componenti). A regime la fabbrica della GigaByte in un mese può produrre: 1.5 milioni di schede madri, 600.000 schede grafiche, 300.000 PC desktop, 20.000 notebook, 30.000 server, 20.000 telefoni cellulari e 100.000 case per PC.
16.6.07
Si può mettere una tastiera nella lavastoviglie?
Le tastiere dei computer sono notoriamente piene di batteri. Svariati studi hanno dimostrato che le tastiere spesso hanno più batteri delle tavolette dei water. I metodi di pulizia comune quali: aria compressa, coton fioc e panni di pulizia umidificati aiutano a rimuovere lo sporco solo in parte. Sul sito americano della NPR (National Public Radio) trovate un articolo con la descrizione dell’esperimento di un utente che ha provato a lavare una tastiera nella lavastoviglie!
Se avete bisogno di pulire i singoli tasti, potete utilizzare il sistema illustrato nella fotoguida che abbiamo preparato qualche tempo addietro per Macity. Se invece volete un mouse e una tastiera lavabile vi ricordo che esistono sul mercato prodotti appositi come, ad esempio quelli prodotti da questa ditta.
Le tastiere dei computer sono notoriamente piene di batteri. Svariati studi hanno dimostrato che le tastiere spesso hanno più batteri delle tavolette dei water. I metodi di pulizia comune quali: aria compressa, coton fioc e panni di pulizia umidificati aiutano a rimuovere lo sporco solo in parte. Sul sito americano della NPR (National Public Radio) trovate un articolo con la descrizione dell’esperimento di un utente che ha provato a lavare una tastiera nella lavastoviglie!
Se avete bisogno di pulire i singoli tasti, potete utilizzare il sistema illustrato nella fotoguida che abbiamo preparato qualche tempo addietro per Macity. Se invece volete un mouse e una tastiera lavabile vi ricordo che esistono sul mercato prodotti appositi come, ad esempio quelli prodotti da questa ditta.
3.6.07
Confrontare l’incomparabile: Mac Plus vs PC Athlon 64 a 2,4Ghz
Il sito HubPages ha osato mettere a confronto un vecchio Mac Plus del 1986 dotato di 1Mb di memoria RAM e un PC di recente produzione con a bordo un processore AMD Athlon 64 X2 a 2,4Ghz e dotato di 1Gb di memoria RAM. I vari test confrontano le performance di Word ed Excel . Contro tutte le aspettative, il Mac Plus si difende piuttosto bene e in alcuni casi è persino più veloce del PC con l’Athlon 64…
Questo dovrebbe farci riflettere su quanto siano realmente ottimizzate le applicazioni ed i moderni sistemi operativi, compreso il nuovo Vista (Outlook ci mette 20 secondi ad attivarsi sul mio ultimo PC!) e il nostro beneamato Mac OS X, palesemente più lento in alcune operazioni (soprattutto a livello di Finder) rispetto alle macchine con Mac OS 9 e precedenti…
Il sito HubPages ha osato mettere a confronto un vecchio Mac Plus del 1986 dotato di 1Mb di memoria RAM e un PC di recente produzione con a bordo un processore AMD Athlon 64 X2 a 2,4Ghz e dotato di 1Gb di memoria RAM. I vari test confrontano le performance di Word ed Excel . Contro tutte le aspettative, il Mac Plus si difende piuttosto bene e in alcuni casi è persino più veloce del PC con l’Athlon 64…
Questo dovrebbe farci riflettere su quanto siano realmente ottimizzate le applicazioni ed i moderni sistemi operativi, compreso il nuovo Vista (Outlook ci mette 20 secondi ad attivarsi sul mio ultimo PC!) e il nostro beneamato Mac OS X, palesemente più lento in alcune operazioni (soprattutto a livello di Finder) rispetto alle macchine con Mac OS 9 e precedenti…
30.5.07
AppleTalk e Mac OS X 10.4.9: risolvere i problemi di comunicazione
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di alcuni problemi riscontrati da qualche utente nei collegamenti AppleTalk tra Mac OS X 10.4.9 e le vecchie macchine con Mac OS 9.x. La soluzione che vi avevano indicato consisteva nell'estrarre alcuni file del 10.4.8 e sostituirli a quelli installati dal 10.4.9. Apple ha individuato il problema e la soluzione è ora applicabile anche senza copiare i vecchi file del 10.4.8. In sostanza, bisogna:
- Disconnettere tutte le connessioni eventualmente attive
- Disabilitare AppleTalk
- Aprire il Terminale e digitare questa linea (tutta su una sola riga):
- Riattivare AppleTalk
Nonostante nel documento di Apple si parli di Mac OS X Server, l'indicazione è valida anche per Mac OS X 10.4.9.
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di alcuni problemi riscontrati da qualche utente nei collegamenti AppleTalk tra Mac OS X 10.4.9 e le vecchie macchine con Mac OS 9.x. La soluzione che vi avevano indicato consisteva nell'estrarre alcuni file del 10.4.8 e sostituirli a quelli installati dal 10.4.9. Apple ha individuato il problema e la soluzione è ora applicabile anche senza copiare i vecchi file del 10.4.8. In sostanza, bisogna:
- Disconnettere tutte le connessioni eventualmente attive
- Disabilitare AppleTalk
- Aprire il Terminale e digitare questa linea (tutta su una sola riga):
sudo defaults write /Library/Preferences/com.apple.AppleFileServer TCPQuantum -int 327680
- Riattivare AppleTalk
Nonostante nel documento di Apple si parli di Mac OS X Server, l'indicazione è valida anche per Mac OS X 10.4.9.
