30.9.06


iMac G5 con righe verticali sullo schermo

Venerdi scorso, l’iMac G5 di un nostro Cliente presentava un difetto che abbiamo già riscontrato su un altro paio di macchine qualche tempo addietro: appena accesso appaiano su tutto lo schermo una serie di quadratini bianco e nero. Spegnendo e riaccendendo la macchina a volte parte correttamente…
E' un vecchio problema dovuto ad una serie di schede madri difettose e sembrerebbe essere causato da uno dei chip della scheda video. Apple ha da tempo individuato le macchine difettose e su una pagina sono indicati i numeri di serie con i modelli che potrebbero presentare il problema e come procedere...
Portata del Bluetooth sui nuovi MacPro

Un piccolo gruppo di utenti dei nuovi MacPro si sono lamentati della non eccessiva portata del segnale Bluetooth o della facilità con cui il segnale viene perso. Indagando a fondo la questione, qualcuno sul forum di discussione della Apple ha scoperto come risolvere il problema. Il modulo Bluetooth (installato come opzione BTO) è un scheda con un chip di piccole dimensioni presente sulla motherboard che deve essere connesso attraverso un cavo sottile verso l’antenna Bluetooth.
Questo cavo fa parte di un gruppo di quattro; tre sono etichettati: il primo ha l’etichetta “BT” (un adesivo intorno al filo), il secondo è etichettato come “2” e il terzo “3”. Per qualche motivo il quarto non ha etichette. Il secondo ed il terzo cavo sono più corti rispetto al cavo etichettato come “BT” ed a quello senza nome; sono comunque sufficientemente lunghi per raggiungere la posizione della scheda AirPort (se non avete una scheda Airport questi cavi dovrebbero quindi essere scollegati). Il cavo “BT” e quello senza etichetta hanno la stessa lunghezza ed entrambi raggiungono senza problemi il modulino Bluetooth. La soluzione consiste semplicemente nell’invertire questi due fili. Probabilmente qualcuno di questi cavi è stato erroneamente etichettato impedendo il corretto collegamento in fase di assemblaggio della macchina. Questo spiega perché il problema si presenterebbe solo su alcune macchine e non su tutte…

28.9.06

Chattare sulla rete locale

E' incredibile come molte persone non conoscano le potenzialità dei software installati di serie su tutti i loro computer. Oggi, ad esempio, un Cliente (con una grande rete di soli Mac) mi ha chiesto oggi se era possibile inviare un messaggio ad altri utenti sulla propria rete locale. "Usate iChat!" gli ho detto subito. "iChat?! E che c'entra iChat?" chiede il Cliente.

Per chi non lo sapesse, iChat consente non solo di comunicare (con audio, video e/o scrivendo messaggi di testo) con utenti in varie parti del mondo ma permette di farlo ovviamente anche con gli  utenti del proprio network (senza bisogno di passare per Internet).

Basta lanciare il programma, abilitare la messaggstica Bonjour (se non lo avete fatto la prima volta che avete attivato il programma, potete attivare l'opzione selezionando la sezione Account nelle preferenze del programma) e visualizzare l'elenco delle connessioni Bonjour.

Gli utenti del network selezionato riceveranno la richiesta di autorizzare la connessione. Subito dopo la loro conferma potremmo scambiare testi, foto e anche file in modo semplice, veloce e divertente.

Se avete un il Firewall attivo (esempio quello di sistema incluso in Mac OS X) verificate che siano abilitate le connessioni sulla porta 5298.

E' possibile usare iChat anche senza Internet, tramite ad esempio e anche usando due o più connessioni wireless via AirPort.

18.9.06

Procedura d’emergenza per "principianti".
Qualche utente mi ha scritto impaurito dalla "complessità" di alcune procedure d’emergenza indicate sul nostro blog per la verifica del sistema operativo chiedendomi se si potessero fare le stesse cose in modo più semplice. Per chi non è avvezzo di Terminale e non se la sente o ha paura di digitare i comandi sbagliati, ecco una procedura estremamente semplice e molto efficace per la verifica del sistema, l'attivazione degli script di Cron e per l'eliminazione di file cache corrotti. Questa procedura è da utilizzare quando, ad esempio, il Mac impiega troppo tempo ad accendersi o spegnersi, quando la finestra delle Preferenze di Sistema sembra corrotta, quando Safari sembra impazzito e in tantissimi altri casi ancora...

1) Avviare il computer normalmente e attendere che sia pronto

2) Andate nella cartella "Applicazioni" del vostro disco rigido, aprite la cartella "Utility" e attivate il programma "Utility disco"

3) Nella schermata che compare, selezionate (sulla sinistra) la partizione del disco rigido che contiene il sistema operativo e fate click sul pulsante "Ripara permessi disco".

