30.5.07

AppleTalk e Mac OS X 10.4.9: risolvere i problemi di comunicazione

Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di alcuni problemi riscontrati da qualche utente nei collegamenti AppleTalk tra Mac OS X 10.4.9 e le vecchie macchine con Mac OS 9.x. La soluzione che vi avevano indicato consisteva nell'estrarre alcuni file del 10.4.8 e sostituirli a quelli installati dal 10.4.9. Apple ha individuato il problema e la soluzione è ora applicabile anche senza copiare i vecchi file del 10.4.8. In sostanza, bisogna:

- Disconnettere tutte le connessioni eventualmente attive
- Disabilitare AppleTalk
- Aprire il Terminale e digitare questa linea (tutta su una sola riga):

sudo defaults write /Library/Preferences/com.apple.AppleFileServer TCPQuantum -int 327680

- Riattivare AppleTalk

Nonostante nel documento di Apple si parli di Mac OS X Server, l'indicazione è valida anche per Mac OS X 10.4.9.

29.5.07

Un MacPro con 32Gb di memoria RAM

Abbiamo molte volte parlato della RAM dei nuovi Mac Pro. Nonostate Apple affermi che questi modelli possano essere espansi fino ad un massimo di 16Gb, qualcuno è riuscito ad espanderli fino al doppio: ben 32 Gb. Tutto sommato niente di strano: le specifiche indicate da Apple al momento del rilascio dei MacPro facevano riferimento alle memorie RAM disponibili al momento. Tente ad ogni modo presente che per arrivare a 32Gb occorre utilizzare moduli particolari (4Gb cadauno) ancora eccessivamente costosi (795$ cadauno, negl USA, al momento in cui scriviamo...).
Nuova versione di ChangeShortName

Abbiamo già parlato di ChangeShortName: si tratta di una minuscola utility (uno script per la shell di pochi Kb scaricabile da qui) che consente di cambiare il nome breve di Mac OS X. Apple, infatti, fornisce delle indicazioni su come farlo da Terminale ma la procedura è piuttosto complessa e delicata; con ChangeShortName, invece, è questione di pochi attimi. Il programmino è stato testato con Mac OS X 10.4.x e 10.3.x (ma NON con Mac OS X Server) ed è piuttosto banale: basta scegliere l’account da modificare, indicare il nuovo nome-breve e cliccare un bottone.
Questa nuova versione è riscritta in Cocoa e anche l'interfaccia è stata semplificata (non c'è più bisogno di lanciare il Terminale per l'esecuzione dello script). ChangeShortName è Universal Binary (supporta, quindi, sia i Mac PowerPC, sia gli Intel) ed è gratuita.

Paint per Mac OS X

Una delle poche cose incluse di serie in Windows che non hanno una controparte in Mac OS X è Paint, un programmino di grafica molto semplice ma utile per modificare o ritagliare al volo una foto. Possiamo anticiparvi che a questa pecca verrà rimediato con Mac OS X 10.5; pare che la nuova versione del sistema operativo di Apple, infatti, includerà alcuni utili strumenti in Anteprima (software di serie per la visualizzazione delle immagini) che consentiranno di effettuare piccoli ritocchi “al volo”. Nel frattempo, se volete qualcosa di simile al Paint di Windows, potete scaricare PaintBrush piccola applicazione Cocoa gratuita simile al Paint di Microsoft (a sua volta ispirata a MacPaint). Il programma apre e salve molti formati, inclusi: BMP, PNG, JPEG e GIF.

22.5.07

Skim - Lettore PDF agile e snello

Volete un lettore di PDF agile e snello che vi faccia dimenticare la lentezza di Acrobat Reader e che permetta anche di annotare i PDF? Provate Skim. Supporta AppleScript, consente di effettuare presentazioni, evidenziare porzioni di testo e tanto altro ancora…

20.5.07


Come impedire la visualizzazione dei collegamenti sponsorizzati da Google

Ricevo da mio fratello Carlo e vi giro questo interessante trucco che permette di eliminare la pubblicità di Google (finché dura dato che – potete scommetterci – la grande “G” prima o poi interverrà....). Il trucco è il seguente:

basta aggiungere output=googleabout alla fine dell'indirizzo di ricerca, ovvero:

http://www.google.it/search?output=googleabout


Una versione migliorata del trucco prevede di usare questo link.