Etichette:
AppleTalk 10.4.9 comunicazione rete reti
29.5.07
Un MacPro con 32Gb di memoria RAM
Abbiamo molte volte parlato della RAM dei nuovi Mac Pro. Nonostate Apple affermi che questi modelli possano essere espansi fino ad un massimo di 16Gb, qualcuno è riuscito ad espanderli fino al doppio: ben 32 Gb. Tutto sommato niente di strano: le specifiche indicate da Apple al momento del rilascio dei MacPro facevano riferimento alle memorie RAM disponibili al momento. Tente ad ogni modo presente che per arrivare a 32Gb occorre utilizzare moduli particolari (4Gb cadauno) ancora eccessivamente costosi (795$ cadauno, negl USA, al momento in cui scriviamo...).
Abbiamo molte volte parlato della RAM dei nuovi Mac Pro. Nonostate Apple affermi che questi modelli possano essere espansi fino ad un massimo di 16Gb, qualcuno è riuscito ad espanderli fino al doppio: ben 32 Gb. Tutto sommato niente di strano: le specifiche indicate da Apple al momento del rilascio dei MacPro facevano riferimento alle memorie RAM disponibili al momento. Tente ad ogni modo presente che per arrivare a 32Gb occorre utilizzare moduli particolari (4Gb cadauno) ancora eccessivamente costosi (795$ cadauno, negl USA, al momento in cui scriviamo...).
Nuova versione di ChangeShortName
Abbiamo già parlato di ChangeShortName: si tratta di una minuscola utility (uno script per la shell di pochi Kb scaricabile da qui) che consente di cambiare il nome breve di Mac OS X. Apple, infatti, fornisce delle indicazioni su come farlo da Terminale ma la procedura è piuttosto complessa e delicata; con ChangeShortName, invece, è questione di pochi attimi. Il programmino è stato testato con Mac OS X 10.4.x e 10.3.x (ma NON con Mac OS X Server) ed è piuttosto banale: basta scegliere l’account da modificare, indicare il nuovo nome-breve e cliccare un bottone.
Questa nuova versione è riscritta in Cocoa e anche l'interfaccia è stata semplificata (non c'è più bisogno di lanciare il Terminale per l'esecuzione dello script). ChangeShortName è Universal Binary (supporta, quindi, sia i Mac PowerPC, sia gli Intel) ed è gratuita.
Abbiamo già parlato di ChangeShortName: si tratta di una minuscola utility (uno script per la shell di pochi Kb scaricabile da qui) che consente di cambiare il nome breve di Mac OS X. Apple, infatti, fornisce delle indicazioni su come farlo da Terminale ma la procedura è piuttosto complessa e delicata; con ChangeShortName, invece, è questione di pochi attimi. Il programmino è stato testato con Mac OS X 10.4.x e 10.3.x (ma NON con Mac OS X Server) ed è piuttosto banale: basta scegliere l’account da modificare, indicare il nuovo nome-breve e cliccare un bottone.
Questa nuova versione è riscritta in Cocoa e anche l'interfaccia è stata semplificata (non c'è più bisogno di lanciare il Terminale per l'esecuzione dello script). ChangeShortName è Universal Binary (supporta, quindi, sia i Mac PowerPC, sia gli Intel) ed è gratuita.
Paint per Mac OS X
Una delle poche cose incluse di serie in Windows che non hanno una controparte in Mac OS X è Paint, un programmino di grafica molto semplice ma utile per modificare o ritagliare al volo una foto. Possiamo anticiparvi che a questa pecca verrà rimediato con Mac OS X 10.5; pare che la nuova versione del sistema operativo di Apple, infatti, includerà alcuni utili strumenti in Anteprima (software di serie per la visualizzazione delle immagini) che consentiranno di effettuare piccoli ritocchi “al volo”. Nel frattempo, se volete qualcosa di simile al Paint di Windows, potete scaricare PaintBrush piccola applicazione Cocoa gratuita simile al Paint di Microsoft (a sua volta ispirata a MacPaint). Il programma apre e salve molti formati, inclusi: BMP, PNG, JPEG e GIF.
22.5.07
Skim - Lettore PDF agile e snello
Volete un lettore di PDF agile e snello che vi faccia dimenticare la lentezza di Acrobat Reader e che permetta anche di annotare i PDF? Provate Skim. Supporta AppleScript, consente di effettuare presentazioni, evidenziare porzioni di testo e tanto altro ancora…
Volete un lettore di PDF agile e snello che vi faccia dimenticare la lentezza di Acrobat Reader e che permetta anche di annotare i PDF? Provate Skim. Supporta AppleScript, consente di effettuare presentazioni, evidenziare porzioni di testo e tanto altro ancora…
20.5.07
Come impedire la visualizzazione dei collegamenti sponsorizzati da Google
Ricevo da mio fratello Carlo e vi giro questo interessante trucco che permette di eliminare la pubblicità di Google (finché dura dato che – potete scommetterci – la grande “G” prima o poi interverrà....). Il trucco è il seguente:
basta aggiungere
output=googleabout
alla fine dell'indirizzo di ricerca, ovvero:
http://www.google.it/search?output=googleabout
Una versione migliorata del trucco prevede di usare questo link.