4) Attendete pazientemente il completamento della riparazione dei permessi e poi uscite dal programma.

5) Andate all’indirizzo http://www.maintain.se/cocktail/download.html e scaricare il programma “Cocktail” selezionando la versione in base al sistema operativo presente sul vostro computer (3.7.x se si ha Mac OS X 10.4.x Tiger, 3.6 se si ha Mac OS 10.3.x Panther).

6) Dopo averlo scaricato e attivato l'immagine-disco, potete copiare il programma Cocktail nella cartella “Applicazioni” oppure nella cartella "Utility"

7) Lanciate il programma Cocktail

8) Selezionate la sezione "System"

9) Selezionate "Script" e "All"

10) Fate click su "Run"

11) Attendere che il programma termini l'esecuzione degli script (potrebbe essere necessario aspettare qualche minuto).

12) Portarsi nella sezione "Files"

13) Selezionare "caches"

14) Selezionare "System", "User" e "Internet" (tutte e tre)

15) Cliccare su Clean

16) Riavviare DUE VOLTE il computer

Il primo avvio potrebbe essere più lento del solito: è assolutamente normale.

17.9.06


Una penna USB su una vecchia Ti-84 Plus

Volere è potere. Tre autori ostinati: Michael Vincent, Brandon Wilson e Dan Englender hanno creato un software, MSD8X, grazie al quale è possibile collegare una penna USB alla mitica calcolatrice TI-84 Plus. Usando il cavo appropriato è possibile navigare sul dispositivo USB, modificare e copiare i file da una parte all'altra.

Ombrello Wi-Fi

Due designer di Chicago hanno realizzato Forecast, il prototipo di un ombrello che, quando non è in uso, poggiato sulla sua base Wi-Fi, si collega ad Internet e raccoglie informazioni sulle previsioni metereologiche. Più il manico di resina si illumina, più aumenta la possibilità che stia per scoppiare un temporale. Tutta la tecnologia è nella base eccetto un Led e due cavi nell'ombrello. Quest'ultimo  è costruito con materiali molto semplici per cui, anche se si dovesse perdere non sarebbe un problema...

16.9.06


Estensione di sistema inusabile

Uno strano messaggio compariva oggi all'avvio del MacBook Pro di un nostro Cliente:

 The system extension "System/Library/Extensions/hypervisor.kext" was installed improperly and cannot be used. Please try reinstalling it, or contact the products' vendor for an update

 Questa estensione non ci diceva nulla (non ci sembrava una di quelle standard del System)... indagando un po' scopriamo che in realtà si tratta di una kext installata da Parallels Desktop for Mac. E' bastato disintallare e poi reinstallare questo virtualizzatore è tutto è ritornato a funzionare senza problemi...

15.9.06

Controller SATAII per notebook da Sonnet

Sonnet Technologies ha annunciato un ampliamento della propria linea di controller Serial ATA. Progettata appositamente per i computer portatili, Tempo SATA Express card permette di aggiungere due porte esterne Serial ATA da 300Mb/s.
La Tempo SATA Express 34 è dotata di due porte SATAII esterne da 3Gb/s e supporta sino a 10 drive (se usata con enclosure con funzione di port multiplier come Sonnet Fusion 500), è compatibile con MacBook Pro (15” e 17”) e molti computer Windows dotati di slot ExpressCard (54) o ExpressCard 34.
A differenza di un array di dischi collegati alle porte USB 2.0 o FireWire, Tempo SATA Express 34 garantisce ai laptop performance molto elevate.
Per esempio, con due hard disk SATA collegati in modalità RAID 0, Tempo SATA Express 34 dispone di una velocità in lettura di 110MB/s e in scrittura di 100MB/s, all’incirca tre volte la velocità dei collegamenti USB 2.0 e FireWire.
La scheda supporta le funzionalità RAID 0, 1, e 10 Spread Spectrum Clocking (SSC) di Mac OS X e Windows XP.
Nel nostro Paese, il prezzo di listino previsto per questo prodotto è di 143,90 euro + IVA.

14.9.06

The Unarchiver: software freeware per scompattare archivi compressi di vario tipo

The Unarchiver è un’applicazione universal binary che va a rimpiazzare "BOMArchiveHelper.app", il programma di default che, su Mac OS X, scompatta gli archivi compressi.
"The Unarchiver" supporta un numero maggiore di file rispetto a quelli che di serie, supporta Mac OS X, si integra perfettamente con il Finder e gestisce i nomi dei file con set di caratteri stranieri (es. il giapponese).
Per installarlo basta copiare il programma nella cartela Applicazioni (o dove vi pare) e impostare i file desiderati in modo che d'ora in poi si aprano sempre con questo programma, ovvero:

1) Selezionate un tipo di file compresso che d’ora in poi volete aprire con il nuovo programma (ad esempio un file .sit) e dal menu “Archivio” selezionate “Ottieni informazioni” (oppure selezionate il file e tenete premuti i tasti mela-i)
2) Nel menu “Apri con…” selezionate The Unarchiver e poi fate click sul pulsante “Modifica tutto…”

I formati supportati sono: ZIP, Tar-Gzip, Tar-BZip2, Rar, 7zip, Lha, Stuffit e altri ancora.
Ad occhio (non abbiamo fatto test approfonditi) è più veloce di Stuffit Expander.