Inoltre, per non visualizzare pubblicità AdSense, occorre modificare il file “hosts” aggiungendo delle informazioni ovvero copiando ed incollando le seguenti righe:


127.0.0.1 pagead.googlesyndication.com
127.0.0.1 pagead2.googlesyndication.com
127.0.0.1 adservices.google.com
127.0.0.1 ssl.google-analytics.com
127.0.0.1 www.google-analytics.com
127.0.0.1 imageads.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads1.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads2.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads3.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads4.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads5.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads6.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads7.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads8.googleadservices.com
127.0.0.1 imageads9.googleadservices.com
127.0.0.1 partner.googleadservices.com
127.0.0.1 www.googleadservices.com
127.0.0.1 apps5.oingo.com
127.0.0.1 www.appliedsemantics.com
127.0.0.1 service.urchin.com


Ciò bloccherà la navigazione da e verso questi indirizzi

Come funziona tutto il blocco? Semplicemente il file in questione indica al computer che l'indirizzo di quei server corrispondono a quello della della macchina locale (127.0.0.1) Il file “hosts” si trova in posizioni differenti a seconda del sistema operativo:

In Linux : /etc/hosts da editare con i privilegi di root

In Mac OS X editare il file: /etc/hosts occorre dare il comando seguente nel terminale

sudo open -e etc/hosts


oppure per editarlo con TextWrangler


sudo edit /etc/hosts


in Windows 95/98/Me editare il file c:\windows\hosts

in Windows NT/2000 editare il file c:\winnt\system32\drivers\etc\hosts

in Windows XP/Vistaeditare il file c:\windows\system32\drivers\etc\hosts

E’ necessario riavviare la macchina dal momento che la lettutra del fiel di host avviene all’avvio.

Come sempre, prima di modificare questi file, è opportuno fare delle copie di riserva (in modo da ripristinare la situazione precedente se qualcosa dovesse andare per il verso errato).

19.5.07


Cambiare il layout di tastiera:
Mac OS X Vs Windows Vista 1 a 1


Sia su Mac OS X, sia su Windows è possibile digitare testi nelle lingue che utilizzano un sistema di scrittura (o "script") differente da quello normalmente utilizzato senza disporre di una tastiera fisicamente progettata per tale lingua.

Il layout di tastiera determina quali caratteri appaiono alla pressione di un tasto. La disposizione dei tasti su una tastiera italiana, ad esempio, è diversa da una statunitense.

Il layout della tastiera di default può essere modificato in modo simile sia su Mac, sia su Windows Vista: su Mac, basta aprire le solite "Preferenze di Sistema", fare clic su Internazionale, scegliere "Menu tastiera" e impostare il layout di tastiera che desideri utilizzare. Volendo è possibile far comparire costantemente sullo schermo una piccola icona grazie al quale modificare "al volo" la tastiera selezionata: basta selezionare nel riquadro delle preferenze l'opzione "Mostra il menu della tastiera nella barra dei menu".

Su Mac, molto intelligentemente l'icona del menu Tastiera è rappresentata da una bandierina grazie al quale e' possibile comprendere subito quale layout impostare.

Su Windows e' possibile fare click con il tasto sinisto del mouse sulla barra della proprietò in basso (sezione "barra della lingua") e scegliere la tastiera desiderata.

Cambiare lingua di sistema: Mac OS X vs Windows Vista: 1 a 0

Uno dei tanti pregi di Mac OS X è la possibilità di modificare la lingua di default del sistema e di tutte le applicazioni: basta portarsi in Preferenze di Sistema scegliere “Internazionale”, fare click su “Lingua” e trascinare in cima all’elenco la lingua che si desidera utilizzare nei menu e nelle finestre di dialogo. Le applicazioni che supportano la prima lingua nell'elenco mostreranno i menu e le finestre di dialogo in quella lingua. Se l'applicazione non supporta quella lingua, tenterà di usare la seconda lingua dell'elenco, e così via.

Queste impostazioni di lingua possono anche modificare la lingua usata in altre parti di un'applicazione o nel testo visualizzato su alcuni siti web
Mac OS X integra il supporto per il cinese e per l'arabo, addirittura il cinese può essere utilizzato direttamente come lingua dell'interfaccia del sistema operativo. Leggere e scrivere documenti in queste lingue non rappresenta quindi un problema, e non occorrono risorse aggiuntive.