Inoltre, per non visualizzare pubblicità AdSense, occorre modificare il file “hosts” aggiungendo delle informazioni ovvero copiando ed incollando le seguenti righe:
127.0.0.1 pagead.googlesyndication.com
127.0.0.1 pagead2.googlesyndication.com
127.0.0.1 adservices.google.com
127.0.0.1 ssl.google-analytics.com
127.0.0.1 www.google-analytics.com
127.0.0.1 imageads.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads1.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads2.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads3.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads4.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads5.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads6.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads7.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads8.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads9.googleadservices.com
127.0.0.1 partner.googleadservices.com
127.0.0.1 www.googleadservices.com
127.0.0.1 apps5.oingo.com
127.0.0.1 www.appliedsemantics.com
127.0.0.1 service.urchin.com
Ciò bloccherà la navigazione da e verso questi indirizzi
Come funziona tutto il blocco? Semplicemente il file in questione indica al computer che l'indirizzo di quei server corrispondono a quello della della macchina locale (127.0.0.1) Il file “hosts” si trova in posizioni differenti a seconda del sistema operativo:
In Linux :
/etc/hosts
da editare con i privilegi di rootIn Mac OS X editare il file:
/etc/hosts
occorre dare il comando seguente nel terminale
sudo open -e etc/hosts
oppure per editarlo con TextWrangler
sudo edit /etc/hosts
in Windows 95/98/Me editare il file
c:\windows\hosts
in Windows NT/2000 editare il file
c:\winnt\system32\drivers\etc\hosts
in Windows XP/Vistaeditare il file
c:\windows\system32\drivers\etc\hosts
E’ necessario riavviare la macchina dal momento che la lettutra del fiel di host avviene all’avvio.
Come sempre, prima di modificare questi file, è opportuno fare delle copie di riserva (in modo da ripristinare la situazione precedente se qualcosa dovesse andare per il verso errato).
19.5.07
Cambiare il layout di tastiera:
Mac OS X Vs Windows Vista 1 a 1
Sia su Mac OS X, sia su Windows è possibile digitare testi nelle lingue che utilizzano un sistema di scrittura (o "script") differente da quello normalmente utilizzato senza disporre di una tastiera fisicamente progettata per tale lingua.
Il layout di tastiera determina quali caratteri appaiono alla pressione di un tasto. La disposizione dei tasti su una tastiera italiana, ad esempio, è diversa da una statunitense.
Il layout della tastiera di default può essere modificato in modo simile sia su Mac, sia su Windows Vista: su Mac, basta aprire le solite "Preferenze di Sistema", fare clic su Internazionale, scegliere "Menu tastiera" e impostare il layout di tastiera che desideri utilizzare. Volendo è possibile far comparire costantemente sullo schermo una piccola icona grazie al quale modificare "al volo" la tastiera selezionata: basta selezionare nel riquadro delle preferenze l'opzione "Mostra il menu della tastiera nella barra dei menu".
Su Mac, molto intelligentemente l'icona del menu Tastiera è rappresentata da una bandierina grazie al quale e' possibile comprendere subito quale layout impostare.
Su Windows e' possibile fare click con il tasto sinisto del mouse sulla barra della proprietò in basso (sezione "barra della lingua") e scegliere la tastiera desiderata.
Cambiare lingua di sistema: Mac OS X vs Windows Vista: 1 a 0
Uno dei tanti pregi di Mac OS X è la possibilità di modificare la lingua di default del sistema e di tutte le applicazioni: basta portarsi in Preferenze di Sistema scegliere “Internazionale”, fare click su “Lingua” e trascinare in cima all’elenco la lingua che si desidera utilizzare nei menu e nelle finestre di dialogo. Le applicazioni che supportano la prima lingua nell'elenco mostreranno i menu e le finestre di dialogo in quella lingua. Se l'applicazione non supporta quella lingua, tenterà di usare la seconda lingua dell'elenco, e così via.
Queste impostazioni di lingua possono anche modificare la lingua usata in altre parti di un'applicazione o nel testo visualizzato su alcuni siti web
Mac OS X integra il supporto per il cinese e per l'arabo, addirittura il cinese può essere utilizzato direttamente come lingua dell'interfaccia del sistema operativo. Leggere e scrivere documenti in queste lingue non rappresenta quindi un problema, e non occorrono risorse aggiuntive.
Con Windows Vista le cose non sono così semplici: innanzitutto non tutte le versioni supportano più lingue contemporaneamente. Le lingue multiple sono supportate solo dalle versioni più costose del sistema operativo: “Windows Vista Ultimate” e “Windows Vista Enterprise”. Non basta comunque acquistare il solo Windows più costoso ma bisogna scaricare alcuni file denominati “Language Pack” dal sito Microsoft.