13.9.06

Recuperare un iBook (apparentemente) morto...

Quando si leggono le istruzioni, bisogna farlo attentamente. Su Internet circola una patch che permette ad alcuni iBook di estendere il video del desktop nei vecchi Mac che dispongono solo dell'uscita in duplicazione (mirror). La patch è molto pericolosa e, se usata in modo scorretto, può danneggiare in modo permanente il computer (vengono scritte particolare informazioni nel firmware della macchina).
Un nostro cliente con un vecchio iBook 500 Mhz con scheda video ATI Rage (uno dei modelli INCOMPATIBILI con la patch in questione) ha deciso lo stesso di provare ad applicare la patch; risultato: iBook morto (schermo completamente nero e Mac che non si avvia più). Dopo vari tentativi, siamo riusciti a recuperare il computer solo con questa procedura:

1) Rimuovere la batteria, collegare l'alimentatore e lasciarlo collegato all'iBook
2) Tenere premuto il tasto mela e il pulsante accensione
3) Ad un certo punto dovreste sentire il classico suono di startup del Mac e poi il suono che normalmente si sente quando si aggiornare il firmware di un Mac, continuate a tenere premuti i tasti finche' non compare l'interfaccia dell'open firmware.
4) Digitare:

reset-vram

e premete invio. Successivamente, digitate:

reset-all

e premete invio.

L'iBook ora si dovrebbe riavviare normalmente....

Il nostro Cliente ha promesso che d'ora in poi non cercherà più di applicare patch non ufficiali e, soprattutto, leggera' sempre attentamente le istruzioni prima di tentare operazioni così pericolose...

12.9.06


DOSBox: c'è anche in versione Universal Binary!

Mi fratello Carlo, mi ha fatto notare che DOSBox, l'applicazione di cui abbiamo parlato qualche giorno addietro e che consente di utilizzare i vecchi giochi per DOS emulando un PC con scheda video VGA ed audio Sound Blaster, è disponibile come applicazione Universal Binary, in grado di funzionare quindi nativamente sia sui Mac con CPU Intel, sia su quelli con CPU PowerPC.
Approffito di questo post per chiarire una cosa: un particolare cui dovrete prestare attenzione è l'impostazione della tastiera; dal momento che il layout della tastiera italiana non è supportata alcuni tasti potrebbero non corrispondendere a quanto effettivamente premuto sulla vostra tastiera. Con il MacBook, ad esempio, per ottenere i due punti (":") bisogna tenere premuto il tasto a destra della "L", lo slash ("/"), invece, si ottiene con ill tasto "-".
Il tasto F1 riduce la luminosità dello schermo del computer, potete simulare l'F1 del DOS premendo F1 insieme al tasto fn.
Se avete un po' di pazienza potrete comunque rimappare tutta la tastiera premendo fn-ctrl-alt-F1 o, in altermativa, potete prendere il comando Keyb.com da una distribuzione DOS (esempio FreeDOS) e attivare il layout che volete (digitando keyb it per il layoit italiano keyb fr per quello francese e così via...).

11.9.06

Ora le versioni di Mac OS X 10.4.7 sono tre...

Qualche giorno addietro vi abbiamo riferito del sig. Guillaume Gete, sviluppatore della società Cocoatech il quale aveva scoperto che le versioni di Mac OS X 10.4.7 montate sui Mac Pro cambiavano da macchina a macchina: uno strano bug, infatti, si presentava solo sulle macchine di alcuni clienti e non su altre apparentemente uguali.
Dopo una serie di verifiche era venuto fuori che su alcuni Mac Pro Apple monta una "build" di Mac OS X 10.4.7 più recente rispetto a quella ufficiale in circolazione (in attesa del rilascio imminente del nuovo Mac OS X 10.4.8). Passati alcuni giorni, ora si scopre che le build del 10.4.7 in circolazione sono non due ma ben tre:
- 8K1054 (e inferiori): ha il bug che causa un problema video con PathFinder, l'applicazione di Cocoatech
- 8K1079: ha un bug che, in alcuni casi, causa il crash dell'applicazione di Cocoatech
- 8K1124: consente di usare il programma PathFinder senza problemi

