24.6.06

Errore -10810: come reimpostare i Launchservices di Mac OS X Tiger

Il Mac mini Intel del nostro Cliente continua ad avere qualche problema software. L’idea di effettuare il trasferimento di utenti e impostazioni dal suo vecchio computer non è stata una buona idea: abbiamo dovuto mettere mani a troppe cose e alla fine, il tempo che avremmo dovuto guadagnare, l’abbiamo perso a riconfigurare applicazioni e programmi…

Ieri sembrava tutto a posto; decidiamo allora di effettuare il download degli ultimi update (sicurezza, QuickTime, ecc. ecc.) ma ad un certo punto il Cliente chiama e dice che quando cerca di aprire qualsiasi applicazione, appare un messaggio d’errore che dice: “Errore -10810”. Ogni tanto riavvia e le applicazioni ripartono....

Dopo una serie di domande per capire dove fosse il problema comprendiamo che c’è qualcosa che non va con i “Launch services” di Mac OS X. In effetti, quando l’utente fa cltr-click su un file .JPG o su un file .DOC, ad esempio, vede una lista sterminata di applicazioni.

Per poter associare un documento con un’applicazione, il Finder fa ricorso ai Lanch Services. Quando le preferenze dei Launch Services sono corrotte i problemi che potrebbero sorgere sono vari:

- Facendo doppio click su un documento viene attivata l’applicazione sbagliata
- Nel menu contestuale “Apri con” associato ai documenti, appaiono copie multiple della stessa applicazione o un elenco lunghissimo di applicazioni
- Icone errate appaiono su file, cartelle o altri oggetti

Per mettere a posto le cose bisogna rimuovere i file utilizzati dai Launch Service.

Ecco come fare (attenzione, leggete ATTENTAMENTE tutti i passaggi)

1) Uscite da tutte le applicazioni aperte
2) Portate nel cestino i file:


- com.apple.LaunchServices-0140.cssstore
- com.apple.LaunchServices-014xxx.csstore


che si trovano sul vostro disco rigido nella cartella \Library\Caches

(al posto di “xxx” nel file presente nella cartella in questione si trova l’uid number associato con l’account del database NetInfo.)

Alla richiesta di inserimento password, digitate la password di Admin,

3) Cancellate il file


- com.apple.LaunchServices.plist


che si trova nella cartella Home\Library\Preferences dell’utente

4) Riavviate il Mac
5) Effettuate il log-in
6) Svuotate il cestino. Attenzione: NON svuotate il cestino senza prima aver riavviato il Mac!

A questo punto tutte le associazioni documento-applicazione verranno reimpostate ai valori di default e quindi se, ad esempio, avevate impostato l’apertura dei file PDF con Acrobat invece che con Anteprima dovete riassociare i documenti aperti con le applicazioni di default con quelle da voi desiderate.

Ripetete i passaggi di sopra più volte se il problema persiste.

Per saperne di più:
LaunchServices: concepts and tasks

18.6.06

Apple BootCamp: scompattare i singoli file dei Macintosh driver

BootCamp di Apple crea un CD sul quale si trova un installer da attivare dopo aver completato l'installazione di Windows XP. Questo programma permette di installare in un colpo solo i driver delle varie periferiche e dispositivi (audio, video, scheda di rete, ecc.).
Se per qualche motivo avete bisogno di scompattare singolarmente i driver contenuti nel CD con i Macintosh driver per Windows, potete procedere in questo modo:

1) Avviate il Mac con Windows XP (tenendo premuto Option all'avvio e selezionando la partizione con Windows)
2) Copiate il file "Install Macintosh Drivers for Windows XP.exe" dal CD in una cartella del Vs disco rigido (esempio, in c:\driver)
3) Cliccate sul bottone "Start", scegliete l'opzione "Esegui" e digitate questo comando TUTTO SU UN UNICA RIGA:

“c:\driver\Install Macintosh Drivers for Windows XP.exe” /A /v

(attenzione ANCHE le virgolette devono essere INCLUSE!)

Così facendo potrete scegliere il disco di destinazione o una cartella dove scompattare i singoli file che compongono i vari driver.

Questa opzione è comodissima per copiare i driver su un CD o su una chiavetta e, ad esempio, provare i driver su altri sistemi Windows (esempio: Vista o Windows 2000) oltre ad avere a disposizione driver "liberi", utilizzabili senza installer e sfruttabili così persino per installare Windows XP senza necessariamente disporre della versione con Service Pack 2 incorporato (abbiamo provato: funziona!).

