28.11.06

Risolvere i problemi del Finder di Mac OS X ricostruendo i LaunchServices

Abbiamo già parlato dei Launch Services spiegando cosa sono e come si possono risolvere alcuni problemi che potrebbero nascere a causa del loro errato funzionamento.
La cancellazione e ricostruzione dei file cache relativi ai LaunchServices consente di risolvere crash e altri problemi del Finder quando quest'ultimo, ad esempio, non riesce a lanciare una particolare applicazione (errore -10810), sono visualizzati molti duplicati nel menu contestuale "Apri Con" o, ancora, quando il FInder non associa i documenti alle applicazioni corrette...

Per cancellare i file di cache dei LaunchService, basta cancellare (da Terminale) i file presenti in /Library/Caches/ che hanno nomi del tipo:

com.apple.LaunchServices-[...].csstore

al posto dei puntini dovrebbero esserci alcuni numeri, esempio:

com.apple.LaunchServices-015501.csstore

Dopo aver cancellato questi file, bisogna andare in ~/Library/Preferences, cancellare il file:

com.apple.LaunchServices.plist

e riavviare la macchina.

Se non volete attivare comandi da Terminale, potete ricostruire la cache dei Launch Service con programmi quali: Onyx, AppleJack, Cocktail o addirittura un piccolo programma apposito (e gratuito) denominato LSRefresh.

27.11.06

Disabilitare lo sleep

Se per qualche motivo avete bisogno di disabilitare lo sleep, aprite il Terminale e digitate:

sudo pmset -a hibernatemode 1


Per ripristinare il normale funzionamento dello sleep, digitate, invece:

sudo pmset -a hibernatemode 3

Con questo comando potete risolvere il problema dell'incompatibilità di alcune tastiere e mouse USB di terze parti con la modalita' "Safe Sleep" di Mac OS X.

26.11.06

In futuro una Ethernet a 100 Gigabit

Tutti i Mac prodotti da qualche anno a questa parte montano – di serie – una scheda di rete da un Gigabit. Questo tipo di scheda consente di scambiare dati in rete a velocità molto elevate impensabili solo fino a pochi anni addietro. Per chi ha bisogno di velocità ancora più elevate, sono presenti sul mercato schede Ethernet da 10 Gigabit. Secondo un articolo pubblicato su InfoWorld l’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers Inc) è comunque già al lavoro sulla prossima generazione di queste tecnologie e sta definendo le basi per la versione a 100Gbit della Ethernet. Il nuovo formato dovrebbe essere standardizzato nel giro massimo di un decennio. Con tale velocità in futuro non è difficile ipotizzare che in molti casi non ci sarà bisogno più di utilizzare dischi rigidi per l’archiviazione di dati ed applicazioni...

21.11.06

Resuscitare base AirPort Express apparentemente “morte”

Sul sempre interessante MacBidouille è apparso il link ad un articolo che spiega come resuscitare le basi AirPort Express “morte”. L’autore della segnalazione, nel corso di 16 mesi, ha raccolto i dati di circa 800 basi con questo problema. La raccolta di questi dati consente di affermare con quasi certezza che la causa del problema è da ricondurre ad errate scelte progettuali nella costruzione della scheda di alimentazione della base.

19.11.06

Logo Apple... con le scatole dei Mac mini

David Weiss, responsabile di Mactopia (il team di Microsoft che si occupa di sviluppare il software per Mac del quale abbiamo parlato un po' di tempo addietro) ha riciclato le scatole di 64 Mac Mini (Intel Core Solo) utilizzati per vari test. Cosa fare con le scatole dei Mac mini in questione? Semplice: costruire un bel logo Apple! Il risultato è visibile qui. Se volete imitarlo bastano "solo" 30.000$. Se avete una stanza abbastanza grande potete provare anche con dei G5 o degli XServe!. Microsoft, puo' farlo benissimo: se volete vedere qualcuno dei tanti Mac della s/house di Bill Gates, basta dare uno guardo qui...
Disco: fate "fumare" il vs masterizzatore

Disco è un nuovo programma per masterizzare creato da veri utenti Mac. La sua interfaccia è pulita, semplice ed essenziale ma consente di fare tutto quello che ci si aspetta da un normale programma di questo tipo (CD e DVD, audio CD, CD ISO, ibridi, ecc.). E' incedibile come un programma di così piccole dimensioni possa fare tutte queste cose! Vale la pena di provarlo anche solo per vedere l'animazione con l'effetto fumo durante la fase di masterizzazione...

21.10.06

Sostituire la inverter-board del Cinema Display

Una piccola nota solo per segnalare due interessanti link. Il primo è una guida alla sostituzione della scheda inverter di un Apple Cinema Display da 20"; il secondo è la guida alla sostituzione della lampada in un Apple Cinema Display da 22". La lampada del display è un componente da sostiture dopo svariati anni di utilizzo (il display diventa gradualmete meno luminoso).
Che volesse cimentarsi con questi componenti e non vuole o può acquistare i componenti originali Apple, può rivolgersi a questo sito.

15.10.06

VueScan diventa Universal Binary

Un’altra storica applicazione per Mac diventa “Universal Binary”. Vuescan è un programma che consente di utilizzare centinaia di scanner USB, FireWire e SCSI. Con quest’applicazione molti dispositivi per i quali le rispettive case produttrici non mettono a disposizione driver aggiornati per i sistemi operativi moderni possono essere utilizzati senza problemi sia con Mac OS X sia con Windows XP. Gli scanner supportati sono oltre 500 modelli diversi; più di 200, invece, le macchine fotografiche digitali. Particolari versioni di Vuescan sono disponibili anche per Linux e Mac OS 9.
Nuova versione di Pacifist

Pacifist è una “storica” applicazione shareware per Mac che consente di aprire i package di Mac OS X (i pacchetti con l’estensione .pkg), i file .dmg, .tar, .tgz e .tar.gz permettendo di estrarre i file e cartelle individualmente. L’applicazione è utilissima quando, ad esempio, è necessario reinstallare un’applicazione di serie con i dischi di sistema e non si vuole installare tutto il sistema operativo daccapo. Il programma può anche verificare una installazione, individuare file mancanti o rovinati ed esaminare le estensioni del kernel installate in /System/Libray/Extension individuando quelle prodotte da Apple e quelle sviluppate da terze parti. L’applicazione, giunta alla versione 2.1, è ora Universal Binary e può quindi essere usata in modo nativo sia sulle macchine con CPU PowerPC sia su quelle con CPU Intel.

14.10.06


Sfondi di scrivania "doppi"

Chi utilizza una macchina con due monitor ha sempre il "problema" di trovare gli sfondi scrivania giusti per i due desktop. Qualcuno ha pensato a loro ed ha creato un sito con bellissime immagini pronte per l'uso con due display. Da non perdere!

Una borsa da parecchi megabyte…

Chi ha detto che i floppy disk non servono più? Ecco un’idea per riciclare i vostri vecchi dischetti… Se invece non sapete cosa fare con la parte metallica dei floppy, ecco come costruirsi in casa un taglierino. Se il vostro problema, invece, sono i vecchi floppy da 5,25" ecco come costruirsi un originale album di ricordi...

7.10.06

Cosa fare quando Aggiornamento Software non funziona

Il sistema di aggiornamento automatico di Mac OS X, in particolari casi, potrebbe non funzionare o impedire il corretto aggiornamento delle applicazioni Apple.
La casa della mela rende sempre disponibili i propri update in una sezione apposita del proprio sito web. Se non riuscite a scaricare un update tramite l’opzione “Aggiornamento software” potrete sempre scaricare i vari update partendo dalla pagina dei download. Se, invece, volete indagare sull’eventuale malfunzionamento dell’aggiornamento automatico, ecco come comportarsi:

- Menu “Aggiornamento software” grigio. In genere è possibile aggiornare il proprio Mac selezionando la voce “Aggiornamento software…” dal menu Mela. Se la voce di questo menu appare grigia generalmente il problema è causato da qualche file di cache danneggiato. Cancellando questi file con utilità come Cocktail, Tiger Cache Cleaner o simili è possibile porre rimedio al problema.

- Impossibile applicare gli update. Se compare un messaggio di errore indicante problemi con i permessi di “tmp/501/TemporaryItems/com.apple.SoftwareUpdate” quando si cercano di effettuare alcuni aggiornamenti, il problema potrebbe essere di varia natura:

1) Applicazioni spostate rispetto alla posizione originale. Apple da per scontato che alcuni programmi siano inseriti nella cartella “Applicazioni”. Se, per qualche motivo, li avete installati in una cartella diversa, l’utility software update potrebbe non essere in grado di localizzare correttamente la cartella originaria.

2) Riparazione permessi. Andate nella cartella "Applicazioni" del vostro disco rigido, aprite la cartella "Utility" e attivate il programma "Utility disco". Nella schermata che compare, selezionate (sulla sinistra) la partizione del disco rigido che contiene il sistema operativo e fate click sul pulsante "Ripara permessi disco", attendete pazientemente il completamento della riparazione dei permessi e poi uscite dal programma

3)Cancellazione della cartella “Receipts”. Nella cartella “/Library/Receipts” si trova una sorta di “ricevuta” per ciascun update scaricato. Questi file consentono sostanzialmente di verificare gli aggiornamenti già scaricati e no. Se qualche applicazione non riesce ad aggiornarsi, provate a cancellare il file-ricevuta corrispondente all’aggiornamento dell’applicazione in questione (esempio: iPhotoUpdate404.pkg per l’aggiornamento di iPhoto, MacOSXUpdate10.4.8.pkg per l’aggiornamento di Mac OS X e così via).

4)Permessi modificati. Se per qualche motivo sono stati modificati i privilegi di alcune cartelle con nomi del tipo “/tmp/501” o “/tmp/502” dovrete cercare queste cartelle (potrebbero essere invisibili) e poi servirvi di BatchMod trascinando le cartelle su questa applicazione e modificando i permessi impostando la voce “Apply Ownership and Privileges' e poi “Apply”.

5)Mancanza di tar o pax. Alcuni update richiedono la presenza dei comandi tar e pax per l’estrazione dei archivi. Se avete disinstallato i Developer Tools questi comandi potrebbero essere stati cancellati dal sistema. Il ripristino di questi elementi richiede una buona conoscenza dell sistema o la reinstallazione di alcuni componenti-base di Mac OS X. Inserite il primo disco di sistema e selezionate l’opzione “Archivia e Installa”.

6)Link logici scollegati. I link logici alla cartella /tmp potrebbero essere danneggiati. Digitate i seguenti comandi dal Terminale:

sudo mv /tmp /tmp_old
sudo ln -s /private/tmp /tmp

Attendente il termine dell’operazione e riprovate ad attivare l’aggiornamento software.