Dopo aver scaricato il “language pack” desiderato, si può cambiare lingua al sistema operativo seguendo questa procedura:
- Cliccare su Start
- Scegliere “Pannello di controllo”
- Fare doppio click su “Opzioni internazionali e della lingua”
- Selezionare la linguetta “Tastiera e lingue” e in basso scegliere la lingua desiderata
- Fare click su “Ok”
- Cliccare su “Disconnetti adesso” per rendere effettive le modifiche
Su Mac qualsiasi applicazione può essere multilingua per sua natura (includere - di serie - più lingue e adattarsi “al volo” in base alla lingua in quel momento selezionata nel sistema operativo). Su Windows, invece, bisognerà acquistare le applicazioni specifiche nella lingua desiderata oppure comprare a parte dei “Language Pack” specifici per quelle applicazioni che prevedano una simile funzionalità…
Queste impostazioni di lingua possono anche modificare la lingua usata in altre parti di un'applicazione o nel testo visualizzato su alcuni siti web
Mac OS X integra il supporto per il cinese e per l'arabo, addirittura il cinese può essere utilizzato direttamente come lingua dell'interfaccia del sistema operativo. Leggere e scrivere documenti in queste lingue non rappresenta quindi un problema, e non occorrono risorse aggiuntive.
Con Windows Vista le cose non sono così semplici: innanzitutto non tutte le versioni supportano più lingue contemporaneamente. Le lingue multiple sono supportate solo dalle versioni più costose del sistema operativo: “Windows Vista Ultimate” e “Windows Vista Enterprise”. Non basta comunque acquistare il solo Windows più costoso ma bisogna scaricare alcuni file denominati “Language Pack” dal sito Microsoft.
Dopo aver scaricato il “language pack” desiderato, si può cambiare lingua al sistema operativo seguendo questa procedura:
- Cliccare su Start
- Scegliere “Pannello di controllo”
- Fare doppio click su “Opzioni internazionali e della lingua”
- Selezionare la linguetta “Tastiera e lingue” e in basso scegliere la lingua desiderata
- Fare click su “Ok”
- Cliccare su “Disconnetti adesso” per rendere effettive le modifiche
Su Mac qualsiasi applicazione può essere multilingua per sua natura (includere - di serie - più lingue e adattarsi “al volo” in base alla lingua in quel momento selezionata nel sistema operativo). Su Windows, invece, bisognerà acquistare le applicazioni specifiche nella lingua desiderata oppure comprare a parte dei “Language Pack” specifici per quelle applicazioni che prevedano una simile funzionalità…
Etichette:
Vista lingue Mac OS X lingua internazionale
16.5.07
TranslateIt: traduttore in punta di mouse per Mac
Babylon è un dizionario per PC molto interessante che consente, tra le altre cose, di tradurre le singole parole (ad esempio quelle contenute in una pagina web) semplicemente puntando la parola stessa con il mouse e tenendo premuti una combinazione del mouse e uno più tasti sulla tastiera...
Nonostante tante volte i produttori di Babylon abbiano promesso una versione per Mac, questa non è mai arrivata. Per fortuna alcuni sviluppatori indipendenti hanno prodotto un software abbastanza simile denominato "TranslateIt!".
L'applicazione è disponibile in due versioni: una freeware con caratteristiche base e una shareware dotata di caratteristiche avanzate.
Entrambi le versioni sono scaricabili dal sito del produttore. La versione shareware può essere provata per 20 giorni...
Babylon è un dizionario per PC molto interessante che consente, tra le altre cose, di tradurre le singole parole (ad esempio quelle contenute in una pagina web) semplicemente puntando la parola stessa con il mouse e tenendo premuti una combinazione del mouse e uno più tasti sulla tastiera...
Nonostante tante volte i produttori di Babylon abbiano promesso una versione per Mac, questa non è mai arrivata. Per fortuna alcuni sviluppatori indipendenti hanno prodotto un software abbastanza simile denominato "TranslateIt!".
L'applicazione è disponibile in due versioni: una freeware con caratteristiche base e una shareware dotata di caratteristiche avanzate.
Entrambi le versioni sono scaricabili dal sito del produttore. La versione shareware può essere provata per 20 giorni...
5.5.07
L'hard disk del MacBook
Se volete cambiare il disco rigido del vs MacBook attenti alle dimensioni! Gli hard disk da 2,5", infatti, non sono tutti uguali ed esistono in due diversi "formati": il primo tipo con un altezza di 9,5mm (standard usato dalla stragrande maggioranza dei produttori) e un secondo un po' più spesso da 12,5mm (tipicamente i dischi di 200 o più Gb). Quest'ultimi possono essere installati nei PowerBook ma NON nei MacBook. Se volete o dovete cambiare il disco rigido del vs MacBook ricordate quindi di verificare anche lo spessore dell'hard disk...
