30.1.08

Come costruire uno stabilizzatore casereccio... con meno di 1 euro!

I movimenti della fotocamera/videocamera durante le fasi di scatto/ripresa sono un difetto tipico dei principianti e causa di frustrazione anche tra gli utenti più esperti. Esistono macchine dotate di stabilizzatori interni che correggono piccole vibrazioni ma se la fotocamera è una di quelle a basso costo, ben difficilmente disporrà di stabilizzatore digitale. Come fare se non ha sia ha mano ferma, un buon treppiede e si ha voglia di scattare in modo sicuro? Internet è una miniera sterminata di trucchi e consigli di tutti i tipi. Abbiamo scovatoun interessante filmato su MetaCafe nel quale viene illustrato come realizzare uno stabilizzatore casereccio, usando soltanto un pezzo di spago, una rondella, una vite. In sostanza basta:

1) prendere un pezzo di spago/filo sufficientemente lungo, in modo che resti teso tra la fotocamera e il proprio piede;
2) legare un capo dello spago ad una vite da avvitare al foro per il treppiede della fotocamera;
3) all'altro capo del filo bisognerà legare una rondella di medie dimensioni.

A questo punto il nostro stabilizzatore è pronto: la rondella collegata allo spago permetterà di tenere fermo e in tensione il filo grazie ad uno dei nostri piedi; l'altro capo con la vite andrà fissato alla fotocamera/videocamera. Il cavo in tensione tra la fotocamera e il piede, permetterà di scattare in modo sicuro, ottenendo un semplice, comodo (sta in tasca!) ed efficace stabilizzatore d’immagine in grado di eliminare perfettamente i movimenti verticali indesiderati. Non vi resta che provare...


$1 Image Stabilizer For Any Camera - Lose The Tripod - Click here for this week’s top video clips

29.1.08

La velocità delle memorie SSD

Sono tutti concordi nell'affermare che i drive SSD installabili nei nuovi MacBook Air e presumibilmente nei nuovi Mac portatili che verranno rilasciati in futuro sono molto veloci e affidabili. Ma quanto sono effettivamente veloci ed affidabili? In un video preparato da Samsung e visibile qui sotto, potete vedere i diversi tempi di avvio, spegnimento e lancio di applicazioni. Due computer identici sono stati messi l'uno affianco all'altro e testati in vari modi (ovviamente su uno è presente un normale disco rigido, nel secondo un disco allo stato solido).

Dal video emergono i vantaggi delle memorie SSD: minore leggerezza, tempi di accesso ridotto (e quindi fasi di boot, avvio applicazioni, lettura dati e spegnimento della macchina velocissimi), maggiore resistenza agli urti, minori rischi di rottura. Nel video non è indicato, ma è risaputo che le memorie SSD sono oltretutto meno rumorose rispetto ai dischi rigidi e consumano in termini energetici notevolmente di meno. Peccato che il costo per bit sia ancora eccessivamente alto: sull'AppleStore il MacBook Air con disco PATA da 80GB costa 1.699,00 euro; per lo stesso modello con disco allo stato solido da 64GB bisogna aggiungere +899,00 euro. Grazie al grande successo che tale tecnologia sta avendo, è facile presagire un rilevante abbattimento dei costi in un futuro prossimo e forse persino la loro presenza come dischi standard in tutti i notebook di prossima generazione.

5.1.08

In Ufficio il grande fratello di Microsoft

Il grande, anzi, grandissimo fratello entra in ufficio. A voler dare vita ad un sistema in grado di monitorare in maniera precisa, puntuale, quasi maniacale, tutto quello che un lavoratore fa mentre si trova impegnato nel suo dovere è Microsoft. L'invenzione viene descritto dal prestigioso InformationWeek secondo cui il sistema, sicuramente molto controverso, ha lo scopo di aiutare i dipendenti a "portare a termine le loro scadenze ed eseguire ciò che si suppone dovrebbero fare".