6.10.06

Un rettangolo nero dopo l’update a Mac OS X 10.4.8

Ancora un piccolo inconveniente segnalato da qualche utente che ha aggiornato Mac OS X Tiger alla versione 10.4.8: un rettangolo nero compare intorno al cursore e segue i movimenti del puntatore del mouse. Il problema è facilmente risolvibile:

1) Dal menu mela selezionare “Preferenze di sistema”
2) Fare doppio click sull’icona “Accesso Universale”
3) Ciccare il pulsante “Opzioni” della sezione “Vista”
4) Deselezionare l’opzione “Mostra rettangolo di anteprima quando rimpicciolisci”.

5.10.06

Come riconoscere e creare codici a barre

Tutti i grafici prima o poi si imbattono nei codici a barre... Nessun problema fin quando si tratta di riprodurre codici EAN o UPC (i più diffusi). I problemi cominciano quando bisogna riprodurre (o creare ex-novo) un codice a barre e non sapete a quale famiglia appartiene. In questi casi risulta utile il programma gratuito "Agamik BarCode Identifier" posto all'interno del pacchetto Agamik Barcoder. La demo è per Macintosh e Windows. Pochi click ed in breve tempo il programma aiuta ad identificare il codice. Altro regalo che fa parte del pacchetto è la font OCRB (quella dei numeri arabi dei codici EAN-UPC). Agamik Barcode può creare un numero impressionante di codici a barre ed è probabilmente il più completo pacchetto del genere: include persino i codici IMH 39 per i prodotti farmaceutici del Ministero della Sanità italiano. L'unico limite che pongono alla demo è che può salvare 1 ed uno solo codice per tipo.

Aumentare le performance dei nuovi MacPro

I nostri articoli sulla memoria RAM dei nuovi MacPro (uno, due, tre, quattro) hanno destato l’interesse di molte persone. Torniamo ora a parlare di RAM poiché Apple ha pubblicato un documento nel quale spiega quanto avevamo detto noi fin dall'inizio: per aumentare la performance dei nuovi Mac è bene installare la memoria “a coppie” ovvero inserendo i moduli della stessa marca e della stessa dimensione simmetricamente tra gli slot di espansione.
Nella tabella qui a fianco sono indicati alcuni esempi di accoppiamenti “ideali”
Altre combinazioni sono perfettamente compatibili ma potrebbero non permette di ottenere il massimo delle prestazioni.
Trasformare il drive del MacPro da Sony a Nec

Il sito francese MacBidouille fa notare che nei MacPro di Apple sono presenti due nuovi tipi di masterizzatori. Il primo è un Pioneer DVR-111D, il secondo è un Sony DW-D150A. Nonostante varie ricerche fatte pare che – ufficialmente – quest'ultimo prodotto non esista nel catalogo di Sony. Lanciando il comando

drutil info

dal Terminale, le informazioni che è possibile ottenere sono le seguenti:

Vendor Product Rev
SONY DVD RW DW-150A 1.MD

Interconnect: ATAPI
SupportLevel: Apple Shipping
Cache: 2048Kb
CD-Write: -R, -RW, BUFE, CDText, Test, IndexPts, ISRC
DVD-Write: -R, -RW, +R, +R DL, +RW, BUFE, Test
Strategies: CD-TAO, CD-SAO, CD-RAW, DVD-DAO

Secondo quanto indicato da Apple nella documentazione che accompagna le nuove macchine, i masterizzatori DVD di serie nei nuovi Mac Pro supportano le seguenti velocità di scrittura:

- DVD +R DL 8x
- DVD+RW 8x
- DVD-RW 6x
- CD-RW 32X
- CD-R 32X

Chi volesse apportare i soliti hack per rendere il lettore region-free (in grado, cioé, di riprodurre i film su DVD pensati per qualsiasi nazione) avrà dei problemi poiché, come abbiamo visto, ufficialemente il drive non esiste (molto probabilmente si tratta di un qualche modello personalizzato da Sony per conto di Apple ed etichettato come "DW-150A"). MacBidouille ha messo fianco a fianco alcuni drive di vari produttori (Lite-On, Benq) per cercare di capire quale fosse effettivamente il drive in questione. L’attenzione si è concentrata sul chip Nec 063645AGM presente sulla elettronica del drive. Solo due produttori utilizzano questo chip: Pioneer con il modello 111 e Nec stessa con il modello 4570. Da alcune analisi pare che il drive in questione non sia altro che un Nec 4570 rimarchiato. Il drive di Nec supporta le seguenti velocità di masterizzazione:

- DVD -/+R 16x
- DVD-R/ DL 8x
- DVD+RW 8x
- DVD-RW 6x
- DVD-RAM 5x
- CD-RW 32x
- CD-R 48x

Consente quindi di masterizzare i CD-R più velocmente (48x anziché 32x), supporta il formato DVD-RAM così come il DVD-R DL, ha una velocità di lettura maggiore ma, soprattutto, può essere facilmente essere reso « Region Free ». Il drive di Apple, quindi, può diventare un Nec a tutti gli effetti. Basta scaricare l’utility BinFlash e scaricare il bitsetting (compatibile con i sistemi di home entertainment) firmware 1.03 ND4570 region-free da questo indirizzo.
Dopo aver scaricato il firmware mettete l’utility e il firmware stesso in una cartella sulla scrivania e chiamatela, ad esempio « SONYNEC ». A questo punto, lanciate il Terminale e digitate il comando

cd

premete spazio (ci deve essere uno spazio dopo il comando « cd ») e trascinate la cartella sulla scrivania verso il Terminale: il comando verrà automaticamente completato con il percorso completo per raggiungere la cartella. Non premete invio e continuate a digitare il comando:

necflash -dump vecchiofirm.bin A:

Questo comando consente di creare una copia di riserva del firmwware attuale del masterizzatore (se avete installato un’altro masterizzatore potrebbe essere necessario digitare B: al posto di A:)
A questo punto possiamo procedere con l’aggiornamento vero e proprio del firmware. Dal Terminale, digitate:

necflash -flash 103bt_rpc1.bin A:

Digitate « y » alla richiesta di conferma. Il drive inizierà a lampeggiare e alla fine del procedimento sarà necessario riavviare il computer.

Al riavvio, se tutto è andato come si deve, digitando dal Terminale il comando

drutil info

dovreste visualizzare le seguenti informazionI :

Vendor Product Rev
_NEC DVD RW ND-4570A 1.03

Interconnect: ATAPI
SupportLevel: Unsupported
Cache: 2048Kb
CD-Write: -R, -RW, BUFE, CDText, Test, IndexPts, ISRC
DVD-Write: -R, -R DL, -RAM, -RW, +R, +R DL, +RW, BUFE, Test
Strategies: CD-TAO, CD-SAO, CD-Raw, DVD-DAO

Se compaiono le informazioni così come sono riportate qui sopra, il vostro drive è stato aggiornato correttamente e potrete usarlo senza problemi con le applicazioni Apple, con Toast e con qualsaisi altra applicazione che supporta il SuperDrive.

Nota importante. L’aggiornamento del firmware con il metodo sopra descritto invalida la garanzia del vostro drive. Ricordate, inoltre, che si tratta una operazione estremamente pericolosa: nella malaugurata ipotesi che durante la fase di aggiornamento va via la corrente, il vostro Supedrive potrebbe diventare inservibile!.

4.10.06

Che ora è?

Un simpaticissimo folle napoletano ha registrato una serie di filmati (60 minuti x 24 ore = 1440 filmati) e ogni minuto con un filmato diverso (!) vi fa sapere che ora sono. Geniale! Mai più orologio da polso! In futuro – chissà – potremmo vedere versioni “a cucù” per la nonna ;-)
A Nokia il Bluetooh non basta

Nonostante le varie evoluzioni che il Bluetooth ha avuto in quest’ultimi anni, Nokia non è soddisfatta di questo sistema per lo scambio dei file: consuma la batteria dei cellulari in modo eccessivo e in poco tempo. Il colosso finlandese ha presentato una nuova tecnologia denominata “Wibree” che mette a disposizione funzionalità simili al Bluetooth ma con un livello di richiesta di consumo energetico 10 volte inferiore. Questa nuova tecnologia è il risultato di cinque anni di sviluppo in collaborazione con altre aziende che si occupano di connettività wireless (Broadcom, CSRC, Epson, Nordic Semiconductor, Taiyo Yuden, Amer Sport, Sunto). Non si tratta, tuttavia, di una tecnologia ancora standardizzata. Quando lo sarà, Nokia ha intenzione di incorporarla in breve tempo in tutti i dispositivi da essa prodotti sfruttando un chip in grado di supportare il doppio standard (Wibree e Bluetooth). Il Bluetooth opera sulle frequenze sopra i 6Ghz, mentre Wibree sulla banda dei 2.4Ghz.

3.10.06

Applicazione che non partono più dopo l'aggiornamento a Mac OS X 10.4.8

Qualche utente che ha installato l'aggiornamento a Mac OS X 10.4.8 ha lamentato (sui Mac con CPU Intel) l'impossibilità di non poter più alcuni programmi che prima girano perfettamente sotto Rosetta (esempio: Word, Photoshop, ecc.). Il problema può essere risolvibile attivando il Terminale e scrivendo:

sudo update_prebinding -root / -force

alla richiesta di password indicate la vostra password di amministratore e, subito dopo, attendete il completamento dell'operazione (potrebbe essere necessario aspettare anche parecchi minuti). Alla fine dell'operazione digitate:

exit

e riprovate a lanciare l'applicazione che in precedenza si rifiutava di funzionare.

Il "prebinding" è un particolare procedimento che consente alle applicazioni di attivarsi in modo più veloce. Con l'introduzione di Mac OS X 10.4, varie modifiche al sistema operativo hanno reso sostanzialmente inutile il ricorso a questa "ottimizzazione". Se avete esperienza di installazione di applicazioni sotto Mac OS X 10.2.x e 10.3.x ricorderete che, al termine dell'installazione di molti programmi compariva una scritta "update prebinding" e bisognava aspettare il termine di questa operazione prima che l'installer terminasse effettivamente il suo lavoro, cosa che ora non avviene più con il Mac OS X 10.4 o meglio, avviene sempre, ma la procedura è stata decisamente velocizzata. Con Mac OS X 10.4.x  potrebbe (in qualche raro caso) essere necessario riforzare il prebinding. Con il comando sopra indicato possiamo effettuare esattamente questa operazione. Se siete curiosi di sapere tutti i dettagli del prebinding vi rimando a questo link.