Se volete cambiare il disco rigido del vs MacBook attenti alle dimensioni! Gli hard disk da 2,5", infatti, non sono tutti uguali ed esistono in due diversi "formati": il primo tipo con un altezza di 9,5mm (standard usato dalla stragrande maggioranza dei produttori) e un secondo un po' più spesso da 12,5mm (tipicamente i dischi di 200 o più Gb). Quest'ultimi possono essere installati nei PowerBook ma NON nei MacBook. Se volete o dovete cambiare il disco rigido del vs MacBook ricordate quindi di verificare anche lo spessore dell'hard disk...
3.5.07
Il browser non carica contenuto QuickTime …
Su MacFixIt è indicato come risolvere il problema del mancato caricamento di elementi QuickTime nelle pagine web (tipicamente, al posto di quello che dovrebbe comparire, appare il logo di QuickTime con, al centro, un punto interrogativo). Il problema si è presentato a qualche utente che ha aggiornato QuickTime alla nuova versione 7.1.6. Ecco qualche consiglio per risolvere il problema:
1. Cancellare il file delle preferenze
Come sempre in questi casi, la prima cosa da tentare è l’eliminazione del file delle preferenze. Portatevi in
~/Library/Preferences
(la tilde rappresenta la vostra cartella home), cancellate il file com.apple.quicktime.plugin.preferences.plist
, effettuate un logout e verificate se il problema è risolto o meno.2. Cancellate i plug-in
Se il problema non si risolve eliminando il file di preferenze di QuickTime, potrebbe trattarsi di qualche plug-in integrato nel vostro browser (Safari, Mozilla, ….). Portatevi nella cartella
/Library/Internet Plug-Ins
(questa cartella si trova alla radice del disco e NON nella vostra home) e provate a rimuovere (se presenti) i seguenti file:
- VLC Plugin.plugin
- QuickTime plugin.plugin
Riavviate il browser e verificate se il problema persiste.
3. Se neanche dopo l’ultima procedura di sopra il problema viene risolto, la causa deve essere ricercata in altri plug-in. Continuate a eliminare i vari plug-in dalla cartella di sopra finché non individuate “il colpevole”…
26.4.07
Nuovo driver universal HP laser Jet compatibile (sul serio) con Windows Vista
Un nostro cliente con un PC aggiornato a Windows Vista aveva un particolare problema con una stampante HP LaserJet 2200DN; selezionando dal Pannello di controllo l’opzione “Stampanti” e cercando di richiamare le proprietà della stampante appariva una finestra con il messaggio “Esplora risorse ha smesso di funzionare”. A nulla è servito cercare di avviare l’opzione come Amministratore o in altri modi. Fortunatamente da qualche giorno HP ha rilasciato nuovi driver universali (“HP Universal Printing”) sia per le stampanti PCL, sia per le stampanti PostScript finalmente e sul serio compatibili con Windows Vista. Dopo aver disinstallato la stampante e installato i nuovi driver, infatti, le opzioni relative alle proprietà di stampa sono ora richiamabili senza nessun problema…
Un nostro cliente con un PC aggiornato a Windows Vista aveva un particolare problema con una stampante HP LaserJet 2200DN; selezionando dal Pannello di controllo l’opzione “Stampanti” e cercando di richiamare le proprietà della stampante appariva una finestra con il messaggio “Esplora risorse ha smesso di funzionare”. A nulla è servito cercare di avviare l’opzione come Amministratore o in altri modi. Fortunatamente da qualche giorno HP ha rilasciato nuovi driver universali (“HP Universal Printing”) sia per le stampanti PCL, sia per le stampanti PostScript finalmente e sul serio compatibili con Windows Vista. Dopo aver disinstallato la stampante e installato i nuovi driver, infatti, le opzioni relative alle proprietà di stampa sono ora richiamabili senza nessun problema…
23.4.07
Problemi dopo l’ultimo update di sicurezza. Cancellare i file di cache corrotti.
Qualche utente ha avuto problemi durante l’installazione dell’ultimo update di sicurezza per Mac OS X rilasciato da Apple. La macchina parte ma rimane con la schermata grigia. In questo caso, la prima cosa che consigliamo ai nostri Clienti è la procedura di emergenza
Se la procedura in questione non risolve il problema, il passo successivo è l’eliminazione di alcuni file di preferenze (partendo in modalità single-user e cancellando i file dal Terminale oppure collegando il Mac ad un altro computer in modalità “Target Mode”). I file da cancellare sono:
Se anche così facendo la macchina non si avvia, provate a cancellare alcuni file di cache:
-
-
-
-
- Tutti i file che hanno il nome che comincia con
Ad ogni comando di cancellazione file verrà richiesta la password di amministratore.
E’ sempre necessario riavviare la macchina (
Qualche utente ha avuto problemi durante l’installazione dell’ultimo update di sicurezza per Mac OS X rilasciato da Apple. La macchina parte ma rimane con la schermata grigia. In questo caso, la prima cosa che consigliamo ai nostri Clienti è la procedura di emergenza
Se la procedura in questione non risolve il problema, il passo successivo è l’eliminazione di alcuni file di preferenze (partendo in modalità single-user e cancellando i file dal Terminale oppure collegando il Mac ad un altro computer in modalità “Target Mode”). I file da cancellare sono:
~/Library/Preferences/com.apple.loginwindow.plist
~/Library/Preferences/loginwindow.plist
Se anche così facendo la macchina non si avvia, provate a cancellare alcuni file di cache:
-
com.apple.kernelcaches
(cartella che trovate in /System/Library/Caches)-
Extensions.kextcache
(file che trovate in /System/Library)
-
Extensions.mkext
(file in /System/Library/
)-
com.apple.ATS
(una cartella che trovate in /Library/Caches
/)- Tutti i file che hanno il nome che comincia con
com.apple.LaunchServices
(e che si trovano in /Library/Caches
)Ad ogni comando di cancellazione file verrà richiesta la password di amministratore.