Se avete un nuovo Mac Pro provate a verificare la "build" del vostro sistema operativo (basta portarsi sul menu mela, selezionare "Info su questo Mac" e cliccare sul testo grigio che indica la versione del sistema operativo indicata).
Gentiloni ri-risponde

L'altro giorno abbiamo inviato una letterina al Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni a proposito della mancata copertura della ADSL nella nostra zona. Ci lamentavamo del fatto che ci era arrivata una letterina pre-confezionata da parte dello staff del signor Ministro e con la quale, sostanzialmenet ci veniva detto: "Si, conosciamo il problema... ma non possiamo farci nulla".
Oggi e' arrivata un'altra e-mail, una risposta molto breve ma questa volta pare essere scritta di pugno dallo stesso Ministro (il mittente e' un indirizzo di e-mail che finisce con @camera.it). Ecco il testo:

Gent. mo Sig. Notarianni,
come saprà il tema dello sviluppo della banda larga è una delle nostre priorità. Naturalmente è un problema grande e complesso, soprattutto in certe zone d'Italia, che richiede tempo e cooperazione. ci dia fiducia.

un saluto
Paolo Gentiloni

10.9.06


DOSBox: i vecchi giochi EGA/VGA per DOS su Mac OS X e non solo…

In questo periodo si fa un gran parlare di virtualizzatori software, applicazioni in grado di far funzionare all'interno di una finestra una copia indipendente del sistema operativo stesso oppure un sistema operativo completamente diverso; Parallels, nonostante i vari bug di gioventù che lo affliggono, è un software che - su Mac - sta avendo molto successo e permete di usare Windows XP e molti altri sistemi operativi moderni (Linux, BSD, Solaris e altri ancora).

Se avete bisogno di emulare un sistema operativo "piccolo e snello" e come il vecchio MS-DOS potete ricorre a soluzioni più semplici e completamente gratuite quale, ad esempio, DOSBox: si tratta di un emulatore per Mac OS X e altre piattaforme (WIndows, BeOS, Linux, ecc.) pensato principalmente per poter lanciare vecchi programmi e giochi per MS-DOS. L'applicazione emula un PC (una “DOS-BOX”) con una potente CPU 386, una scheda video EGA/VGA, un modem, un mouse e una scheda audio Sound Blaster: una configurazione perfetta per sfruttare l'infinità di vecchi programmi e giochi anni '90....

Io ho ri-giocato senza problemi a due giochi che avevo creato tanto tempo addietro per MS-DOS: JWL e New Tetris: se siete curiosi di vedere cosa ero riuscito a fare con pochi Kb a disposizione scaricate pure i due programmi e inviatemi i vs commenti....

Ecco ora un minimo di istruzioni per poter sfruttare DOSBOX:

1) Scaricate l'ultima versione di DOSBox per il vostro sistema operativo da questo indirizzo. La versione Mac al momento e' solo per Mac con CPU PowerPC ma, anche se avete una macchina con CPU Intel, "Rosetta" riesce a far funzionare talmente bene l'applicazione (un emulatore che attiva un altro emulatore: wow!) che, vi posso garantire, neanche vi renderete conto che non si tratta di un'applicazione Universal Binary...

2) Scompattate il file .DMG e copiate il contenuto della cartella in un'altra cartella del vostro disco rigido.

3) Attivate l'applicazione DOS-BOX: si presenterà il familiare (per gli utenti DOS) prompt dell'MS-DOS. Al posto del familiare "C:\" verrà indicato un drive virtuale denominato "Z:\"

4) Per "montare" una cartella in modo che sia visibile all'interno della DOS-BOX bisogna digitare mount seguito dalla lettera da assegnare al disco virtuale e il percorso completo della cartella così come questa si trova effettivamente nel nostro disco rigido. Supponiamo di avere sulla scrivania una cartella denominata "Tetris"; per vedere questa cartella come se fosse il disco "C" di un ipotetico disco DOS bisogna digitare


mount c /users/nomeutente/desktop/tetris


(al posto di "nomeutente" dovrete indicare appunto il vs nome utente).

5) A questo punto basterà digitare


C:

premere invio e poi indicare il nome del file .exe (oppure .com o, ancora .bat) da eseguire per attivare il programma DOS che desideriamo

Con un MacBook 2Ghz Intel Core Duo ho giocato tranquillamente a quello che era uno dei miei giochi preferiti: Commander Keen della ID Software ma i giochi che funzionano sono veramente tanti, tanti, tanti!