L'installazione di questi driver deve essere fatta in modo "manuale". Per ogni periferica dovete portarvi nel pannello di controllo di Windows, andare nella sezione "hardware", scegliere la periferica non riconosciuta dal sistema (quelle con l'icona con il punto interrgativo giallo) e indicare manualmente il percorso con il suo driver.
Invenzioni per caso, ovvero: colpi di fortuna clamorosi

Su Wired potete trovare un piccolo e curioso articolo che parla di alcune delle tante invenzioni nate per caso (il cellophane, i Post-it, i raggi-X, il microonde, l'insulina, ecc.)
Articoli ancora più approfonditi con altre e incredibili scoperte fatte per caso si trovano su Discovery Channel e sulla PBS.
Horace Walpole, un ingegnoso cultore di insulsaggini, nel 1754 coniò anche un termine apposito: "Serendipity", ovvero, l'arte di trarrre profitto da circostanze impreviste.
"I semi di una grande scoperta sono costantemente presenti nell'aria che ci circonda, ma essi cadono e fanno radici soltanto nelle menti preparate a riceverli" (Joseph Henry, fisico americano).

17.6.06

Un Mac mini con Intel che si avvia in verbose-mode

Questa mattina è arrivato il nuovo Mac Mini Intel di un nostro Cliente. Prima ancora di accenderlo, abbiamo provveduto ad installare la memoria RAM aggiuntiva (il kit da 1Gb di Kingtstone).

Dopo aver terminato il lavoro, il Mac mini funziona correttamente ma stranamente si avvia sempre in verbose-mode (visualizzando tutti i messaggi di startup del kernel e della console) per poi partire normalmente con la propria interfaccia grafica. Niente di male... ma poco elegante per il nostro cliente abituato a tutti gli altri Mac che si avviano normalmente senza visualizzare "strane righe di testo"...

Il comando NVRAM consente la modifica delle variabili del firmware e può essere utilizzato per leggere o impostare alcune variabili. Per verificare l'attivazione della modalità verbose-mode, basta aprire il Terminale e digitare:


nvram -p | grep boot-args


Se l'argomento restituito e' "boot-args v", il Mac si avvia in verbose-mode.

Per eliminare la modalita' verbose, bisogna digitare:

sudo nvram boot-args=""

e successivamente digitare la propria password di Super-user.

Per quanto riguarda la sintassi del comando NVRAM, ricordiamo che:

l'opzione -p permette di stampare (visualizzare a video) le variabili del firmware
l'opzione -f, invece, consente di impostare le variabili leggendole da un file di testo

Per forzare l'avvio di Mac OS X in verbose-mode basta tenere premuto al prossimo riavvio i tasti Command-V.

11.6.06

Velocizzare BootCamp e Paralles Desktop

Sia che usiate Windows XP con il BootCamp di Apple, sia che usiate il virtualizzatore di Parallels potete in entrambi in casi avere un sistema più reattivo utilizzando questi semplici accorgimenti al termine dell’installazione del Sistema operativo “ospite”.

1) Ciccate con il tasto destro del mouse sulla barra delle applicazioni in basso e selezionate l’opzione “Proprietà”.
2) Selezionate l’opzione “Mostra Avvio” veloce
3) Selezionate poi la scheda “Menu di Avvio” e selezionate l’opzione “Menù di avvio Classico”
4) Cliccate “Ok” e poi attivate il Panello di controllo di Windows (Start -> Impostazioni -> Pannello di controllo), fate doppio click sull’icona “Sistema”, selezionate la scheda “Avanzate”, ciccate sul pulsante “Impostazioni” della sezione “Prestazioni” e impostate l’opzione “Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori”.
5) Fate click su “Ok” e poi ancora “Ok”.