E’ sempre necessario riavviare la macchina (
“shutdown –r now”
) dopo la cancellazione dei file di cache.
Icone alternative per la Adobe Cretive Suite CS3
Come vi abbiamo raccontato qualche giorno addietro, non tutti gradiscono il look semplice e minimalista delle icone dei nuovi programmi Adobe. Com’era prevedibile in tanti si sono messi a lavoro per creare delle icone alternative. Alcune tra le meglio riuscite ci sembrano quelle che si trovano qui (per Mac OS X) e qui (per Windows).
Come vi abbiamo raccontato qualche giorno addietro, non tutti gradiscono il look semplice e minimalista delle icone dei nuovi programmi Adobe. Com’era prevedibile in tanti si sono messi a lavoro per creare delle icone alternative. Alcune tra le meglio riuscite ci sembrano quelle che si trovano qui (per Mac OS X) e qui (per Windows).
21.4.07
Qualcosa...
"Giornali, radio, tv, cellulari, Internet: gli americani non hanno mai avuto a disposizione così tanti strumenti per informarsi. Eppure sono meno informati di vent'anni fa. Secondo una ricerca del Pew center, solo il 69 per cento degli americani sa come si chiama l'attuale vicepresidente; nel 1989 era il 74 per cento. E pochi sanno dire il nome del governatore del loro stato (66 per cento oggi, contro il 74% nel 1989) o del presidente russo (36 contro 47). Vent'anni fa ben l'81 per cento degli americani sapeva che il paese aveva un deficit commerciale; oggi lo sa il 68 per cento. La ricerca conferma che le persone più istruite sono anche quelle più informate. Però, aggiunge il Pew center, malgrado i livelli di scolarizzazione siano enormemente cresciuti negli ultimi vent'anni, lo stesso non si può dire del livello di conoscenza dei fatti. Forse nelle scuole e nelle università americane c'è qualcosa che non va".
(Giovanni De Mauro, Internazionale, 20/26 aprile 2007).
"Giornali, radio, tv, cellulari, Internet: gli americani non hanno mai avuto a disposizione così tanti strumenti per informarsi. Eppure sono meno informati di vent'anni fa. Secondo una ricerca del Pew center, solo il 69 per cento degli americani sa come si chiama l'attuale vicepresidente; nel 1989 era il 74 per cento. E pochi sanno dire il nome del governatore del loro stato (66 per cento oggi, contro il 74% nel 1989) o del presidente russo (36 contro 47). Vent'anni fa ben l'81 per cento degli americani sapeva che il paese aveva un deficit commerciale; oggi lo sa il 68 per cento. La ricerca conferma che le persone più istruite sono anche quelle più informate. Però, aggiunge il Pew center, malgrado i livelli di scolarizzazione siano enormemente cresciuti negli ultimi vent'anni, lo stesso non si può dire del livello di conoscenza dei fatti. Forse nelle scuole e nelle università americane c'è qualcosa che non va".
(Giovanni De Mauro, Internazionale, 20/26 aprile 2007).
17.4.07
Le icone di Adobe
Stanno cominciando ad arrivare le versioni di prova della nuova Creative Suite e in tanti le hanno già scaricate dal sito Adobe. A molti non piacciono le nuove icone delle applicazioni. C’è chi le ama molto e c’è anche chi proprio non le digerisce…. In effetti, questo nuovo approccio approccio comporta qualche problema e ad una prima occhiata l’unica forma che consente di distinguere le icone è il testo (un font semplice, senza grazie disegnato da Robert Slimbach, "papà" di font quali "Adobe Garamond", "Adobe Jensone" e "Myriad" tanto per citarne qualcuno). Il riquadro esterno è identico per tutte le icone e non ci sono altri elementi caratterizzanti.
Se siete curiosi di sapere la storia delle icone di serie nelle applicazioni Adobe date un’occhiata qui… c’è di mezzo persino una macchina a raggi X!
15.4.07
Il primo livello di Donkey Kong … con i Post-It!
Alcuni studenti dell’UCSC (Jack Baskin School of Engineering, UC Santa Cruz) hanno ricreato il primo livello di Donkey Kong attaccando 6.400 Post-It alla finestra dell’edificio E2. L’impresa è stata portata a termine da dieci persone in circa cinque ore di lavoro e il tutto rimarrà esposto fino al primo maggio. Se può interessarvi, è disponibile anche un video grazie al quale è possibile rendersi conto del sistema utilizzato e di quanta pazienza sia necessaria...