9.9.06

Eliminare marchi e logo esterni dei cellulari... con lo zucchero


Avete acquistato o vi hanno regalato un nuovo cellulare e su quest'ultimo c'è  il marchio di qualche operatore e questa cosa non la sopportate? Nessun problema: basta usare qualche zolletta di zucchero, un po' di nastro adesivo, un tovagliolo e  voilà... il gioco è fatto. Le istruzioni (foto e un video) su come procedere sono qui. Il "trucchetto" si può utilizzre anche per elimare logo non desiderati da iPod, PDA, palmari, ecc.
Alla fine dell'operazione non buttate lo zucchero in ecceso: un giorno potreste usarlo per ricarire il vostro telefono!
Se il marchio è decisamente ostinato, potete provare con questo o con vecchi sistemi quali: monete, ditali, il retro (la parte ruvida) di una spugna morbida, dentifricio con la pasta granulosa (ottimo rimedio per togliere i graffi),  ecc. Per chi deve fare questo lavoro quotidianamente (?!) segnalo l'esistenza di prodotti specifici come questo o quest'altro, ma non ho idea se questi siano commercializzati o meno nel nostro Paese.
Gentiloni: c'è o ci fa?

Mi trovi in Calabria (praticamente il buco del culo del mondo) la regione d'Italia con la più bassa copertura ADSL in assoluto. Persino in zone cosiddette "industriali" si fatica ad avere una normale connessione telefonica (ci sono nostri Clienti, ad esempio, che aspettano da DUE ANNI, si avete letto bene, DUE ANNI, l'allaccio del telefono!)... figuriamoci l'ADSL!

L'impressione è che Telecom non ha mai avuto e non ha nessuna intenzione di coprire le nostre zone, neanche con il nuovo progetto "Antidigital Divide" che dovrebbe portare l'ADSL nelle zone a bassa residenza di popolazione.
A tale proposito ho provato a scrivere all'attuale Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, ecco la sua risposta o meglio quella del suo "Ufficio relazioni con il pubblico":

In riferimento alla Sua e-mail di reclamo relativa alla mancanza di copertura ADSL, La informiamo che la competenza per vigilanza e controllo relativamente ai servizi offerti dagli operatori di telefonia è demandata all'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e, inoltre, che gli operatori, in base alle leggi di mercato, possono decidere di investire là dove hanno convenienza.
Questo Ministero può intervenire presso gli stessi soltanto per quanto riguarda il rispetto del servizio universale di telefonia fissa, cioè per quei servizi minimi essenziali in cui, ad oggi, la fornitura dell'ADSL non è compresa.
Ad ogni buon fine, La informiamo, comunque, che alcuni Comuni, attraverso società controllate o collegate (art. 6 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche ), si stanno adoperando al raggiungimento del collegamento in banda larga con tecnologia wi-fi.
Con il Decreto 4 ottobre 2005 che modifica il decreto 28 maggio 2003, concernente: "Condizioni per il rilascio delle autorizzazioni generali per la fornitura al pubblico dell'accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni", si è data la possibilità agli operatori di comunicazione di ampliare l'offerta del collegamento in banda larga con tecnologia wi-fi, così da estendere il collegamento anche nelle zone che per motivi geografici o altro, sono più difficilmente raggiungibili con la tecnologia informatica di collegamento immediato all'ADSL.
Non possiamo far altro, quindi, che consigliarLe o di attivarsi, insieme ad altri cittadini, presso il suo Comune o di rivolgersi direttamente ad un operatore in tecnologia wi -fi.

In riferimento al digitale terrestre vale in parte il discorso precedente, si tratta di aziende private che hanno interesse a coprire, con il loro segnale, il territorio nazionale. Devono adeguare i ripetitori e siccome tali aziende, ma soprattutto la RAI sono in ritardo si e' provveduto a far slittare il termine previsto, dal 2006 al 2008, entro il quale, soprattutto la RAI inquanto fornitrice di servizio pubblico, devono coprire l'intero territorio nazionale.


Praticamente il Ministro (o chi per lui) non ha capito "una mazza" di quello che gli è stato detto e nella parte finale della lettera si è messo persino a parlare del digitale terrestre... nonostante io non gli abbia chiesto niente a proposito!

Probabilmente mi è stata rifilata (potenza del Copia & Incolla) la solita letterina che mandano a tutti gli sfigati come moi non coperti da ADSL o dal digitale terrestre...

8.9.06

Due versioni di Mac OS X 10.4.7?