2.10.06

Mac OS X 10.4.8 e lo schermo da puffo (blu)

Qualche utente che ha installato il nuovo update a Mac OS X 10.4.8 lamenta il fatto che lo schermo ha ora una ampia dominante di azzurro. Se anche voi avete questo problema, potete facilmente risolverlo scaricando un profilo da questo indirizzo.

Dopo il download, copiate il file nella cartella

 \Library\ColorSync\Profiles\Displays

Aprite poi da Preferenze di Sistema il pannello di controllo del monitor, selezionate "Colore" e indicate il profilo prima scaricato: tutto dovrebbe magicamente tornare a posto. 

1.10.06

Il MacBook che si spegne da solo

Alcuni MacBook (sostanzialmente alcuni modelli appartenenti alla prima serie prodotta) soffrono di un particolare difetto: si spengono improvvisamente senza un motivo apparente a causa di un problema con il dissipatore di calore della CPU. Come verificare se il vostro MacBook è affetto da questo problema?
Innanzitutto potete verificare la data di produzione del computer usando l’utility coconutIdentityCard che vi abbiamo segnalato qualche tempo addietro. Il MacBook è stato introdotto il 16 maggio del 2006 per cui se il vs notebook appartiene ad uno dei primi lotti di produzione – potrebbe – essere affetto dal problema.
Potete comunque effettuare un test molto semplice eseguendo questa operazione:

1) Aprite il Terminale

2) Digitate il seguente comando

 yes >/dev/null &

e premete a capo.

4) Di nuovo, ripetete il comando

 yes >/dev/null &

e premete a capo.

Attendente un quarto d’ora: se il vostro MacBook si spegne improvvisamente, contattate il vs rivenditore o l’assistenza Apple.

Da quanto è dato sapere pare che inizialmente Apple sostituisse le schede madri dei MacBook con questo difetto, successivamente si è scoperto che basta semplicemente cambiare un dissipatore. Il codice interno con cui Apple identifica questo componente è 076-1243 (“Heatsink Kit, with Sponge, 1.0 mm Conn”).

Nota
Il comando “Yes” scrivere una serie infinita di y, creando un ciclo e impegnando il processore.

30.9.06


iMac G5 con righe verticali sullo schermo

Venerdi scorso, l’iMac G5 di un nostro Cliente presentava un difetto che abbiamo già riscontrato su un altro paio di macchine qualche tempo addietro: appena accesso appaiano su tutto lo schermo una serie di quadratini bianco e nero. Spegnendo e riaccendendo la macchina a volte parte correttamente…
E' un vecchio problema dovuto ad una serie di schede madri difettose e sembrerebbe essere causato da uno dei chip della scheda video. Apple ha da tempo individuato le macchine difettose e su una pagina sono indicati i numeri di serie con i modelli che potrebbero presentare il problema e come procedere...
Portata del Bluetooth sui nuovi MacPro

Un piccolo gruppo di utenti dei nuovi MacPro si sono lamentati della non eccessiva portata del segnale Bluetooth o della facilità con cui il segnale viene perso. Indagando a fondo la questione, qualcuno sul forum di discussione della Apple ha scoperto come risolvere il problema. Il modulo Bluetooth (installato come opzione BTO) è un scheda con un chip di piccole dimensioni presente sulla motherboard che deve essere connesso attraverso un cavo sottile verso l’antenna Bluetooth.
Questo cavo fa parte di un gruppo di quattro; tre sono etichettati: il primo ha l’etichetta “BT” (un adesivo intorno al filo), il secondo è etichettato come “2” e il terzo “3”. Per qualche motivo il quarto non ha etichette. Il secondo ed il terzo cavo sono più corti rispetto al cavo etichettato come “BT” ed a quello senza nome; sono comunque sufficientemente lunghi per raggiungere la posizione della scheda AirPort (se non avete una scheda Airport questi cavi dovrebbero quindi essere scollegati). Il cavo “BT” e quello senza etichetta hanno la stessa lunghezza ed entrambi raggiungono senza problemi il modulino Bluetooth. La soluzione consiste semplicemente nell’invertire questi due fili. Probabilmente qualcuno di questi cavi è stato erroneamente etichettato impedendo il corretto collegamento in fase di assemblaggio della macchina. Questo spiega perché il problema si presenterebbe solo su alcune macchine e non su tutte…

28.9.06

Chattare sulla rete locale

E' incredibile come molte persone non conoscano le potenzialità dei software installati di serie su tutti i loro computer. Oggi, ad esempio, un Cliente (con una grande rete di soli Mac) mi ha chiesto oggi se era possibile inviare un messaggio ad altri utenti sulla propria rete locale. "Usate iChat!" gli ho detto subito. "iChat?! E che c'entra iChat?" chiede il Cliente.

Per chi non lo sapesse, iChat consente non solo di comunicare (con audio, video e/o scrivendo messaggi di testo) con utenti in varie parti del mondo ma permette di farlo ovviamente anche con gli  utenti del proprio network (senza bisogno di passare per Internet).

Basta lanciare il programma, abilitare la messaggstica Bonjour (se non lo avete fatto la prima volta che avete attivato il programma, potete attivare l'opzione selezionando la sezione Account nelle preferenze del programma) e visualizzare l'elenco delle connessioni Bonjour.

Gli utenti del network selezionato riceveranno la richiesta di autorizzare la connessione. Subito dopo la loro conferma potremmo scambiare testi, foto e anche file in modo semplice, veloce e divertente.

Se avete un il Firewall attivo (esempio quello di sistema incluso in Mac OS X) verificate che siano abilitate le connessioni sulla porta 5298.

E' possibile usare iChat anche senza Internet, tramite ad esempio e anche usando due o più connessioni wireless via AirPort.

18.9.06

Procedura d’emergenza per "principianti".
Qualche utente mi ha scritto impaurito dalla "complessità" di alcune procedure d’emergenza indicate sul nostro blog per la verifica del sistema operativo chiedendomi se si potessero fare le stesse cose in modo più semplice. Per chi non è avvezzo di Terminale e non se la sente o ha paura di digitare i comandi sbagliati, ecco una procedura estremamente semplice e molto efficace per la verifica del sistema, l'attivazione degli script di Cron e per l'eliminazione di file cache corrotti. Questa procedura è da utilizzare quando, ad esempio, il Mac impiega troppo tempo ad accendersi o spegnersi, quando la finestra delle Preferenze di Sistema sembra corrotta, quando Safari sembra impazzito e in tantissimi altri casi ancora...

1) Avviare il computer normalmente e attendere che sia pronto

2) Andate nella cartella "Applicazioni" del vostro disco rigido, aprite la cartella "Utility" e attivate il programma "Utility disco"

3) Nella schermata che compare, selezionate (sulla sinistra) la partizione del disco rigido che contiene il sistema operativo e fate click sul pulsante "Ripara permessi disco".

4) Attendete pazientemente il completamento della riparazione dei permessi e poi uscite dal programma.

5) Andate all’indirizzo http://www.maintain.se/cocktail/download.html e scaricare il programma “Cocktail” selezionando la versione in base al sistema operativo presente sul vostro computer (3.7.x se si ha Mac OS X 10.4.x Tiger, 3.6 se si ha Mac OS 10.3.x Panther).

6) Dopo averlo scaricato e attivato l'immagine-disco, potete copiare il programma Cocktail nella cartella “Applicazioni” oppure nella cartella "Utility"

7) Lanciate il programma Cocktail

8) Selezionate la sezione "System"

9) Selezionate "Script" e "All"

10) Fate click su "Run"

11) Attendere che il programma termini l'esecuzione degli script (potrebbe essere necessario aspettare qualche minuto).

12) Portarsi nella sezione "Files"

13) Selezionare "caches"

14) Selezionare "System", "User" e "Internet" (tutte e tre)

15) Cliccare su Clean

16) Riavviare DUE VOLTE il computer

Il primo avvio potrebbe essere più lento del solito: è assolutamente normale.

17.9.06


Una penna USB su una vecchia Ti-84 Plus

Volere è potere. Tre autori ostinati: Michael Vincent, Brandon Wilson e Dan Englender hanno creato un software, MSD8X, grazie al quale è possibile collegare una penna USB alla mitica calcolatrice TI-84 Plus. Usando il cavo appropriato è possibile navigare sul dispositivo USB, modificare e copiare i file da una parte all'altra.

Ombrello Wi-Fi

Due designer di Chicago hanno realizzato Forecast, il prototipo di un ombrello che, quando non è in uso, poggiato sulla sua base Wi-Fi, si collega ad Internet e raccoglie informazioni sulle previsioni metereologiche. Più il manico di resina si illumina, più aumenta la possibilità che stia per scoppiare un temporale. Tutta la tecnologia è nella base eccetto un Led e due cavi nell'ombrello. Quest'ultimo  è costruito con materiali molto semplici per cui, anche se si dovesse perdere non sarebbe un problema...

16.9.06


Estensione di sistema inusabile

Uno strano messaggio compariva oggi all'avvio del MacBook Pro di un nostro Cliente:

 The system extension "System/Library/Extensions/hypervisor.kext" was installed improperly and cannot be used. Please try reinstalling it, or contact the products' vendor for an update

 Questa estensione non ci diceva nulla (non ci sembrava una di quelle standard del System)... indagando un po' scopriamo che in realtà si tratta di una kext installata da Parallels Desktop for Mac. E' bastato disintallare e poi reinstallare questo virtualizzatore è tutto è ritornato a funzionare senza problemi...

15.9.06

Controller SATAII per notebook da Sonnet

Sonnet Technologies ha annunciato un ampliamento della propria linea di controller Serial ATA. Progettata appositamente per i computer portatili, Tempo SATA Express card permette di aggiungere due porte esterne Serial ATA da 300Mb/s.
La Tempo SATA Express 34 è dotata di due porte SATAII esterne da 3Gb/s e supporta sino a 10 drive (se usata con enclosure con funzione di port multiplier come Sonnet Fusion 500), è compatibile con MacBook Pro (15” e 17”) e molti computer Windows dotati di slot ExpressCard (54) o ExpressCard 34.
A differenza di un array di dischi collegati alle porte USB 2.0 o FireWire, Tempo SATA Express 34 garantisce ai laptop performance molto elevate.
Per esempio, con due hard disk SATA collegati in modalità RAID 0, Tempo SATA Express 34 dispone di una velocità in lettura di 110MB/s e in scrittura di 100MB/s, all’incirca tre volte la velocità dei collegamenti USB 2.0 e FireWire.
La scheda supporta le funzionalità RAID 0, 1, e 10 Spread Spectrum Clocking (SSC) di Mac OS X e Windows XP.
Nel nostro Paese, il prezzo di listino previsto per questo prodotto è di 143,90 euro + IVA.