Il brevetto risulta, in effetti, essere registrato con dovizie di particolari presso l'US Patent & Trademark Office e da quanto si evince si tratterebbe di svariate tecniche che consentono di monitorare le attività degli utenti e offrire aiuto in caso di problemi e collegamenti a risorse informative. Un supervisore può in ogni momento vigilare quanto si sta facendo e fornire - o fare in modo che altri dipendenti possano offrire - indicazioni se si è bloccati durante l' esecuzione di un lavoro. L'applicazione, definita come "monitoraggio-centrica", a detta di Microsoft può essere utilizzata per tutte le attività nelle quali è necessario monitorare il lavoro di gruppo e sarebbe potenzialmente in grado di identificare gli impiegati più o meno bravi, i più lenti, i più veloci, quelli da assegnare ad un altro reparto e anche quelli da licenziare.



Ci pare ovvio sottolineare come un sistema del genere non gioca a favore di nessun lavoratore, senza contare che in molti paesi (compreso il nostro) potrebbe trovare non poche difficoltà di applicazione pratica, a causa delle varie leggi a tutela della privacy che non permettono di spiare i dipendenti.



Per InformationWeek il brevetto di Microsoft non deve essere analizzato solo dal punto di vista negativo, ma offrirebbe anche vantaggi: i lavoratori migliori potrebbero essere meglio pagati, sarebbe facile identificare i futuri leader di un gruppo o premiare chi eccelle in determinati compiti. Il sistema, infine, potrebbe identificare le persone giuste per la risoluzione di determinati compiti; Microsoft nel suo brevetto fa un esempio: un lavoratore che ha bisogno di sostituire il toner di una stampante ma non sa come fare. In un sistema monitorato potrebbe essere subito identificato il cambio del toner e individuata la persona adatta ad aiutare chi non sa come sostituire la cartuccia.
Warner Bros abbandona l'HD DVD e abbraccia il Blu Ray

Warner Bros. Entertainment ha diramato un comunicato stampa nel quale viene indicato che i propri titoli in DVD ad alta defizione saranno dalla fine di quest'anno in poi rilasciati solo ed esclusivamente nel formato Blu-ray.

Fino adesso, il colosso statunitense aveva rilasciato moltissimi titoli sia in formato HD DVD e Blu Ray, per cercare di andare incontro alle esigenze del mercato. Il doppio formato, però, crea confusione tra i consumatori e a detta di Kevin Tsujihara, presidente del Warner Bros. Home Entertainment Group, il vincitore di questo periodo di transizione in cui tutte e due i formati sono stati disponibili sul mercato è il Blu Ray. La notizia è un fulmine a ciel sereno per il consorzio HD DVD ed a detta di molti osservatori è il principio della fine per questo formato.

Il formato HD DVD, lo ricordiamo è quello promosso e sviluppato da Toshiba, Nec, Sanyo e Microsoft. Il Blu Ray è supportato da Sony, Apple, Sharp, Hitachi, Samsung e altre grandi aziende.

2.1.08

iCab 4.0: il browser teutonico si rinnova

iCab è uno storico browser per Mac OS 9.x e Mac OS X, sviluppato incredibilmente da una sola persona. E’ stato per molto tempo decisamente avanti rispetto ai numerosi concorrenti: tanto per dirne una, è stato il primo browser per Mac a superare il famigerato Acid Test (una prova di fedeltà e aderenza agli standard che non tutti i browser riescono a superare), è stato il primo a supportare la modalità “Kiosk mode” (ideale per la fruizione di pagine web in musei o aree e sale riservate al pubblico), ed è stato il primo a supportare gli archivi portatili (un intero sito web può essere memorizzato in un unico file .ZIP).

A partire da questa versione, l’autore ha deciso di abbandonare il supporto al Mac OS classico e si è concentrato solo su Mac OS X. Così facendo è stato possibile riscrivere il programma utilizzando l’ambiente Cocoa anziché Carbon (le API che permettono di sviluppare applicazioni anche per Mac OS 9.x), il risultato è un’applicazione snella, molto più veloce di iCab 3.x e Universal Binary (in grado di funzionare sia sui Mac con CPU PowerPC, sia sui Mac con CPU Intel).

Tra le numerose funzioni che da sempre hanno contraddistinto questo prodotto, ricordiamo: un’ottima gestione dei Preferiti, la toolbar personalizzabile, la funzione di auto-completamento, la gestione dei cookies, il filtro per la gestione dei contenuti, il download manager (è possibile effettuare il download delle pagine web, selezionando il materiale e la “profondità” dei link e visualizzare il contenuto off-line, senza bisogno di essere collegati).