Neil Lee di Cocoatech, sviluppatore del software Path Finder (applicazione che permette di implementare una serie di migliorie al Finder di Mac OS X), ha scoperto che esistono due versioni di Mac OS X 10.4.7. Alcuni utenti lamentavano la presenza di un bug in Path Finder; l'errore, in realtà, è da imputare a sua volta ad un bug interno del Mac OS X 10.4.7. Quando Neil Lee ha segnalato la cosa ad Apple, quest'ultimi hanno confermato di essere a conoscenza della cosa e che il problema sarebbe stato risolto con l'imminente rilascio di un update per il sistema operativo (Mac OS X 10.4.8 ?).
La sorpresa è arrivata quando Lee ha ordinato e ricevuto un nuovo Mac Pro da 3Ghz con 3Gb di memoria RAM: sulla nuova macchina l'errore non si presentava. Dopo una serie di ricerca Lee si rende conto che l'errore si presenta solo con la build 8K1079 di Mac OS X 10.4.7. La nuova macchina ricevuta da Lee è dotata di Mac OS X 10.4.7 ma la "build number" risulta essere diversa: 8K1124. A quanto pare quindi esistono in circolazione due diverse build di Mac OS X 10.4.7.
La presenza di varie build fa parte del normale sviluppo del Mac OS X; solitamente, una volta definita una build "gold", questa è quella rilasciata ufficialmente agli utenti finali. Evidentemente la nuova build 8K1124 distribuita con i Mac Pro corregge qualche bug importante ed Apple ha ritenuto opportuno inserire una build un po' più recente con le nuove macchine...

Fonte:
Blog di CocoaTech
Dov'è nato il vostro Mac?

coconutidentityCard è un'applicazione freeware che permette di conoscere quando e dove il vostro Mac è stato costruito e di sapere se il numero di serie del prodotto o di quello di un vs amico/collega/cliente è incluso in qualche database che identifica i Mac rubati.
Collegando un iPod nel Mac e attivando il programma verrà indicato dove è quando il dispositivo è statocostruito (l’iPod shuffle non è supportato).
Il programma richiede Mac OS 10.3.9, supporta tutti i Mac prodotti dal 1997 in poi (compresi, ovviamente, anche i nuovi Mac con CPU Intel).
Differenze tra nuovi e "vecchi" iMac

Qualche nota interessante sulle differenze tra i nuovi iMac presentati qualche giorno addietro ed i modelli che hanno sostituito:

- I nuovi iMac dispongono di due slot di espansione per la memoria RAM: benché i due slot accettano moduli da 2Gb cadauno, l'iMac può essere espanso massimo fino a 3Gb. Nel caso, quindi, voleste portarlo al massimo della RAM possibile conviene installare un modulo da 2Gb in uno slot e uno da 1Gb nell'altro.
- L'iMac da 24" è il solo iMac a disporre - di serie - della porta FireWire 800
- I nuovi iMac dispongo di un ingresso audio ottico SPDIF e utilizzano il cavetto standard tipo Toslink con un adattatore mini-plug in grado di accettare sampling-rate audio fino a 44.1-96Khz a 24 bit.
- Il supporto per l'output Mini-DVI non è cambiato (l'adattatore è lo stesso dei modelli precedenti).
- Gli iMac da 24" offrono di nuovo la possibilita' del montaggio VESA (è necessario acquistare un kit a parte: 24$ negli USA).
- Il nuovo iMac base NON ha di serie il telecomando Apple Remote e NON ha il Bluetooth
- Da quanto visibile su Internet Il nuovo iMac da 24" ha una scheda video rimovibile (!) con un dissipatore proprietario. Purtroppo si tratta di una scheda con un formato molto particolare e difficilmenet sarà sostituibile con schede video di terze parti...

Sul sito PowerMax trovate le foto dei nuovi iMac smontati pezzo per pezzo...

7.9.06

Nuovo Parallels Desktop 2.2.1884


Parallels ha aggiornato il virtualizzatore che consente di utilizzare Windows XP e altri sistemi operativi nelle macchine Apple con CPU Intel. Questa nuova versione è compatibile con i Mac Pro quadriprocessore, supporta Mac OS X 10.5 (Leopard) e dispone già del supporto sperimentale per Windows Vista.
Tra gli altri miglioramenti, da segnalare:
- Il sistema operativo Solaris non si blocca più dopo un suspend
- I Parallels Tools sono stati rivisti e migliorati
- OpenBSD 3.8 ora è supportato come sistema operativo guest

Super SD-Card: una secur digital e una penna USB insieme

Super SD Duo card è un prodotto realizzato da A-Data che consiste in una memoria flash che integra nel classico formato di una Secure Digital anche un connettore USB 2.0 (retro-compatibile con la versione 1.1) che dà vita ad un connubio particolare: SD card e pen drive USB insieme.
Grazie a questa nuova soluzione sarà possibile, ad esempio, visionare le fotografie appena scattate connettendo direttamente la Super SD Duo al computer senza l'utilizzo di un lettore multiformato di flash card. Ovviamente si potrà sfruttare l'opportunità di avere sempre con sé tutti i dati del pen drive nella stessa scheda utilizzata con il telefono cellulare.
Come abilitare il corretto troughtput SATA nei Mac Pro con Windows e BootCamp

Chi ha provato ad installare Windows con BootCamp nei nuovi MacPro sapra' che i driver Windows forniti da Apple per il sistema operatrivo di Microsoft sfruttano i dischi SATA in modalità PIO (Parallel Input/Output) anziché la più veloce modalità DMA (Direct Access Memory). Il risultato è una gestione dei dischi più lenta rispetta a quanto invece potrebbe potenzialmente essere rendendo più lento l'avvio del sistema operativo, il salvataggio di dati di grandi dimensioni e altre operazioni che hanno a che fare con il trasferimento dei dati da e verso gli hard disk. Con un po' di pazienza pare che il problema possa essere risolto ricreando il CD di installazione di Windows. La procedura è descritta qui.