14.9.06

The Unarchiver: software freeware per scompattare archivi compressi di vario tipo

The Unarchiver è un’applicazione universal binary che va a rimpiazzare "BOMArchiveHelper.app", il programma di default che, su Mac OS X, scompatta gli archivi compressi.
"The Unarchiver" supporta un numero maggiore di file rispetto a quelli che di serie, supporta Mac OS X, si integra perfettamente con il Finder e gestisce i nomi dei file con set di caratteri stranieri (es. il giapponese).
Per installarlo basta copiare il programma nella cartela Applicazioni (o dove vi pare) e impostare i file desiderati in modo che d'ora in poi si aprano sempre con questo programma, ovvero:

1) Selezionate un tipo di file compresso che d’ora in poi volete aprire con il nuovo programma (ad esempio un file .sit) e dal menu “Archivio” selezionate “Ottieni informazioni” (oppure selezionate il file e tenete premuti i tasti mela-i)
2) Nel menu “Apri con…” selezionate The Unarchiver e poi fate click sul pulsante “Modifica tutto…”

I formati supportati sono: ZIP, Tar-Gzip, Tar-BZip2, Rar, 7zip, Lha, Stuffit e altri ancora.
Ad occhio (non abbiamo fatto test approfonditi) è più veloce di Stuffit Expander.

13.9.06

Recuperare un iBook (apparentemente) morto...

Quando si leggono le istruzioni, bisogna farlo attentamente. Su Internet circola una patch che permette ad alcuni iBook di estendere il video del desktop nei vecchi Mac che dispongono solo dell'uscita in duplicazione (mirror). La patch è molto pericolosa e, se usata in modo scorretto, può danneggiare in modo permanente il computer (vengono scritte particolare informazioni nel firmware della macchina).
Un nostro cliente con un vecchio iBook 500 Mhz con scheda video ATI Rage (uno dei modelli INCOMPATIBILI con la patch in questione) ha deciso lo stesso di provare ad applicare la patch; risultato: iBook morto (schermo completamente nero e Mac che non si avvia più). Dopo vari tentativi, siamo riusciti a recuperare il computer solo con questa procedura:

1) Rimuovere la batteria, collegare l'alimentatore e lasciarlo collegato all'iBook
2) Tenere premuto il tasto mela e il pulsante accensione
3) Ad un certo punto dovreste sentire il classico suono di startup del Mac e poi il suono che normalmente si sente quando si aggiornare il firmware di un Mac, continuate a tenere premuti i tasti finche' non compare l'interfaccia dell'open firmware.
4) Digitare:

reset-vram

e premete invio. Successivamente, digitate:

reset-all

e premete invio.

L'iBook ora si dovrebbe riavviare normalmente....

Il nostro Cliente ha promesso che d'ora in poi non cercherà più di applicare patch non ufficiali e, soprattutto, leggera' sempre attentamente le istruzioni prima di tentare operazioni così pericolose...

12.9.06


DOSBox: c'è anche in versione Universal Binary!

Mi fratello Carlo, mi ha fatto notare che DOSBox, l'applicazione di cui abbiamo parlato qualche giorno addietro e che consente di utilizzare i vecchi giochi per DOS emulando un PC con scheda video VGA ed audio Sound Blaster, è disponibile come applicazione Universal Binary, in grado di funzionare quindi nativamente sia sui Mac con CPU Intel, sia su quelli con CPU PowerPC.
Approffito di questo post per chiarire una cosa: un particolare cui dovrete prestare attenzione è l'impostazione della tastiera; dal momento che il layout della tastiera italiana non è supportata alcuni tasti potrebbero non corrispondendere a quanto effettivamente premuto sulla vostra tastiera. Con il MacBook, ad esempio, per ottenere i due punti (":") bisogna tenere premuto il tasto a destra della "L", lo slash ("/"), invece, si ottiene con ill tasto "-".
Il tasto F1 riduce la luminosità dello schermo del computer, potete simulare l'F1 del DOS premendo F1 insieme al tasto fn.
Se avete un po' di pazienza potrete comunque rimappare tutta la tastiera premendo fn-ctrl-alt-F1 o, in altermativa, potete prendere il comando Keyb.com da una distribuzione DOS (esempio FreeDOS) e attivare il layout che volete (digitando keyb it per il layoit italiano keyb fr per quello francese e così via...).

11.9.06

Ora le versioni di Mac OS X 10.4.7 sono tre...

Qualche giorno addietro vi abbiamo riferito del sig. Guillaume Gete, sviluppatore della società Cocoatech il quale aveva scoperto che le versioni di Mac OS X 10.4.7 montate sui Mac Pro cambiavano da macchina a macchina: uno strano bug, infatti, si presentava solo sulle macchine di alcuni clienti e non su altre apparentemente uguali.
Dopo una serie di verifiche era venuto fuori che su alcuni Mac Pro Apple monta una "build" di Mac OS X 10.4.7 più recente rispetto a quella ufficiale in circolazione (in attesa del rilascio imminente del nuovo Mac OS X 10.4.8). Passati alcuni giorni, ora si scopre che le build del 10.4.7 in circolazione sono non due ma ben tre:
- 8K1054 (e inferiori): ha il bug che causa un problema video con PathFinder, l'applicazione di Cocoatech
- 8K1079: ha un bug che, in alcuni casi, causa il crash dell'applicazione di Cocoatech
- 8K1124: consente di usare il programma PathFinder senza problemi

Se avete un nuovo Mac Pro provate a verificare la "build" del vostro sistema operativo (basta portarsi sul menu mela, selezionare "Info su questo Mac" e cliccare sul testo grigio che indica la versione del sistema operativo indicata).
Gentiloni ri-risponde

L'altro giorno abbiamo inviato una letterina al Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni a proposito della mancata copertura della ADSL nella nostra zona. Ci lamentavamo del fatto che ci era arrivata una letterina pre-confezionata da parte dello staff del signor Ministro e con la quale, sostanzialmenet ci veniva detto: "Si, conosciamo il problema... ma non possiamo farci nulla".
Oggi e' arrivata un'altra e-mail, una risposta molto breve ma questa volta pare essere scritta di pugno dallo stesso Ministro (il mittente e' un indirizzo di e-mail che finisce con @camera.it). Ecco il testo:

Gent. mo Sig. Notarianni,
come saprà il tema dello sviluppo della banda larga è una delle nostre priorità. Naturalmente è un problema grande e complesso, soprattutto in certe zone d'Italia, che richiede tempo e cooperazione. ci dia fiducia.

un saluto
Paolo Gentiloni

10.9.06


DOSBox: i vecchi giochi EGA/VGA per DOS su Mac OS X e non solo…

In questo periodo si fa un gran parlare di virtualizzatori software, applicazioni in grado di far funzionare all'interno di una finestra una copia indipendente del sistema operativo stesso oppure un sistema operativo completamente diverso; Parallels, nonostante i vari bug di gioventù che lo affliggono, è un software che - su Mac - sta avendo molto successo e permete di usare Windows XP e molti altri sistemi operativi moderni (Linux, BSD, Solaris e altri ancora).

Se avete bisogno di emulare un sistema operativo "piccolo e snello" e come il vecchio MS-DOS potete ricorre a soluzioni più semplici e completamente gratuite quale, ad esempio, DOSBox: si tratta di un emulatore per Mac OS X e altre piattaforme (WIndows, BeOS, Linux, ecc.) pensato principalmente per poter lanciare vecchi programmi e giochi per MS-DOS. L'applicazione emula un PC (una “DOS-BOX”) con una potente CPU 386, una scheda video EGA/VGA, un modem, un mouse e una scheda audio Sound Blaster: una configurazione perfetta per sfruttare l'infinità di vecchi programmi e giochi anni '90....

Io ho ri-giocato senza problemi a due giochi che avevo creato tanto tempo addietro per MS-DOS: JWL e New Tetris: se siete curiosi di vedere cosa ero riuscito a fare con pochi Kb a disposizione scaricate pure i due programmi e inviatemi i vs commenti....

Ecco ora un minimo di istruzioni per poter sfruttare DOSBOX:

1) Scaricate l'ultima versione di DOSBox per il vostro sistema operativo da questo indirizzo. La versione Mac al momento e' solo per Mac con CPU PowerPC ma, anche se avete una macchina con CPU Intel, "Rosetta" riesce a far funzionare talmente bene l'applicazione (un emulatore che attiva un altro emulatore: wow!) che, vi posso garantire, neanche vi renderete conto che non si tratta di un'applicazione Universal Binary...

2) Scompattate il file .DMG e copiate il contenuto della cartella in un'altra cartella del vostro disco rigido.

3) Attivate l'applicazione DOS-BOX: si presenterà il familiare (per gli utenti DOS) prompt dell'MS-DOS. Al posto del familiare "C:\" verrà indicato un drive virtuale denominato "Z:\"

4) Per "montare" una cartella in modo che sia visibile all'interno della DOS-BOX bisogna digitare mount seguito dalla lettera da assegnare al disco virtuale e il percorso completo della cartella così come questa si trova effettivamente nel nostro disco rigido. Supponiamo di avere sulla scrivania una cartella denominata "Tetris"; per vedere questa cartella come se fosse il disco "C" di un ipotetico disco DOS bisogna digitare


mount c /users/nomeutente/desktop/tetris


(al posto di "nomeutente" dovrete indicare appunto il vs nome utente).

5) A questo punto basterà digitare


C:

premere invio e poi indicare il nome del file .exe (oppure .com o, ancora .bat) da eseguire per attivare il programma DOS che desideriamo

Con un MacBook 2Ghz Intel Core Duo ho giocato tranquillamente a quello che era uno dei miei giochi preferiti: Commander Keen della ID Software ma i giochi che funzionano sono veramente tanti, tanti, tanti!

9.9.06

Eliminare marchi e logo esterni dei cellulari... con lo zucchero


Avete acquistato o vi hanno regalato un nuovo cellulare e su quest'ultimo c'è  il marchio di qualche operatore e questa cosa non la sopportate? Nessun problema: basta usare qualche zolletta di zucchero, un po' di nastro adesivo, un tovagliolo e  voilà... il gioco è fatto. Le istruzioni (foto e un video) su come procedere sono qui. Il "trucchetto" si può utilizzre anche per elimare logo non desiderati da iPod, PDA, palmari, ecc.
Alla fine dell'operazione non buttate lo zucchero in ecceso: un giorno potreste usarlo per ricarire il vostro telefono!
Se il marchio è decisamente ostinato, potete provare con questo o con vecchi sistemi quali: monete, ditali, il retro (la parte ruvida) di una spugna morbida, dentifricio con la pasta granulosa (ottimo rimedio per togliere i graffi),  ecc. Per chi deve fare questo lavoro quotidianamente (?!) segnalo l'esistenza di prodotti specifici come questo o quest'altro, ma non ho idea se questi siano commercializzati o meno nel nostro Paese.
Gentiloni: c'è o ci fa?