In modo del tutto simile, qualche mese addietro negli uffici della Macintosh Business Unit di Microsoft alcuni dei membri del team per festeggiare i dieci anni di attività ha pensato bene di svegliarsi di buon mattino e far campeggiare sulle finestre dell’edificio le date che rappresentano il decennale e le icone delle principali applicazioni Microsoft per Mac….
Alcuni studenti dell’UCSC (Jack Baskin School of Engineering, UC Santa Cruz) hanno ricreato il primo livello di Donkey Kong attaccando 6.400 Post-It alla finestra dell’edificio E2. L’impresa è stata portata a termine da dieci persone in circa cinque ore di lavoro e il tutto rimarrà esposto fino al primo maggio. Se può interessarvi, è disponibile anche un video grazie al quale è possibile rendersi conto del sistema utilizzato e di quanta pazienza sia necessaria...
In modo del tutto simile, qualche mese addietro negli uffici della Macintosh Business Unit di Microsoft alcuni dei membri del team per festeggiare i dieci anni di attività ha pensato bene di svegliarsi di buon mattino e far campeggiare sulle finestre dell’edificio le date che rappresentano il decennale e le icone delle principali applicazioni Microsoft per Mac….
2.4.07
GoLive è morto? No, anzi... a breve la nuova versione!
Prima e dopo la presentazione della nuova Creative Suite 3 in tutte le sue varianti, molti utenti avevano espresso perplessità sul futuro di Adobe GoLive. Le cose, però, pare NON sembrano mettersi male per gli amanti di GoLive e una nuova versione del pacchetto è prevista entro il 2007. Ecco il testo del messaggio che è possibile leggere sulla sezione del sito di Adobe dedicata a GoLive:
"The future of Adobe GoLive
Prima e dopo la presentazione della nuova Creative Suite 3 in tutte le sue varianti, molti utenti avevano espresso perplessità sul futuro di Adobe GoLive. Le cose, però, pare NON sembrano mettersi male per gli amanti di GoLive e una nuova versione del pacchetto è prevista entro il 2007. Ecco il testo del messaggio che è possibile leggere sulla sezione del sito di Adobe dedicata a GoLive:
"The future of Adobe GoLive
In November, 2006, Adobe announced that Adobe Dreamweaver, the industry leader in web design and development, would be integrated into Adobe Creative Suite® 3, and that the next version of Adobe GoLive would be available as a standalone product. We expect to make this new version, Adobe GoLive 9, available in late Spring 2007 in English, French, German, and Japanese. Until then, we will continue to sell and support GoLive CS2".
1.4.07
Il Mac più economico? Una Apple TV!
Come vi abbiamo segnalato in un post precedente, fin dal primo giorno della sua introduzione sono apparsi su Internet vari “hack” per la Apple TV grazie ai quali è possibile fare cose ufficialmente non possibili: guardare DIVX, aggiungere nuovi codec, cambiare l’hard disk, ecc. E’ di questi giorni, poi, la notizia di come qualcuno sia riuscito ad installare il sistema operativo di Apple TV su un semplice Mac Mini; ma la notizia più curiosa è quella di qualcuno che è riuscito a installare Mac OS X su una Apple TV. Con questo sistema si ha in sostanza a disposizione il Mac più economico del mercato. Non è una macchina potentissima (d’altronde non è pensata per essere un computer) essendo dotata di CPU da 1Ghz e poca memoria RAM (256Mb) di serie ma è un buon esperimento per chi volesse una macchina molto economica per navigare su Internet o per word processing…
Come vi abbiamo segnalato in un post precedente, fin dal primo giorno della sua introduzione sono apparsi su Internet vari “hack” per la Apple TV grazie ai quali è possibile fare cose ufficialmente non possibili: guardare DIVX, aggiungere nuovi codec, cambiare l’hard disk, ecc. E’ di questi giorni, poi, la notizia di come qualcuno sia riuscito ad installare il sistema operativo di Apple TV su un semplice Mac Mini; ma la notizia più curiosa è quella di qualcuno che è riuscito a installare Mac OS X su una Apple TV. Con questo sistema si ha in sostanza a disposizione il Mac più economico del mercato. Non è una macchina potentissima (d’altronde non è pensata per essere un computer) essendo dotata di CPU da 1Ghz e poca memoria RAM (256Mb) di serie ma è un buon esperimento per chi volesse una macchina molto economica per navigare su Internet o per word processing…
27.3.07
La storia di Apple
Di tanto in tanto ricevo richieste di pubblicare vecchi articoli che a suo tempo avevo scritto per la defunta e sempre rimpianta “Macintosh Magazine”. Comincio con il riproporvi un articolo sempreverde che scrissi in occasione dell’uscita del N. 100 della rivista: “Tanti anni fa, in un garage….”. Come il titolo lascia intuire, ripercorriamo le tappe fondamentali della storia di Apple, con molti particolari inediti e curiosi sull’azienda fondata da Jobs e Wozniak….
26.3.07
MorphAge 3: Morphing e Warping con Mac SO X
Negli anni ’90 erano un sacco di moda vari programmi di morphing (ne ricordo tanti e di tutti i tipi sia per Mac, sia per PC). Nel corso degli ultimi anni si è un po’ perso l’interesse verso questo tipo di applicazioni ma è comunque di oggi la notizia del rilascio della nuova versione 3.1 di MorphAge, un’applicazioni di morphing e warping per Mac OS X. Questa nuova versione supporta il rendering di immagini ad alta risoluzione (fino a 1600x1600 pixel, memoria permettendo), è già fin d’ora compatibile con Mac OS X 10.5 “Leopard” ed è Universal Binary.