Ho dimenticato il mouse.... DENTRO il notebook!

Tempo addietro vi abbiamo parlato del nostro Cliente che aveva "dimenticato" una candela accessa vicino ad un povero iBook (ora perfettamente ripulito e funzionante). Oggi è arrivato un altro nostro Cliente con un portatile Acer con il display tutto rotto. Subito chiediamo "Cos'è successo?" e lui, tutto affranto: "Niente: la mia ragazza ha chiuso il notebook ma ha dimenticato di togliere il mouse che aveva appoggiato per un attimo sulla tastiera... Si puo' riparare?".
Limite di 3Gb per i nuovi iMac

I nuovi iMac annunciati ieri dispongono di due slot SO-DIMM per l'espansione di memoria RAM; benchè teoricamente potrebbero arrivare a 4Gb, l'espansione massima possibile è 3Gb. Ecco quanto riportato da Apple su una nota ufficiale:

"Although these iMacs will accept up to a 2 GB SO-DIMM
in each of the two memory slots, the iMac will only support
3 GB total memory. If you want to maximize the amount
of SDRAM in your computer, install a 2 GB SO-DIMM in
one slot and a 1GB SO-DIMM in the other."


Le specifiche della RAM per i novi iMac sono le seguenti:

PC2-5400
unbuffered
nonparity
200-pin
667 MHz
DDR2 SDRAM

I moduli utilizzabili in ciascun slot sono quelli da: 512Mb, 1GB o 2 Gb.

Installando due moduli da 2Gb cadauno la finestra "Info su questo Mac" visualizzerà 4Gb ma applicazioni quali Activity Monitor ed Apple System Profiler rileveranno solo 3Gb.Il limite è dovuto probabilmente al chipset Intel per il Merom.
Sul sito Apple è presente anche un articolo che illustra come aggiungere RAM ai nuovi computer,

6.9.06

Disponibili da Crucial le nuove memorie RAM per Mac Pro

Crucial, come promesso qualche tempo addietro, ha finalmente disponibili le nuove memorie DDR2 PC2-5300 per i Mac Pro.
Al momento in cui scriviamo non è ancora noto il prezzo che avranno queste memorie nel nostro paese. Siamo ad ogni modo sicuri che a breve tempo prezzi e disponibilità saranno resi noti anche nel nostro paese dai vari importatori...

5.9.06

Come impazzire con una scheda di rete

Un nostro Cliente ha oggi portato il suo MacBook: la scheda di rete, dice l'utente, "non funziona piu". Accendiamo il computer e proviamo a collegare il cavetto della nostra rete. In effetti dal pannello di controllo Ethernet non compare (come dovrebbe fare solitamente) il router configurato all'indirizzo 192.168.1.1. Proviamo ad impostare una connessione manuale (inserendo manualmente i vari parametri): niente da fare... il router non viene visto. Proviamo a pingare il router: niente! Forse l'utente ha pasticciato con il pannello di controllo Ethernet? Uhmmm... proviamo a creare un nuovo utente: niente!

Proviamo a cambiare il cavo di rete: niente!

Ok. Proviamo a cancellare un po' di preferenze relative alla rete dal Terminale.



sudo rm /Library/Preferences/com.apple.sharing.firewall.plist
sudo rm /Library/Preferences/com.apple.AppleFileServer.plist
sudo rm /Library/Preferences/com.apple.networkConfig.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/com.apple.airport.preferences.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/com.apple.nat.plist
sudo rm /Library/Preferences/SystemConfiguration/NetworkInterfaces.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconnect.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconfigpriv.plist
sudo rm ~/Library/Preferences/com.apple.internetconfig.plist


Riavviamo immediatamente il computer


sudo shutdown –r now


Le preferenze vengono ricostruite ma... ancora niente!!!!

Uhmmm: cominciamo a sospettare un problema hardware.

Ok: proviamo a resettare un paio di volte la PRAM (mela-alt-P-R all'avvio): niente!

Proviamo a resettare la PMU: niente!

Non ci arrendiamo: proviamo a reinstallare il System (archivia e installa).
Dopo una bella mezzoretta il computer si riavvia e.... niente!!!!