Mi trovi in Calabria (praticamente il buco del culo del mondo) la regione d'Italia con la più bassa copertura ADSL in assoluto. Persino in zone cosiddette "industriali" si fatica ad avere una normale connessione telefonica (ci sono nostri Clienti, ad esempio, che aspettano da DUE ANNI, si avete letto bene, DUE ANNI, l'allaccio del telefono!)... figuriamoci l'ADSL!

L'impressione è che Telecom non ha mai avuto e non ha nessuna intenzione di coprire le nostre zone, neanche con il nuovo progetto "Antidigital Divide" che dovrebbe portare l'ADSL nelle zone a bassa residenza di popolazione.
A tale proposito ho provato a scrivere all'attuale Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, ecco la sua risposta o meglio quella del suo "Ufficio relazioni con il pubblico":

In riferimento alla Sua e-mail di reclamo relativa alla mancanza di copertura ADSL, La informiamo che la competenza per vigilanza e controllo relativamente ai servizi offerti dagli operatori di telefonia è demandata all'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e, inoltre, che gli operatori, in base alle leggi di mercato, possono decidere di investire là dove hanno convenienza.
Questo Ministero può intervenire presso gli stessi soltanto per quanto riguarda il rispetto del servizio universale di telefonia fissa, cioè per quei servizi minimi essenziali in cui, ad oggi, la fornitura dell'ADSL non è compresa.
Ad ogni buon fine, La informiamo, comunque, che alcuni Comuni, attraverso società controllate o collegate (art. 6 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche ), si stanno adoperando al raggiungimento del collegamento in banda larga con tecnologia wi-fi.
Con il Decreto 4 ottobre 2005 che modifica il decreto 28 maggio 2003, concernente: "Condizioni per il rilascio delle autorizzazioni generali per la fornitura al pubblico dell'accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni", si è data la possibilità agli operatori di comunicazione di ampliare l'offerta del collegamento in banda larga con tecnologia wi-fi, così da estendere il collegamento anche nelle zone che per motivi geografici o altro, sono più difficilmente raggiungibili con la tecnologia informatica di collegamento immediato all'ADSL.
Non possiamo far altro, quindi, che consigliarLe o di attivarsi, insieme ad altri cittadini, presso il suo Comune o di rivolgersi direttamente ad un operatore in tecnologia wi -fi.

In riferimento al digitale terrestre vale in parte il discorso precedente, si tratta di aziende private che hanno interesse a coprire, con il loro segnale, il territorio nazionale. Devono adeguare i ripetitori e siccome tali aziende, ma soprattutto la RAI sono in ritardo si e' provveduto a far slittare il termine previsto, dal 2006 al 2008, entro il quale, soprattutto la RAI inquanto fornitrice di servizio pubblico, devono coprire l'intero territorio nazionale.


Praticamente il Ministro (o chi per lui) non ha capito "una mazza" di quello che gli è stato detto e nella parte finale della lettera si è messo persino a parlare del digitale terrestre... nonostante io non gli abbia chiesto niente a proposito!

Probabilmente mi è stata rifilata (potenza del Copia & Incolla) la solita letterina che mandano a tutti gli sfigati come moi non coperti da ADSL o dal digitale terrestre...

8.9.06

Due versioni di Mac OS X 10.4.7?

Neil Lee di Cocoatech, sviluppatore del software Path Finder (applicazione che permette di implementare una serie di migliorie al Finder di Mac OS X), ha scoperto che esistono due versioni di Mac OS X 10.4.7. Alcuni utenti lamentavano la presenza di un bug in Path Finder; l'errore, in realtà, è da imputare a sua volta ad un bug interno del Mac OS X 10.4.7. Quando Neil Lee ha segnalato la cosa ad Apple, quest'ultimi hanno confermato di essere a conoscenza della cosa e che il problema sarebbe stato risolto con l'imminente rilascio di un update per il sistema operativo (Mac OS X 10.4.8 ?).
La sorpresa è arrivata quando Lee ha ordinato e ricevuto un nuovo Mac Pro da 3Ghz con 3Gb di memoria RAM: sulla nuova macchina l'errore non si presentava. Dopo una serie di ricerca Lee si rende conto che l'errore si presenta solo con la build 8K1079 di Mac OS X 10.4.7. La nuova macchina ricevuta da Lee è dotata di Mac OS X 10.4.7 ma la "build number" risulta essere diversa: 8K1124. A quanto pare quindi esistono in circolazione due diverse build di Mac OS X 10.4.7.
La presenza di varie build fa parte del normale sviluppo del Mac OS X; solitamente, una volta definita una build "gold", questa è quella rilasciata ufficialmente agli utenti finali. Evidentemente la nuova build 8K1124 distribuita con i Mac Pro corregge qualche bug importante ed Apple ha ritenuto opportuno inserire una build un po' più recente con le nuove macchine...

Fonte:
Blog di CocoaTech
Dov'è nato il vostro Mac?

coconutidentityCard è un'applicazione freeware che permette di conoscere quando e dove il vostro Mac è stato costruito e di sapere se il numero di serie del prodotto o di quello di un vs amico/collega/cliente è incluso in qualche database che identifica i Mac rubati.
Collegando un iPod nel Mac e attivando il programma verrà indicato dove è quando il dispositivo è statocostruito (l’iPod shuffle non è supportato).
Il programma richiede Mac OS 10.3.9, supporta tutti i Mac prodotti dal 1997 in poi (compresi, ovviamente, anche i nuovi Mac con CPU Intel).
Differenze tra nuovi e "vecchi" iMac

Qualche nota interessante sulle differenze tra i nuovi iMac presentati qualche giorno addietro ed i modelli che hanno sostituito:

- I nuovi iMac dispongono di due slot di espansione per la memoria RAM: benché i due slot accettano moduli da 2Gb cadauno, l'iMac può essere espanso massimo fino a 3Gb. Nel caso, quindi, voleste portarlo al massimo della RAM possibile conviene installare un modulo da 2Gb in uno slot e uno da 1Gb nell'altro.
- L'iMac da 24" è il solo iMac a disporre - di serie - della porta FireWire 800
- I nuovi iMac dispongo di un ingresso audio ottico SPDIF e utilizzano il cavetto standard tipo Toslink con un adattatore mini-plug in grado di accettare sampling-rate audio fino a 44.1-96Khz a 24 bit.
- Il supporto per l'output Mini-DVI non è cambiato (l'adattatore è lo stesso dei modelli precedenti).
- Gli iMac da 24" offrono di nuovo la possibilita' del montaggio VESA (è necessario acquistare un kit a parte: 24$ negli USA).
- Il nuovo iMac base NON ha di serie il telecomando Apple Remote e NON ha il Bluetooth
- Da quanto visibile su Internet Il nuovo iMac da 24" ha una scheda video rimovibile (!) con un dissipatore proprietario. Purtroppo si tratta di una scheda con un formato molto particolare e difficilmenet sarà sostituibile con schede video di terze parti...

Sul sito PowerMax trovate le foto dei nuovi iMac smontati pezzo per pezzo...

7.9.06

Nuovo Parallels Desktop 2.2.1884


Parallels ha aggiornato il virtualizzatore che consente di utilizzare Windows XP e altri sistemi operativi nelle macchine Apple con CPU Intel. Questa nuova versione è compatibile con i Mac Pro quadriprocessore, supporta Mac OS X 10.5 (Leopard) e dispone già del supporto sperimentale per Windows Vista.
Tra gli altri miglioramenti, da segnalare:
- Il sistema operativo Solaris non si blocca più dopo un suspend
- I Parallels Tools sono stati rivisti e migliorati
- OpenBSD 3.8 ora è supportato come sistema operativo guest

Super SD-Card: una secur digital e una penna USB insieme

Super SD Duo card è un prodotto realizzato da A-Data che consiste in una memoria flash che integra nel classico formato di una Secure Digital anche un connettore USB 2.0 (retro-compatibile con la versione 1.1) che dà vita ad un connubio particolare: SD card e pen drive USB insieme.
Grazie a questa nuova soluzione sarà possibile, ad esempio, visionare le fotografie appena scattate connettendo direttamente la Super SD Duo al computer senza l'utilizzo di un lettore multiformato di flash card. Ovviamente si potrà sfruttare l'opportunità di avere sempre con sé tutti i dati del pen drive nella stessa scheda utilizzata con il telefono cellulare.
Come abilitare il corretto troughtput SATA nei Mac Pro con Windows e BootCamp

Chi ha provato ad installare Windows con BootCamp nei nuovi MacPro sapra' che i driver Windows forniti da Apple per il sistema operatrivo di Microsoft sfruttano i dischi SATA in modalità PIO (Parallel Input/Output) anziché la più veloce modalità DMA (Direct Access Memory). Il risultato è una gestione dei dischi più lenta rispetta a quanto invece potrebbe potenzialmente essere rendendo più lento l'avvio del sistema operativo, il salvataggio di dati di grandi dimensioni e altre operazioni che hanno a che fare con il trasferimento dei dati da e verso gli hard disk. Con un po' di pazienza pare che il problema possa essere risolto ricreando il CD di installazione di Windows. La procedura è descritta qui.

Ho dimenticato il mouse.... DENTRO il notebook!

Tempo addietro vi abbiamo parlato del nostro Cliente che aveva "dimenticato" una candela accessa vicino ad un povero iBook (ora perfettamente ripulito e funzionante). Oggi è arrivato un altro nostro Cliente con un portatile Acer con il display tutto rotto. Subito chiediamo "Cos'è successo?" e lui, tutto affranto: "Niente: la mia ragazza ha chiuso il notebook ma ha dimenticato di togliere il mouse che aveva appoggiato per un attimo sulla tastiera... Si puo' riparare?".
Limite di 3Gb per i nuovi iMac

I nuovi iMac annunciati ieri dispongono di due slot SO-DIMM per l'espansione di memoria RAM; benchè teoricamente potrebbero arrivare a 4Gb, l'espansione massima possibile è 3Gb. Ecco quanto riportato da Apple su una nota ufficiale:

"Although these iMacs will accept up to a 2 GB SO-DIMM
in each of the two memory slots, the iMac will only support
3 GB total memory. If you want to maximize the amount
of SDRAM in your computer, install a 2 GB SO-DIMM in
one slot and a 1GB SO-DIMM in the other."