Con Windows Vista le cose non sono così semplici: innanzitutto non tutte le versioni supportano più lingue contemporaneamente. Le lingue multiple sono supportate solo dalle versioni più costose del sistema operativo: “Windows Vista Ultimate” e “Windows Vista Enterprise”. Non basta comunque acquistare il solo Windows più costoso ma bisogna scaricare alcuni file denominati “Language Pack” dal sito Microsoft.

Dopo aver scaricato il “language pack” desiderato, si può cambiare lingua al sistema operativo seguendo questa procedura:


- Cliccare su Start
- Scegliere “Pannello di controllo”
- Fare doppio click su “Opzioni internazionali e della lingua”
- Selezionare la linguetta “Tastiera e lingue” e in basso scegliere la lingua desiderata
- Fare click su “Ok”
- Cliccare su “Disconnetti adesso” per rendere effettive le modifiche

Su Mac qualsiasi applicazione può essere multilingua per sua natura (includere - di serie - più lingue e adattarsi “al volo” in base alla lingua in quel momento selezionata nel sistema operativo). Su Windows, invece, bisognerà acquistare le applicazioni specifiche nella lingua desiderata oppure comprare a parte dei “Language Pack” specifici per quelle applicazioni che prevedano una simile funzionalità…

16.5.07

TranslateIt: traduttore in punta di mouse per Mac

Babylon è un dizionario per PC molto interessante che consente, tra le altre cose, di tradurre le singole parole (ad esempio quelle contenute in una pagina web) semplicemente puntando la parola stessa con il mouse e tenendo premuti una combinazione del mouse e uno più tasti sulla tastiera...
Nonostante tante volte i produttori di Babylon abbiano promesso una versione per Mac, questa non è mai arrivata. Per fortuna alcuni sviluppatori indipendenti hanno prodotto un software abbastanza simile denominato "TranslateIt!".
L'applicazione è disponibile in due versioni: una freeware con caratteristiche base e una shareware dotata di caratteristiche avanzate.
Entrambi le versioni sono scaricabili dal sito del produttore. La versione shareware può essere provata per 20 giorni...

5.5.07

L'hard disk del MacBook

Se volete cambiare il disco rigido del vs MacBook attenti alle dimensioni! Gli hard disk da 2,5", infatti, non sono tutti uguali ed esistono in due diversi "formati": il primo tipo con un altezza di 9,5mm (standard usato dalla stragrande maggioranza dei produttori) e un secondo un po' più spesso da 12,5mm (tipicamente i dischi di 200 o più Gb). Quest'ultimi possono essere installati nei PowerBook ma NON nei MacBook. Se volete o dovete cambiare il disco rigido del vs MacBook ricordate quindi di verificare anche lo spessore dell'hard disk...

3.5.07


Il browser non carica contenuto QuickTime …

Su MacFixIt è indicato come risolvere il problema del mancato caricamento di elementi QuickTime nelle pagine web (tipicamente, al posto di quello che dovrebbe comparire, appare il logo di QuickTime con, al centro, un punto interrogativo). Il problema si è presentato a qualche utente che ha aggiornato QuickTime alla nuova versione 7.1.6. Ecco qualche consiglio per risolvere il problema:

1. Cancellare il file delle preferenze
Come sempre in questi casi, la prima cosa da tentare è l’eliminazione del file delle preferenze. Portatevi in ~/Library/Preferences (la tilde rappresenta la vostra cartella home), cancellate il file com.apple.quicktime.plugin.preferences.plist, effettuate un logout e verificate se il problema è risolto o meno.

2. Cancellate i plug-in
Se il problema non si risolve eliminando il file di preferenze di QuickTime, potrebbe trattarsi di qualche plug-in integrato nel vostro browser (Safari, Mozilla, ….). Portatevi nella cartella /Library/Internet Plug-Ins (questa cartella si trova alla radice del disco e NON nella vostra home) e provate a rimuovere (se presenti) i seguenti file:


- VLC Plugin.plugin
- QuickTime plugin.plugin

Riavviate il browser e verificate se il problema persiste.

3. Se neanche dopo l’ultima procedura di sopra il problema viene risolto, la causa deve essere ricercata in altri plug-in. Continuate a eliminare i vari plug-in dalla cartella di sopra finché non individuate “il colpevole”…