Accidente: sembra proprio un problema hardware!

Proviamo a cambiare ancora una volta cavetto e a tenerlo premuto: miracolo: per qualche secondo dal pannello di controllo viene visto automaticamente il router!!!.
Osserviamo meglio il connettore sul MacBook: ci rendiamo conto che il cavetto di entra ma non in modo corretto. Sembra esserci qualche problema di stabilita'.
Con una lente di ingrandimento guardiamo meglio il connettore: due piccole lamelline sono spostate. Pian piano con l'aiuto di un cacciavite da orologiaio rimettiamo tutto a posto e voila'... la scheda di rete del MacBook ritorna a funzionare!!!!

4.9.06


Resuscitare l'iPod apparentemente morto

Puo' capitare che per qualche particolare motivo il disco interno dell'iPod smetta di funzionare. Uno dei sintomi in questi casi è la comparsa sul display della faccina dell'iPod "triste".
La prima prova da fare in questo caso è il reset del dispositivo (ne abbiamo già parlato qui).
Se neanche il reset sembra risolvere il problema puo' darsi che ci sia qualche problema con il disco interno, in questo caso si può tentare di reinizializzare l'iPod. Ecco come procedere:

1 - Attivate la modalita' disco:

A) Premere e tenere premuto Menu e il tasto centrale (Select) per almeno 6 secondi fino a quando appare il logo Apple
B) Quando appare il logo Apple, rilasciate i due tasti (Menu e Select) e immediatamente tenete premuto Select e Play/Pause finchè compare l'icona della modalità disco.
C) Collegate l'iPod al computer

2 - A questo punto andate nella cartella "Utility" di Mac OS X e lanciate l'applicazione "Utility Disco", formattate (inizializzate) il disco in HFS+ avendo cura di selezionare l'opzione di azzeramento di tutta la superfice del disco (ciccare sul pulsante “Cancella spazio libero” e selezionate “Imposta a zero i documenti eliminati”)

- A questo punto potete ripristinare il software di sistema utilizzando il CD in dotazione con l'iPod

Se avete un PC potete formattare il disco dalla shell del DOS (Avvio->Esegui, digitate "CMD" e premete invio).

Collegate l'iPod e attivate la modalita' disco come visto in precedenza. Attendete che il disco venga visto dal sistema (deve comparire nell’area di notifica la voce “Trovato nuovo hardware” e “Il nuovo hardware e’ stato installato”; in alcuni casi potrebbe essere necessario riavviare Windows) e poi date (dal DOS) il comando:


format [Volume] /FS:fat32


al posto di [Volume] dovrete ovviamente indicare l'unità corrispondente al vostro iPod (potete verificare la lettera dell’unità corrispondente all’iPod da Risorse del Computer o andando in Impostazioni->Pannello di Controllo-> Strumenti di Amministrazione -> Gestione Computer).

Esempio:


format f: /fs:fat32


Anche in questo caso, alla fine della formattazione, potete ripristinare il software dell’iPod usando il CD che trovate nella confezione.

Per altri dettagli, fate riferimento a questa nota tecnica sul sito di Apple.

Al link indicato è illustrata la procedura per attivare la modalità disco anche per gli iPod meno recenti.

3.9.06


I Led sulla scheda madre dei nuovi Mac Pro

Eccoci di ritorno con una cosa di cui volevamo parlare da tempo e che nessuno (almeno ci pare) ha mai trattato: il significato dei LED presenti sulla scheda dei nuovi Mac Pro.
Le nuove macchine di Apple dispongono di una serie di LED sulla mainboard che dovrebbero aiutare il centro di assistenza a diagnosticare particolari problemi. Questi LED si trovano verso la parte posteriore della mainboard, sotto il modulo con le memorie RAM, vicino lo slot PCI 1. Sulla mainboard sono riportate le diciture relative a ciascun LED: sleep, trickle, CPUA, CPUB, Overtemp, GPU_Present e PWR_ON.
I Led 2, 3, 4 e 5 sono normalmente spenti e si accendono solo al verificarsi di determinati errori. Per leggere i LED 1, 6, 7 e 8 bisogna premere il bottoncino con la scritta "DIAG_LED" vicino ai LED stessi.
Per comprendere il significato di questi LED fate riferimento all'immagine allegata.
Nella posizione con l’indicazione “SLEEP” doveva in origine esserci un LED. E’ stato evidentemente utilizzato solo in fase di sviluppo della macchina e poi rimosso. Per determinare se il Mac Pro va o meno in sleep basta osservare il LED presente sulla parte frontale della macchina: se la luminosità cambia lentamente la macchina è in sleep.
In caso di problemi, il service manual di Apple (documento riservato a chi si occupa di assistenza) indica varie procedure da tentare in base all’indicazione dei LED visti sopra.