Le specifiche della RAM per i novi iMac sono le seguenti:

PC2-5400
unbuffered
nonparity
200-pin
667 MHz
DDR2 SDRAM

I moduli utilizzabili in ciascun slot sono quelli da: 512Mb, 1GB o 2 Gb.

Installando due moduli da 2Gb cadauno la finestra "Info su questo Mac" visualizzerà 4Gb ma applicazioni quali Activity Monitor ed Apple System Profiler rileveranno solo 3Gb.Il limite è dovuto probabilmente al chipset Intel per il Merom.
Sul sito Apple è presente anche un articolo che illustra come aggiungere RAM ai nuovi computer,

6.9.06

Disponibili da Crucial le nuove memorie RAM per Mac Pro

Crucial, come promesso qualche tempo addietro, ha finalmente disponibili le nuove memorie DDR2 PC2-5300 per i Mac Pro.
Al momento in cui scriviamo non è ancora noto il prezzo che avranno queste memorie nel nostro paese. Siamo ad ogni modo sicuri che a breve tempo prezzi e disponibilità saranno resi noti anche nel nostro paese dai vari importatori...

5.9.06

Come impazzire con una scheda di rete

Un nostro Cliente ha oggi portato il suo MacBook: la scheda di rete, dice l'utente, "non funziona piu". Accendiamo il computer e proviamo a collegare il cavetto della nostra rete. In effetti dal pannello di controllo Ethernet non compare (come dovrebbe fare solitamente) il router configurato all'indirizzo 192.168.1.1. Proviamo ad impostare una connessione manuale (inserendo manualmente i vari parametri): niente da fare... il router non viene visto. Proviamo a pingare il router: niente! Forse l'utente ha pasticciato con il pannello di controllo Ethernet? Uhmmm... proviamo a creare un nuovo utente: niente!

Proviamo a cambiare il cavo di rete: niente!

Ok. Proviamo a cancellare un po' di preferenze relative alla rete dal Terminale.



sudo rm /Library/Preferences/com.apple.sharing.firewall.plist
sudo rm /Library/Preferences/com.apple.AppleFileServer.plist
sudo rm /Library/Preferences/com.apple.networkConfig.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/com.apple.airport.preferences.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/com.apple.nat.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/NetworkInterfaces.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconnect.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconfigpriv.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconfig.plist


Riavviamo immediatamente il computer


sudo shutdown –r now


Le preferenze vengono ricostruite ma... ancora niente!!!!

Uhmmm: cominciamo a sospettare un problema hardware.

Ok: proviamo a resettare un paio di volte la PRAM (mela-alt-P-R all'avvio): niente!

Proviamo a resettare la PMU: niente!

Non ci arrendiamo: proviamo a reinstallare il System (archivia e installa).
Dopo una bella mezzoretta il computer si riavvia e.... niente!!!!

Accidente: sembra proprio un problema hardware!

Proviamo a cambiare ancora una volta cavetto e a tenerlo premuto: miracolo: per qualche secondo dal pannello di controllo viene visto automaticamente il router!!!.
Osserviamo meglio il connettore sul MacBook: ci rendiamo conto che il cavetto di entra ma non in modo corretto. Sembra esserci qualche problema di stabilita'.
Con una lente di ingrandimento guardiamo meglio il connettore: due piccole lamelline sono spostate. Pian piano con l'aiuto di un cacciavite da orologiaio rimettiamo tutto a posto e voila'... la scheda di rete del MacBook ritorna a funzionare!!!!

4.9.06


Resuscitare l'iPod apparentemente morto

Puo' capitare che per qualche particolare motivo il disco interno dell'iPod smetta di funzionare. Uno dei sintomi in questi casi è la comparsa sul display della faccina dell'iPod "triste".
La prima prova da fare in questo caso è il reset del dispositivo (ne abbiamo già parlato qui).
Se neanche il reset sembra risolvere il problema puo' darsi che ci sia qualche problema con il disco interno, in questo caso si può tentare di reinizializzare l'iPod. Ecco come procedere:

1 - Attivate la modalita' disco:

A) Premere e tenere premuto Menu e il tasto centrale (Select) per almeno 6 secondi fino a quando appare il logo Apple
B) Quando appare il logo Apple, rilasciate i due tasti (Menu e Select) e immediatamente tenete premuto Select e Play/Pause finchè compare l'icona della modalità disco.
C) Collegate l'iPod al computer

2 - A questo punto andate nella cartella "Utility" di Mac OS X e lanciate l'applicazione "Utility Disco", formattate (inizializzate) il disco in HFS+ avendo cura di selezionare l'opzione di azzeramento di tutta la superfice del disco (ciccare sul pulsante “Cancella spazio libero” e selezionate “Imposta a zero i documenti eliminati”)

- A questo punto potete ripristinare il software di sistema utilizzando il CD in dotazione con l'iPod

Se avete un PC potete formattare il disco dalla shell del DOS (Avvio->Esegui, digitate "CMD" e premete invio).

Collegate l'iPod e attivate la modalita' disco come visto in precedenza. Attendete che il disco venga visto dal sistema (deve comparire nell’area di notifica la voce “Trovato nuovo hardware” e “Il nuovo hardware e’ stato installato”; in alcuni casi potrebbe essere necessario riavviare Windows) e poi date (dal DOS) il comando:


format [Volume] /FS:fat32


al posto di [Volume] dovrete ovviamente indicare l'unità corrispondente al vostro iPod (potete verificare la lettera dell’unità corrispondente all’iPod da Risorse del Computer o andando in Impostazioni->Pannello di Controllo-> Strumenti di Amministrazione -> Gestione Computer).

Esempio:


format f: /fs:fat32


Anche in questo caso, alla fine della formattazione, potete ripristinare il software dell’iPod usando il CD che trovate nella confezione.

Per altri dettagli, fate riferimento a questa nota tecnica sul sito di Apple.

Al link indicato è illustrata la procedura per attivare la modalità disco anche per gli iPod meno recenti.

3.9.06


I Led sulla scheda madre dei nuovi Mac Pro

Eccoci di ritorno con una cosa di cui volevamo parlare da tempo e che nessuno (almeno ci pare) ha mai trattato: il significato dei LED presenti sulla scheda dei nuovi Mac Pro.
Le nuove macchine di Apple dispongono di una serie di LED sulla mainboard che dovrebbero aiutare il centro di assistenza a diagnosticare particolari problemi. Questi LED si trovano verso la parte posteriore della mainboard, sotto il modulo con le memorie RAM, vicino lo slot PCI 1. Sulla mainboard sono riportate le diciture relative a ciascun LED: sleep, trickle, CPUA, CPUB, Overtemp, GPU_Present e PWR_ON.
I Led 2, 3, 4 e 5 sono normalmente spenti e si accendono solo al verificarsi di determinati errori. Per leggere i LED 1, 6, 7 e 8 bisogna premere il bottoncino con la scritta "DIAG_LED" vicino ai LED stessi.
Per comprendere il significato di questi LED fate riferimento all'immagine allegata.
Nella posizione con l’indicazione “SLEEP” doveva in origine esserci un LED. E’ stato evidentemente utilizzato solo in fase di sviluppo della macchina e poi rimosso. Per determinare se il Mac Pro va o meno in sleep basta osservare il LED presente sulla parte frontale della macchina: se la luminosità cambia lentamente la macchina è in sleep.
In caso di problemi, il service manual di Apple (documento riservato a chi si occupa di assistenza) indica varie procedure da tentare in base all’indicazione dei LED visti sopra.

31.8.06

Ancora a Berlino

Per tutti coloro che mi hanno scritto preoccupati del fatto che non vedevano piu´ nuovi post: tranquillizzatevi! Sono ancora a Berlino... ritornero' fra qualche giorno magari con le foto dei vari (tanti!) Mac visti qui in giro... :-)

24.8.06


iSight non funzionante: videocamera in uso da un’altra applicazione

Un MacBook utilizzato per la preview di Mac OS X 10.5 Leopard (si, lo stiamo provando in anteprima) è stato reinizializzato con i DVD di sistema (Mac OS X 10.4.6) presenti nella scatola. Tutto OK tranne il fatto che la iSight incorporata non funziona più: quando si apre un applicazione che utilizza la webcam appare un messaggio a video con la scritta “La videocamera è attualmente utilizzata da un’altra applicazione”. A nulla è valso ovviamente riavviare il sistema o resettare la PRAM. In questi casi è bene provare a reinizializzare la PMU (Power Management Unit): il circuito integrato che si trova sulla scheda madre dei MacBook e MacBook Pro e che – come il nome lascia intendere – è responsabile della gestione dell’accensione del Mac e di alcune componenti quali: la gestione della luminosità dello schermo, lo spegnimento del disco rigido quando il sistema non è in uso e altre opzioni relative alla sezione Risparmio Energetico.
Per vari motivi le impostazioni del PowerManager potrebbero corrompersi e presentarsi alcune anomalie (esempio: il computer non si accende, non si sveglia dallo stop, la batteria non carica, l’alimentatore non è riconosciuto e altro ancora) ed in questo caso è necessario resettarlo.
Il reset riporta i valori della NVRAM (una memoria sulla quale sono memorizzate alcune informazioni) a quelli di default. Per effettuare il reser della PMU nei nuovi MacBook e MacBook pro bisogna procedere in questo modo:

- se il computer è acceso, spegnerlo
- disconnettere l’alimentatore e rimuovere la batteria
- premere e tenere premuto il pulsante di accensione per 5 secondi
- riconnettere la batteria
- premere il pulsante di accensione per accendere il computer

La procedura descritta è valida solo per i MacBook e MacBook Pro. Per i Powerbook e gli iBook le procedure sono descritte qui e qui.
Windows XP: una strana icona in Internet Explorer

Questa mattina un nostro Cliente ha portato un notebook Toshiba con un problema apparentemente molto semplice: l'icona di Internet Explorer è tutta danneggiata... Ad un esame più attento, in effetti, non è solo l'icona di Internet Explorer ad essere danneggiata ma anche le altre non sembrano normali: presentano strane ombre e sono incomplete.
La prima cosa da fare in questi casi è verificare le impostazioni della scheda video, generalmente basta andare nelle impostazioni relative al display e modificare i colori da 32 bit a 16 bit (o viceversa).
Nel caso del notebook del nostro cliente avevamo il sospetto che ci fosse qualcos’altro… Un buon antivirus e un paio di spyware confermano quanto pensavamo: il computer ha qualche virus e almeno una decina di spyware. Eliminati virus e spyware, il problema delle icone però rimane... Come fare?
Per risolvere questo problema, basta scaricare l'utility Tweak UI per Windows XP dal sito PowerToys di Microsoft: si tratta di una piccola applicazione che estende le possibilità di personalizzazione di Windows e consente di effettuare varie modifiche al sistema...
Dopo averlo scaricato e lanciato (lo troverete in Start->Programmi->PowerToys for Windows XP->Tweak UI), basta portarsi nella sezione "Repair", selezionare "Rebuild icons" e cliccare il pulsante "Repair now": le icone dovrebbero tornare a posto. Attenzione a non pasticciare troppo con Tweak UI: le opzioni possibili sono tante ma è meglio non toccare nulla se non sapete esattamente quello che state facendo...
Al limite, fate prima una copia del registro di sistema tramite l'utility RegEdit....