10.6.06

Tasto destro del mouse e Ctrl-Alt-Del con BootCamp e Parallels

Avete installato Windows XP sfruttando BootCamp, avete installato il disco con gli appositi driver fornito da Apple e pare più o meno funzionare tutto... tranne un paio d'inconvenienti. Primo: come faccio a simulare la pressione del tasto destro del mouse sulle macchine che non hanno il mouse a doppio tasto o il trackpad con doppio tasto (esempio MacBook)? Due: come faccio a simulare la pressione dei tasti CTRL-ALT-DEL?
Per quanto riguarda la prima domanda è possibile porre rimedio alla cosa premendo la combinazione Shift ed il tasto F10, il secondo problema è un po' più complesso ma è possibile porvi rimedio scaricando alcune semplici utility per PC. ReMapKey, ad esempio, è una piccola applicazione scaricabile dal sito Microsoft e con la quale è possibile riprogrammare alcuni tasti (esempio: assegnare al tasto F11 il tasto Canc).
InputRemapper permette, invece, non solo di semplificare la pressione del il click-destro del mouse ma anche di assegnare i tasti "Home", "End" e rimappare i tasti Canc ed Fn-Backspace.

Bootcamp con Windows XP senza Service Pack2

Se avete intenzione di provare BootCamp e installare Windows sui nuovi Mac con processore Intel, forse saprete già che non è possibile installare Windows XP a meno che questo non sia una versione su CD con già direttamente integrato il Service Pack 2 di Microsoft. Tentando di installare Windows XP prima versione, l'installazione si blocca durante la fase che richiede la pressione di alcuni tasti (probabilmente questa prima versione di Windows XP non carica il driver che consente di gestisce la tastiera collegata alla porta USB). Le cose vanno un po' meglio con il CD di Windows XP con già integrato il Service Pack 1: in quest'ultimo caso, l'installazione viene QUASI portata a termine. La procedura d'installazione si blocca, però, spesso (almeno sul MacBook sul quale abbiamo provato) ed è necessario riavviare varie volte il computer prima di poterla portare a termine. Anche riuscendo a terminare l'installazione (dopo una serie infinita di riavvii e strani blocchi) alla fine non sono riconosciute moltissime periferiche e dispositivi (porte USB, scheda video, porta Ethernet, ecc.). Tentando di installare i driver del CD per Windows creato con il "Boot Camp Assistant" di Apple la procedura si blocca essendo probabilmente specificatamente pensata per funzionare solo con Windows XP con il Service Pack 2.

Se abbiamo il CD con Windows XP SENZA il service Pack 2 e un PC a disposizione come fare per creare un CD d’installazione con già integrato direttamente di serie il Service Pack 2? Ecco come procedere:

1) Copiate tutto il contenuto del CD originale di Windows in una cartella sul disco fisso (esempio D:\).

2) Scaricate direttamente l'ultimo Service Pack dal sito Microsoft. Ricordate che l'ultimo service pack include sempre anche gli aggiornamenti precedenti ed è quindi inutile scaricare prima il Service Pack 1 e poi il Service Pack 2: scaricate direttamente quest'ultimo...

3) Dopo aver scaricato il file con l'update, rinominatelo XPSP2.exe e collocatelo in una cartella a vostro piacimento, diciamo c:\bootcamp

4) Procediamo ora con il cosiddetto slipstream: cliccate su "Start", selezionate "Esegui" e digitate:

"d:XPSP2.exe" -s:c:\bootcamp


(incluse le virgolette e cambiando eventualmente i rispettivi percorsi e cartelle di partenza e destinazione con le vostre).

5) Attivato il comando, apparirà una nuova finestra e il PC comincerà a scompattare i file, integrando i file del Service pack di Windows nella cartella di destinazione sostituendo i file della vecchia versione di Windows: l'operazione dura al massimo qualche minuto.

6) Una volta conclusa l'operazione, appare il messaggio "L'installazione integrata è stata completata". A questo punto è possibile creare un CD con il nuovo Windows XP SP2.

Il problema ora è che non è semplice creare un CD riconosciuto dal PC/Mac come un valido CD d’avvio. Il metodo più semplice è ricorrere ad utility tipo WinISO o simili.

WinISO è un’applicazione che permette di convertire immagini .BIN in immagini ISO, estrarre, editare, manipolare immagini ISO e creare CD avviabili riconosciuti da qualsiasi PC. Se non volete ricorrere ad utility a pagamento, scaricate questo file ZIP:

e scompattatelo in una cartella: otterrete un unico file il cui nome è “xpboot.bin”.