25.3.07
Siti dedicati ad Office (per Mac)
Abbiamo parlato più volte del team Microsoft che si occupa di sviluppare software per Mac (essenzialmente Office e Messanger). Nonostante l'amore-odio tra utenti Microsoft ed Apple sono in molti ad apprezzare i software Made in Redmond (ad onore del vero il quartier generale della MacBU non è a Redmond ma è a Mountain View, in California) e c'è persino chi ha creato siti appositi dedicati all'approfondimento e alla risoluzione di possibili problemi. Ecco qualcuno dei pù interessanti:
The Entourage Help Page
In questo sito è possibile trovare risposta alle più comuni domande degli utilizzatori del popolare e potente client di posta elettronica oltre a varie sezioni e sottosezioni che illustrano cosa fare in caso di problemi, come ricostruire i database dei messaggi, come importare ed esportare archivi da e verso i PC, sincronizzare il software e così via. Molto interessante e completo. Il signor Paul Berkowitz, è invece un utilizzatore particolarmente bravo e che ha messo a disposizione vari script (AppleScript). Il signor Barry Wainwright ha invece dedicato persino un blog al suo programma preferito.
Word:Mac Home - Word
Come il nome lascia intuire si tratta delle pagine di un appassionato del programma di videoscrittura nelle quali è possibile trovare trucchi, consigli e utili indicazioni su come risolvere problemi di varia natura... Le pagine coprono le varie versioni di Word a partire dalla 98 per Mac OS 8.x/9.x fino alla più recente versione "2004" per Mac OS X. L'utente è già al lavoro sulla versione "2008" che dovrebbe vedere la luce entro questa estate...
The PowerPoint FAQ List
Questo sito non è esclusivamente dedicato al Mac, ma ha un'apposita sezione che si occupa delle versioni per Mac di PowerPoint. "Solita" carrellata di domande e risposte ai problemi più comuni e materiale di varia utilità.
Oltre ai siti citati sopra, esistono poi siti "generici" (su Office in generale) e che vi consiglio caldamente di guardare: Jim Gordon's Microsoft Office for Macintosh MVP Site (trucchi di vario genere), J.E. McGimpsey's MacOffice (ancora trucchi e consigli), Office & Mac Resources (pochi ma interessanti tutorial), il blog del francese Corentin Cras-Meneur (interessante FAQ su Windows Media Player e qualche utile risorsa su Office).
Abbiamo parlato più volte del team Microsoft che si occupa di sviluppare software per Mac (essenzialmente Office e Messanger). Nonostante l'amore-odio tra utenti Microsoft ed Apple sono in molti ad apprezzare i software Made in Redmond (ad onore del vero il quartier generale della MacBU non è a Redmond ma è a Mountain View, in California) e c'è persino chi ha creato siti appositi dedicati all'approfondimento e alla risoluzione di possibili problemi. Ecco qualcuno dei pù interessanti:
The Entourage Help Page
In questo sito è possibile trovare risposta alle più comuni domande degli utilizzatori del popolare e potente client di posta elettronica oltre a varie sezioni e sottosezioni che illustrano cosa fare in caso di problemi, come ricostruire i database dei messaggi, come importare ed esportare archivi da e verso i PC, sincronizzare il software e così via. Molto interessante e completo. Il signor Paul Berkowitz, è invece un utilizzatore particolarmente bravo e che ha messo a disposizione vari script (AppleScript). Il signor Barry Wainwright ha invece dedicato persino un blog al suo programma preferito.
Word:Mac Home - Word
Come il nome lascia intuire si tratta delle pagine di un appassionato del programma di videoscrittura nelle quali è possibile trovare trucchi, consigli e utili indicazioni su come risolvere problemi di varia natura... Le pagine coprono le varie versioni di Word a partire dalla 98 per Mac OS 8.x/9.x fino alla più recente versione "2004" per Mac OS X. L'utente è già al lavoro sulla versione "2008" che dovrebbe vedere la luce entro questa estate...
The PowerPoint FAQ List
Questo sito non è esclusivamente dedicato al Mac, ma ha un'apposita sezione che si occupa delle versioni per Mac di PowerPoint. "Solita" carrellata di domande e risposte ai problemi più comuni e materiale di varia utilità.
Oltre ai siti citati sopra, esistono poi siti "generici" (su Office in generale) e che vi consiglio caldamente di guardare: Jim Gordon's Microsoft Office for Macintosh MVP Site (trucchi di vario genere), J.E. McGimpsey's MacOffice (ancora trucchi e consigli), Office & Mac Resources (pochi ma interessanti tutorial), il blog del francese Corentin Cras-Meneur (interessante FAQ su Windows Media Player e qualche utile risorsa su Office).
Prima di concludere è d'obbligo non dimenticare che esistono ovviamente anche i newsgroup ufficiali di Microsoft.
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