23.8.06

Aggiornare il firmware dei cellulari Nokia

Da oggi è possibile aggiornarsi da soli il firmware di alcuni telefoni cellulari Nokia. I metodi proposti dalla casa finlandese sono due: over-the-air (un sistema a pagamento che provvede l’invio di un file autoinstallante) e via PC (tramite un apposito software . Se disponete di un PC con Windows XP potet scaricare l’ultima versione dell’updater, dopo aver scaricato e installato questo programma, collegate il cavetto telefonico: tramite il software è possibile verificare ed eventualmente installare le versioni più aggiornate del firmware.
I modelli per i quali è possibile scaricare il firmware sono elencati nel sito Nokia e nel momento in cui scriviamo sono: 6131, N70, N72, 6630, 6680, 6681, 6682.
Se decidete di aggiornare il firmware del vostro telefono, ricordate quanto segue:
- Collegate il telefono al computer usando una connessione USB stabile
- Il telefono deve essere connesso accesso al PC e con la SIM inserita
- Non effettuate alcun aggiornamento se la batteria del vs telefono non è completamente carica. Nel dubbio, collegate il cellulare al suo alimentatore
- Se non avete alcun problema o se non vi interesano le caratteristiche delle nuove relese del firmware del vostro telefono, non c'e' motivo di aggiornarlo...

Per conoscere la versione del firmware del proprio telefono basta normalmente digitare una serie di comandi particolari (variano da produttore a produttore e da telefono a telefono). Nel caso del Nokia 6630, ad esempio, basta digitare *#0000#.

Installare Mac OS 9 nelle macchine Apple con CPU Intel

Nelle macchine più recenti prodotte da Apple (quelle con i processori Intel) non è più ufficialmente possibile installare l’ambiente Classic ed usare tutto il software di vecchia generazione antecedente a Mac OS X. Ho sottolineato “ufficialmente” perché in realtà una soluzione esiste ed è l’applicazione opensource di derivazione Linux, SheepShaver. Si tratta di un ambiente che emula il Mac OS classico. Sulle macchine con processori PowerPC (non necessariamente Mac) la velocità è identica all’ambiente nativo, su macchine con processori Intel o AMD il fattore di velocità dipende da varie caratteristiche: scheda video, velocità della CPU, velocità di accesso ai dati del disco rigido, ecc. Ad ogni modo, con tutte le macchine di recente produzione la velocità è sufficiente per usare senza problemi molti vecchi programmi per Mac OS classico. C'è anche da considerare che l'autore del porting per Mac OS X NON ha un Mac con CPU Intel per testare l'applicazione e nel readme si parla di mancate ottimizzazioni alle routine video... 
E' possibile installare il System dalla versione 7.5.2 fino alla 9.04 (versioni successive non sono, al momento, supportate). Ecco come procedere (noi abbiamo provato con un MacBook ma la procedura è identica con qualsiasi macchina con CPU Intel di Apple):

1) Scaricate e installate l’applicazione per Mac OS X (vedi nota 1)
2)Il file scaricato è un file .TAR: fate doppio click su di esso ed otterrete una cartella da copiare nella cartella “Applicazioni”.
3) All’interno della cartella suddetta troverete un file README, la documentazione e due file: SheepShaver (applicazione vera e propria) e SheepShaverGUI (editor grafico delle preferenze).
4)Prima di procedere è necessario recuperare il file con la NewWorld ROM 1.6.Questo file si può recuperare dal disco di Mac OS 9 (si chiama “Mac OS ROM” e si trova nella “Cartella Sistema” del CD, oppure estrapolandolo dall’updater alla versione 9.04 presente a questo indirizzo sfuttando l’utility TomeViewer. Una volta recuperato il file “Mac OS ROM” corretto occorre copiarlo nella stessa cartella nelle quale si trova SheepShaver.
5) Ora occorre attivare l’applicazione SheepShaverGUI e portarsi nella sezione “Memory/Misc”, cliccare su ROM file e indicare il file con la ROM visto in precedenza. In questa stessa sezione, potremmo indicare il quantitativo di memoria RAM da assegnare al sistema. Impostate questo valore ad almeno 128Mb (indicando 128) o superiore.
6)A questo punto, il passo successivo consiste nel creare il volume sul quale risiederanno i file del Mac OS 9. Ciccate sulla sezione “Volumes” e selezionate “Create”.
7)Indicate la dimensione del nuovo volume (il valore di default è 40Mb), dategli un nome (esempio: “Classic”) e salvate il file all’interno della stessa cartella contenente l’applicazione SheepShaver); se volete usare realmente qualche vecchia applicazione indicate un volume virtuale di almeno 200Mb.
8) Al termine di quest’operazione, inserite il CD con Mac OS 8/9 all’interno del drive, selezionate il volume che avete creato al punto 7 e cliccate sul pulsante “Start”: dovrebbe partire automaticamente l’installazione del Mac OS dal CD. Se appare l’errore “Unsupported ROM type”, probabilmente il file con la ROM che avete indicato è errato. Provate ad usare un nuovo file-ROM. In alternativa potete scaricate direttamente un file-ROM da questo indirizzo
9)D’ora in poi, potete lanciare direttamente l’applicazione SheepShaver e attivare l’ambiente Classic sulle vostre macchine con Intel. La SheepShaver GUI serve solo per modificare le varie preferenze dell’emulatore.

Nota 1
L’applicazione è Universal Binary e volendo si può installare anche sulle macchine con CPU PowerPC, anche se ovviamente questa operazione non ha molto senso dal momento che tutte le macchine di Apple con Cpu PowerPC supportano l’ambiente Classic di serie, senza bisogno di installare emulatori o altro. C’è da dire però che l’ambiente Classic di Apple supporta il Mac OS 9.2 e successivi, installando SheepShaver potete avere, ad esempio, una macchina virtuale con Mac OS 7.5.2 (ottimo per installare qualche vecchissima applicazione non in grado di funzionare con i System più recenti).

Nota 2
Per default l’audio non è abilitato; è possiiile attivarlo portandosi nel Pannello di controllo “Suono” e nella sezione "Uscita" selezionare "incorporato".

Nota 3
La prima volta che avviate l'ambiente Classic in SheepShaver (esempio, partendo dal CD con Mac OS 9 in italiano) ricordate che vi verrà chiesto di inizializzare l'hard disk. Procedete tranquillamente: quello che viene inizializzato è l'hard disk virtuale creato in precedenza al punto 7

Nota 4
Al termine di tutta l'operazione di installazione potete conservare la cartella con il programma, il disco virtuale ed il System gia' configurato e metterla da parte: se avete un amico che ha la necessita' di usare il Mac OS classico bastera' copiargli direttamente questa cartella gia' bella e pronta e non dovra' perdere tempo con lo scaricamento della ROM; configuare i vari parametri, ecc.

Nota 5
Abbiamo effettuato l’installazione su una macchina con la developer preview di Leopard (Mac OS 10.5). Possiamo quindi confermare che SheepShaver funziona anche con la futura versione di Mac OS X per Intel.

16.8.06

Altro produttore per la RAM dei Mac Pro

Continua la nostra ricerca dei produttori che mettono a disposizione RAM compatibile con il nuovo Mac Pro di Apple (commento uno, commento due e commento tre).
Anche l'americana RamJet adesso pare avere dei moduli specificatamente testati e garantiti per il funzionamento con le nuove macchine professionali di Apple.
Glu upgrade disponibili vanno da 1 a 4Gb. C'e' addirittura un kit da 8Gb in arrivo presto ("coming soon").

12.8.06

Le palline della pubblicita' Sony Bravia

Sony non ha badato a spese per realizzare un bellissimo spot per la TV "Bravia". Se avete voglia di vedere l'incredibile quantità di materiale necessario per la sua realizzazione non mancate di visitare questo sito. Fa un certo effetto vedere 250.000 palline colorate lanciate per le strade di San Francisco... La regia è di Jonathan Glazer (ha realizzato video musicali per Jamiroquai, Massive Attack, Radiohead, alcuni degli spot pù famosi di Guinness e Stella Artois ed i film Birth e Sexy Beast).
Il titolo del brano che si sente nello spot è "Heartbeats" ed eseguita da José González ed è estratto dal pluriacclamato album "Veneer" (rilasciato a gennaio 2006 e per molto tempo presente nella top ten inglese e irlandese).
Donne al MacWorld....

Chi ha detto che le fiere e gli expo di computer sono posti frequentati solo da uomini? Guardate questo filmato realizzato durante l'ultimo MacWorld Expo di San Francisco....
Ancora sulle FB-DIMM

I nostri commenti (uno e due) sulle nuove memorie RAM utilizzate da Apple per i nuovi Mac Pro, hanno suscitato l'interesse di molti.
Se l'articolo in italiano su Wikipedia che vi abbiamo segnalato non ha soddisfatto completamente la vostra curiosità sulle nuove memorie FB-DIMM, il mitico AnandTech ha pubblicato un articolo di ben 8 pagine che illustra dettagliatamente i vantaggi e le caratteristiche di questa nuova tecnologia....
A chi, invece, vuole saperne di più sul processore Xeon di Intel ri-segnaliamo l'articolo di ArsTechnica e un nuovo articolo di MacWorld USA.