Lanciate il programma di masterizzazione “Nero Burning Rom” (ormai fornito di serie con moltissimi masterizzatori per PC), selezionate l’opzione “Nuova Compilation” e poi “CD ROM (avvio)”, selezionate la sezione “Boot”, selezionate l’opzione “File immagine”, ciccate su “sfoglia” e indicate il file xpboot.bin estratto in precedenza dal file .ZIP.
Nella sezione “Impostazioni avanzate”, selezionate solo l’opzione “tipo emulazione” su “No emulazione”, tutto il resto lasciatelo di default (fate riferimento all'immagine in alto allegata a questo post). Ciccate sul pulsante “Nuovo”: si aprirà una finestra divisa in due sezioni: la prima sezione (quella vuota) rappresenta il contenuto del CD; l’altra sezione è una sorta di “Esplora Risorse” che vi consente di navigare nel vostro disco rigido. Trascinate il contenuto dell’intera cartella con il Windows aggiornato all’ultimo Service Pack nella sezione che rappresenta il vostro disco e, infine, masterizzate la compilation corrente ciccando sull’apposta icona di Nero.

Se avete seguito tutti i passi sopra riportati in modo corretto, avrete finalmente un CD con Windows aggiornato all'ultimo Service Pack grazie al quale potete avviare qualsiasi PC e qualsiasi Mac con processore Intel (sfruttando BootCamp) e procedere all'installazione di Windows.

Per chi vuole evitare di fare tutto da solo o ha paura di combinare qualche pasticcio, qualcuno ha pensato anche di creare una piccola utility denominata Autostreamer che esegue tutti i comandi per conto nostro e alla fine crea un’immagine ISO con la versione finale di Windows per essere masterizzata.

Consiglio: se il disco del vs Mac è stato già ridimensionato, avete creato la partizione NTFS o FAT32 riservata all'installazione di Windows e masterizzato il CD con i "Macintosh driver", non c'è bisogno di ricominciare tutto da capo per installare il nuovo Windows con il Service Pack 2. Dal Mac OS X, Attivate l'Assistente Boot Camp, scegliete l'opzione "Avvia installer di Window", cliccate il pulsante "Continua", inserite il CD di Windows XP Home o Professional che avete prima creato e cliccate sul pulsante "Inizia installazione": il Mac si riavvierà, partirà l'installer del CD e avete qualche secondo ti tempo per attivarlo effettivamente ("Premere un tasto per avviare da CD-ROM").

Nota finale: durante l'installazione dei driver del CD per Windows creato con il "Boot Camp Assistant" di Apple, l'installer sembra bloccato (almeno, ripeto, sul MacBook sul quale abbiamo effettuato la prova). In realta' non e' bloccato ma vi e' una finestra nascosta in attesa che clicchiate sul pulsante "Ok". Spostate la finestra principale del programma di installazione e sotto questa vedrete un'altra finestra che vi chiede l'autorizzazione a installare i driver non-firmati Microsoft.... Lo spostamento della finestra-principale va ripetuto più volte fino a terminare l'installazione di tutti i driver preparati da Apple...
Speriamo che il prossimo installer per Windows sia migliore di questi e che porti con se anche i driver del modem esterno, della iSight e del sudden motion sensor (periferiche ancora non supportate da BootCamp).

2.6.06

Link diretti per Stuffit Expander

Vi sarà capitato di avere bisogno di Stuffit Expander per Mac o per Windows, di non averlo a portata di mano e di aver tentato di scaricarlo da Internet. Bene, se lo avete fatto sarete sicuramente rimasti frustrati dal fatto che bisogna per forza registrarti ogni volta per avere un link da dove poi scaricare il software.
Fortunatamente qualcuno ha pensato bene di creare una comoda e leggera paginetta contenente tutti i link diretti.

1.6.06

Rimuovere (a mano) la Adobe Creative Suite 2

Puo' capitare che, per qualche motivo, la Adobe Creative Suite non si installi correttamente. In questo caso è necessario riprocedere con l'installazione delle applicazioni della Creative Suite. Per una corretta installazione è meglio prima cancellare i file copiati parzialmente sul disco rigido dall'installer di Adobe. Acrobat 7 e Version Cue 2.0 includono gli unisteller nelle rispettive cartelle. Adobe raccomanda l'utilizzo degli uninstaller ma, in caso, questi non dovessero funzionare è possibile ricorrere alla rimozione manuale.

Fonte:
Manually remove Adobe Creative Suite (2.0 on Mac OS X)