11.8.06


L'antidigital divide... secondo Telecom

Sul sito Wholesale di Telecom Italia è stato annunciato il "progetto Anti Digital Divide". Cito (testuale):

Al fine di rendere il servizio ADSL presente in modo capillare sul territorio nazionale, raggiungendo anche comuni di piccole dimensioni,Telecom Italia ha individuato nuove soluzioni impiantistiche in grado di fornire il servizio ADSL anche in aree servite da centrali non raggiunte da fibra ottica. In particolare le nuove soluzioni adottate si basano sull’impiego di apparati miniDSLAM che presentano le seguenti principali caratteristiche:
accessi disponibili limitati a circa 50/100 clienti;
velocità di picco downstream massima possibile pari a 640 Kbit/s.
Stanti le limitazioni tecniche suddette, in tali nuove aree sarà possibile rendere disponibili i profili tecnici ed economici già previsti dalle attuali offerte ADSL wholesale relative ad accessi a 640 Kbit/s: Lite 640K flat con MCR pari a 10K; Lite 640K consumo con MCR pari a 10K; 640K flat a linea singola con VP impostato dall’operatore.
Telecom Italia prevede di utilizzare la soluzione descritta a partire dal prossimo mese di settembre.
In allegato si riporta l’elenco delle centrali per le quali è stata pianificata l’attivazione in settembre 2006.
Appena completate le attività di predisposizione impiantistica, sarà nostra cura comunicare tramite i consueti canali l’effettiva apertura commerciale delle singole centrali.


Nell'elenco delle nuove centrali "limitate" non c'è ovviamente neanche UN paese o piccola cittadina della Calabria, cosi come da mesi ormai non c'è l'ombra di un piccolo paese o cittadina della Calabria nell'elenco delle nuove attivazioni a banda larga previste. Volete la prova? Dalla home page del sito Wholesale, basta

1) fare click su "Accesso a larga banda"
2) Cliccare "ADSL Wholesale flat ad accesso singolo - Tutte le velocità -"
3) Cliccare su "Copertura geografica"
4) Selezionare la propria regione, selezionare "pianificata" e cliccare su "Avvia Ricerca".

Complimenti a Telecom ed a tutti i miei amministratori locali e regionali!

RAM di terze parti per Mac Pro in arrivo...

Ieri scrivevamo che non era ancora chiaro quali produttori di terze parti disponessero di moduli di memoria RAM compatibili con i nuovi Mac Pro. Fortunatamente qualcosa pare già muoversi e Crucial pare intenzionata a creare moduli FB-DIMM con l'aletta di raffreddamento di serie, adatta per l'utilizzo con i nuovi Mac. Pare che i primi lotti arriveranno a partire dal 14 agosto. Siamo sicuri che anche Kingston e altri produttori storici di moduli di memoria RAM aggiuntivi per Mac seguiranno a ruota...
Sul sito di Kingston ancora non viene data alcuna disponibilità ma, contariamente ai giorni passati, il MacPro viene ora elencato nell'elenco delle macchine Apple e viene persino indicato il tipo di RAM necessario.
Negli Stati Uniti, OWC dispone già di moduli compatibili al 100% con i novi Mac Pro.
A proposito di Mac Pro, sul (come sempre) fantastico ArsTechnica trovate un'ottima recensione della nuova macchina.

10.8.06

Riconoscere il produttore della memoria RAM

A volte non è facile riconoscere i produttori dei moduli di memoria RAM. Il sito americano PCSTAT ha una sezione denominata "RAM Finder" e nella quale sono elencati probabilmente tutti i produttori di memoria RAM, la simbologia presente sui chip da essi prodotti e le foto dei moduli veri e propri...
Com installare SetFile

Ricevo da mio fratello Carlo: in molti casi risulta utile disporre del comando SetFile dal terminale per rendere, ad esempio, (in)visibile un file Peccato però che sia dato solo con i Developer tools...
Esiste comunque un modo semplice per implementarlo visto che viene usato dal MacOS X 10.4.7 Update:

1) Innanzi tutto occorre cercare il comando SetFile installato con MacOS X 10.4.7 Update e aggiornare il database di locate con il comando

sudo /usr/libexec/locate.updatedb


Attenzione: potrebbe essere necessario aspettare un po' di tempo per aggiornare il tutto database!

2) occore poi cercare il comando SetFile con Locate

locate SetFile | xargs ls -lut


supponiamo che il terminale dia il seguene risultato


-rwxrwxr-x 1 root admin 18256 Aug 3 09:21 /Library/Receipts/MacOSXUpdCombo10.4.7PPC.pkg/Contents/Resources/SetFile
-rwxrwxr-x 1 root admin 18256 May 26 16:40 /Library/Receipts/MacOSXUpdCombo10.4.6PPC.pkg/Contents/Resources/SetFile


3) Bene, non ci resta che copiarlo nella cartella /usr/bin/: ecco come fare

posizionamoci nella directory con

cd /usr/bin/

quindi diamo il comando

sudo cp /Library/Receipts/MacOSXUpdCombo10.4.7PPC.pkg/Contents/Resources/SetFile .


Ricordate di dare il comando tutta su una riga e di inserire anche il punto (".") alla fine del comando.

Proviamo ora a tornare nella directory dell'utente con il comando

cd

Infine proviamo a dare il comando

SetFile

che dovrebbe darvi il seguente output


Usage: SetFile [option...] file...
-a attributes # attributes (lowercase = 0, uppercase = 1)*
-c creator # file creator
-d date # creation date (mm/dd/[yy]yy [hh:mm[:ss] [AM | PM]])*
-m date # modification date (mm/dd/[yy]yy [hh:mm[:ss] [AM | PM]])*
-t type # file type


Note: The following attributes may be used with the -a option:
A Alias file
B Bundle
C Custom icon*
D Desktop*
E Hidden extension*
I Inited*
M Shared (can run multiple times)
N No INIT resources
L Locked
S System (name locked)
T Stationary
V Invisible*


Note: Items marked with an asterisk (*) are allowed with folders
Note: Period (.) represents the current date and time.
Note: [yy]yy < 100 assumes 21th century, e.g. 20yy


Il che significa che il comando è stato installato con successo.
La RAM dei nuovi Mac Pro

I nuovi Mac Pro presentati da Apple nel corso dell'annuale Worldwide Developer Conference utilizzano moduli di memoria RAM a 667Mhz di tipo DDR2 buffered con ECC. Si chiamano FB-DIMM.
A detta di Apple, "si tratta di una nuova tecnologia standard di settore che regala una capienza più elevata, velocità superiori e maggiore affidabilità".
Le nuove macchine professionali di Apple mettono a disposizione 8 slot e supportano fino a 16b di memoria RAM. Al pari dei "vecchi" G5 anche su queste nuove macchine le memoria devono essere "accoppiate". Al momento in cui scriviamo non è ancora ben chiaro quali case producano RAM certificata da Cupertino anche perché Apple nella documentazione tecnica relativa alle nuove macchine afferma che "è stata prevista una specifica termica che offre un raffreddamento più efficiente rispetto a molti altri FB-DIMM. Gli FB-DIMM Apple necessitano di un ridotto afflusso di aria per restare freschi e permettono alle ventole interne di girare a velocità inferiori, migliorando così l’acustica del sistema. Gli FB-DIMM fabbricati da altri produttori e sprovvisti di un adeguato dissipatore di calore possono causare un funzionamento più intenso (e rumoroso) delle ventole o ridurre la velocità dei chip di memoria per prevenirne il surriscaldamento."
La RAM montata di serie da Apple dispone un dissipatore che consente di mantenere basso il livello di calore generato dai moduli.
Sara' sicuramente possibile utilizzare RAM senza questi dissipatori di serie ma la macchina produrra' piu' calore e probabilmente sarà un po' più rumorosa.

Crucial, uno dei più importanti produttori di memoria RAM, al momento non sembra disporre di RAM per i nuovi computer di Apple. Selezionando il Mac Pro appare questa dicitura:

"We're Sorry! No products are currently available for the system you selected. Your system may require proprietary or non-standard parts..."


Kingston, uno dei più importanti e storici partner di Apple, al momento non indica nell'elenco relativo ad Apple, le nuove macchine.

Il produttore della memoria RAM attualmente montata nei Mac Pro sembra essere Nanya.

Qualche altra piccola curiosità su queste nuove macchine:

- La CPU è uno Xeon della serie 5100 (nome in codice Woodcrest). Benché questo nome sia stato utilizzato con tutta la serie di CPU server-centriche, questo processore è diverso dai predecessori ed è costruito intorno alla stessa architettura Core delle efficientissime CPU Merom (Core 2 Duo) per laptop e Conroe (sempre Core 2 Duo).
Apple utilizza tre tipi di Xeon: 5130 per le macchine da 2Ghz, 5150 per le macchine da 2.66Ghz e 5160 per quelle da 3.0Ghz. Le CPU sono praticamente identiche fatta eccezione per la velocità di clock. Si tratta di processori dual core a 64 bit pensati per utilizzi intensivi come ad esempio workstation.
- Il processore è montato su un socket LGA a 771 pin ed è quindi (almeno teoricamente) aggiornabile in futuro con altre CPU.
- Il masterizzatore DVD è un Sony modello DW-150A;
- Il connettore di alimentazione è di nuovo lo standard comunemente usato da tutti i PC (non è quello particolare, Shucko IEC320, usato sugli ultimi G5),
- L'Hard disk è un Seagate Barracuda da 7200RPM.
- E' possibile installare contemporaneamente fino a quattro dischi rigidi
- Il manuale è di piccole dimensioni ed è grande quanto un CD (tipo quello del MacMini o del MacBook per intenderci)
- L'alimentatore si trova sulla parte superiore della macchina (sopra gli slot per gli hard disk)
- Lo spazio interno disponibile è molto superore rispetto ai G5
- Sulla parte posteriore c'è una sola grande ventola (e non due come sul G5).
- Come le altre macchine di Apple con CPU Intel, per avviare l'Apple Hardware Test bisogna lasciare il DVD fornito da Apple e tenere premuto il tasto "D" all'avvio (non si può lanciare l'AHT tenendo premuto Option all'avvio).
- La scheda madre del Mac Pro dispone di due connettori SATA. Con un semplice adattatore come questo potete facilmente disporre di comodissime porte eSATA esterne.
- La macchina arriva con il Mac OS X 10.4.7;
- L'antenna per l'Airport si trova sulla parte inferiore ed è coperta da una striscia di plastica,
- Sull'AppleStore, per la prima volta, si può scegliere di avere - di serie - Mac OS X 10.4.7 nella versione server al posto del 10.4.x standard.
- Sulla parte frontale c'è una porta USB e una porta FireWire 800 in più
- Internamente sono presenti tre slot PCI, uno dei quali è di tipo double-wide (potete quindi montare una scheda video di quelle mostruose, senza occupare a vuoto uno slot).

Sul sito Powermax potete trovare le prime foto della macchina aperta e smontata.

Apple ha poi gia' messo a disposizione le note tecniche per gli sviluppatori e aggiornato le PCI developer Note.